www.repubblica.it/scuola/2014/08/19...gione-94088565/icomincia la scuola e aumentano (ancora) i docenti di religioneRicomincia la scuola e aumentano (ancora) i docenti di religione
Sono 2mila in più di dieci anni fa, nonostante il calo degli alunni. "Specialisti" scelti dai vescovi, al posto delle maestre "tuttofare"
di SALVO INTRAVAIA
19 agosto 2014
ROMA - A settembre, la scuola italiana avrà bisogno di più insegnanti di Religione dello scorso anno. Duemila in più rispetto a dieci anni fa. A certificarlo è l'organico dei docenti di Religione 2014/2015 del ministero. E se da un decennio a oggi nella scuola italiana tutto (o quasi) presenta un segno rosso - dai finanziamenti per le attività pomeridiane e accessorie agli organici dei docenti, dai bidelli al personale di segreteria - l'unico settore che pare immune dalla spending review è proprio quello dei docenti di Religione cattolica. Che, nonostante l'inarrestabile calo degli alunni che seguono la materia, aumentano.
Il trucco c'è ma non si vede, verrebbe da dire. In passato, la Chiesa cattolica forniva anche alle insegnanti curricolari che lo richiedevano il lasciapassare per insegnare Religione. Ma da parecchi anni questo non è più possibile. Così, andate in pensione le maestre "tuttofare", le ore di Religione passano dunque agli specialisti scelti dai vescovi. Ecco perché diventa necessario reclutare nuove maestre di religione, in possesso dei requisiti previsti dal concordato Stato-Chiesa del 1984.
Così, mentre i primi di agosto in Italia impazzava la polemica sui cosiddetti "Quota 96" - circa 4mila docenti che nel 2012 avevano già maturato i requisiti per andare in pensione ma, per effetto di un errore nella legge Fornero, furono bloccati in classe fino al compimento dei 67 anni di età - il governo approvava il decreto con i posti complessivamente funzionanti per l'insegnamento della Religione cattolica, che aumenteranno di 310 unità rispetto al 2013. A settembre dunque, il loro organico sfiorerà le 24mila unità: un record.
In poco più di un decennio la pianta organica degli insegnanti di Religione è cresciuta del 9,3 per cento, passando da 21.951 cattedre alle 23.994 dell'anno scolastico che sta per iniziare.Per il ministero dell'Istruzione l'incremento è però da attribuire all'aumento della popolazione scolastica: "Il contingente complessivo dei docenti di religione è individuato sulla base di un decreto interministeriale", spiegano. "Le unità sono 16.794, determinate sulla base del numero di alunni e nella misura del 70 per cento dei posti di insegnamento complessivamente funzionanti. Rispetto al 2013/2014 c'è quindi un incremento di 215 unità di personale che si aggancia all'incremento di alunni totali nel sistema di istruzione (+44.209)". Mentre per lo stesso incremento gli organici degli altri insegnanti è invariato.
Nel frattempo, per la presenza degli alunni stranieri, la frequenza dell'ora di Religione cattolica è scemata. Undici anni fa, quando il prof di Religione entrava in classe erano poco più di sette gli alunni che uscivano dall'aula per dedicarsi ad altre attività, nel 2012/2013 - secondo i dati della Cei - la quota di quanti scelgono l'esenzione è arrivata all'11,1 per cento. Circa 874 mila alunni che non seguono l'ora di religione.
Ma l'incremento dei posti contabilizzato finora è soltanto la punta dell'iceberg di un fenomeno accelerato da un accordo sottoscritto due anni fa dall'allora ministro Profumo e dal cardinal Bagnasco. L'intesa stabilisce che dal 2017 anche le circa 50mila anziane maestre in attività che insegnano religione dovranno passare la mano agli specialisti: per insegnare la religione cattolica occorrerà essere in possesso di un apposito master universitario di secondo livello in scienze religiose. In palio, quasi 7mila cattedre.
www.orizzontescuola.it/news/insegna...inuzione-alunniInsegnanti di religione in aumento, nonostante diminuzione alunni
ipsef
Insegnanti Religione cattolica I.R.C.
di Patrizia Del Pidio - Fra poco meno di un mese si avvierà il nuovo anno scolastico e l’organico dei docenti di Religione certifica un aumento per l’anno scolastico 2014/2015 di 2000 insegnanti rispetto a 10 anni fa.
I docenti di religione cattolica sembrano essere l’unico settore della scuola italiana immune dalla spending review che ha investito l’istruzione in Italia.
Gli insegnanti di religione, quindi, sono costantemente in aumento, nonostante il calo inarrestabile degli alunni che decidono di seguire questa materia. L ’11,1% degli alunni, infatti, sceglie di non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica preferendo la materia alternativa che la scuola offre.
In ogni caso nell’anno scolastico 2014/2015 saranno 23.994 gli insegnanti di religione, segnando negli ultimi 10 anni un incremento del 9,3%. I
l MIUR tranquillizza assicurando che in tali cifre non vi è nessuna anomalia e che l’aumento degli insegnanti è proporzionato al numero degli studenti.
In passato ci si avvaleva, per l’insegnamento della Religione cattolica, dei docenti curricolari che ricevevano dalla Chiesa cattolica il lasciapassare per tale insegnamento. Da diversi anni non è più così. Non ci sono più le maestre tuttofare nella scuola italiana e le ore di IRC sono state assegnate a docenti specializzati che vengono scelti direttamente dai Vescovi. Diventa quindi necessario il reclutamento di insegnanti he rispondano ai requisiti richiesta dal concordato Stato-Chiesa del 1984.
E mentre sulla scuola non fanno che impazzare le polemiche legate ai Quota 96, al reclutamento dei docenti, alle graduatorie e ai punteggi portati da servizio e dai titoli, il nuovo anno scolastico porterà all’organico di Insegnanti di religione una richiesta di ulteriori 310 unità rispetto all’anno precedente. Mentre dieci anni fa erano soltanto 7 gli alunni a non seguire l’insegnamento della Religione cattolica, oggi sono 874 gli studenti che scelgono un’attività alternativa, forse anche a causa dell’aumento degli alunni stranieri che abbracciano religioni diverse da quella Cattolica.
Intanto lo SNADIR ha chiesto immissioni in ruolo dei docenti di religione per coprire il 70% dei posti: questa percentuale numericamente corrisponde ai circa 2000 docenti che avrebbero aumentato l’organico del settore negli ultimi 10 anni (SNADIR: assumere 2mila docenti religione e SNADIR raccoglie 210mila firme per stabilizzazione precari di religione e valutazione numerica materia)
IRC e Cantiere scuola Lo scorso luglio, nel corso del Cantiere scuola di Terrasini, si è fatto presente che i docenti di religione non hanno una propria classe di concorso nonostante sia richiesto loro un titolo di studio specialistico: l'insegnante di Religione Cattolica oltre al titolo di studio accademico deve possedere anche una Laurea in Scienze Religiose o Teologia.
Pinella Crimi fa notare che ci sono diverse zone d'ombra nell'IRC, prima fra tutte il sistema di reclutamento degli insegnanti "Nonostante i proclami di tutti i governi, nessuno ha attuato la Legge 186/2003 (cosiddetta Legge Fioroni), che sanciva l’obbligatorietà del concorso triennale anche per questi professionisti della scuola. Inoltre, una petizione di 100000 firme, promossa dallo Snadir, nel gennaio 2014 chiedeva al Parlamento di trasformare la graduatoria a seguito del concorso del 2004 in graduatoria ad esaurimento, oltre all’indizione di un nuovo concorso per l’insegnamento della religione cattolica e all’attribuzione di uno specifico codice di classe di concorso per l’insegnamento della religione; hanno detto sì alla valutazione periodica e finale dell’insegnamento della religione con voto numerico. La petizione ha avuto voto favorevole in Senato, ma è poi stata bocciata alla Camera".
Per approfondire Dal "Cantiere PD", IRC: vogliamo i concorsi triennali e la trasformazione delle graduatorie in Graduatorie ad esaurimento
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Mar, 19/08/2014 - 17:51
www.lunaset.it/news/90906/vigliotti...a-una-cosa-loroSCUOLAVigliotti all'Ufficio scolastico regionale: "I preti considerano la scuola una cosa loro"
Nuova lettera del rettore del convitto nazionale di Maddaloni
E’ sempre Michele Vigliotti, rettore del convitto nazionale “Giordano Bruno” e preside del liceo scientifico “Nino Cortese”, entrambi con sede a Maddaloni, a spronare l’Ufficio scolastico regionale in merito ad alcune impellenti problematiche che attanagliano il mondo della scuola.
“Sono venuto a conoscenza di un fatto estremamente grave che coinvolge il suo dipartimento – esordisce Vigliotti in una nota all’attenzione della dottoressa De Lisa - In una scuola superiore della diocesi di Acerra si sono perse alcune ore per decremento delle classi. Il prete che si interessa dell'Irc ha proposto alla sua attenzione di dare ai quattro docenti quindici ore di insegnamento più tre ore (pagate dallo Stato) di completamento cattedra per arrivare a diciotto: è uno stratagemma "pretesco" perché in quello istituto ci sono ben 67 ore per i quattro insegnanti, per cui tre cattedre a diciotto ore ci sono eccome, e poi restano 13 ore per l'ultimo in graduatoria, che dovrà completare con altre ore su un altro istituto.
Ma voi avete capito: negli istituti, causa il decremento soprattutto alle superiori, molti docenti hanno perso ore, ma per nessuno dei docenti statali si può ricorrere a questo stratagemma: un mio docente di filosofia, peraltro bravissimo, cumulava solo 16 ore: al CSA gliene hanno dato due per completamento cattedra a Santa Maria Capua Vetere, ed adesso sta cercando di raggruppare nello stesso comune.
I preti fanno i grandi con i soldi dello Stato – tuona il rettore - e questo è il senso della legalità e dell'uguaglianza che hanno in questi uffici catechistici? La norma richiamata anche da lei ( di cui si salva assolutamente la buona fede e la professionalità) si potrebbe applicare solo nel caso che in un istituto avesse magari solo 17 ore per un insegnante di IRC; eppure ancora una volta nel mio istituto un paio d'anni fa la docente di IRC a 17 ore ha dovuto completare in un istituto vicino.
Già questi insegnanti hanno questi privilegi intollerabili in uno stato laico ed aconfessionale, adesso i maggiorenti predispongono anche delle nicchie per poter avere ore da dare ai vari nipotini di vescovi ( e parlo a ragion veduta ).
Io la prego di intervenire risistemando la legalità e per una vera parità senza privilegi per nessuno.
3/9/2014 | 14:43