Per chi capisce l'inglese, qui c'è un articolo che mi ha lasciato un po' perplesso.
The Economist: A party animalMi ha lasciato perplesso non per quello che dice del berlusca, dopotutto già lo sapevo che la stampa estera non è contorllata da lui, quanto per la loro interpretazione della legge elettorale.
Io consideravo la legge elettorale una bastardata in quanto impediva all'elettore di scegliere i deputati che preferiva. Pensavo che lo scopo di questa legge fosse quello di mettere in parlamento la gente che voleva il nano, o qualunque altro capo-partito, senza che gli elettori potessero farci nulla anche quando il candidato fosse stato Totò Riina.
Stasera ho scoperto che non è così. Me lo ha fatto capire l'Economist.
CITAZIONE
Most political leaders in other countries are persuaded to go before any charges reach the courts by their own followers “for the good of the party”. But since the electoral law introduced by Mr Berlusconi’s previous government in 2005 makes Italian parliamentarians dependent for re-election entirely on their party leaders, who decide where to place candidates on the party lists, such rebellions are almost impossible to organise. This is especially true in the prime minister’s People of Freedom (PdL) movement, many of whose parliamentarians owe their political careers to Mr Berlusconi.
Tradotto alla bell'e meglio (mi scuso per la sintassi ma ho cercato di attenermi all'articolo ilpiù fedelmente possibile)
CITAZIONE
La maggior parte dei leader politici negli altri paesi viene persuasa ad andarsene, prima che qualunque accusa arrivi in tribunale, dai propri seguaci "per il bene del partito". Ma poichè la legge lettorale introdotta dal precedente governo di Mr Berlusconi nel 2005 rende i parlamentari italiani dipendenti interamente per la ri-elezione dal capo di partito, il quale decide dove piazzare i candidati all'interno delle liste del partito, simili ribellioni sono pressochè impossibili da organizzare. Ciò è vero specialment eall'interno del movimento del Presidente del Consiglio, il Popolo della Libertà, molti parlamentari del quale devono la propria carriera politica a Mr Berlusconi.
Io ci sono rimasto. Cavolo, è vero! Non è che Berlusocni voleva piazzare in parlamento gente che nessuno avrebbe altrimenti eletto! voleva il contrario! Se tu esisti solo perchè Dio-Berlusconi ti ha messo in parlamento, tu devi obbedire a Dio-Berlusconi perchè se cade lui cadi tu in quanto tu da solo sei nulla!