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Posts written by Chocolate

view post Posted: 16/11/2019, 11:20     [Tennis]Atp Finals: Zverev batte Medvedev e si prende la semifinale, vittoria inutile per Nadal - TENNIS

Atp Finals: Zverev batte Medvedev e si prende la semifinale, vittoria inutile per Nadal


Il tedesco prevale in due set e rende inutile la rimonta del maiorchino su Tsitsipas



Alexander Zverev si riprende le semifinali delle Atp Finals e lo fa nell'unico modo possibile: battendo Daniil Medvedev. Il tedesco centra la missione prevalendo in due set, conclusi con il punteggio di 6-4, 7-6 (4). Diventa quindi inutile la vittoria in rimonta di Rafael Nadal su Stefanos Tsitsipas: un 6-7, 6-4, 7-5 che comunque lo esclude dai Top 4. Ora il tabellone procede con Federer-Tsitsipas e Thiem-Zverev.

NADAL-TSITSIPAS
Il suo dovere lo ha compiuto nel tardo pomeriggio per potere sperare di accedere alle semifinali di Londra. Rafael Nadal batte in rimonta Stefanos Ttitsipas al termine di uno splendido match durato quasi tre ore. Il primo set dura 58 minuti e se lo aggiudica un perfetto tennista greco, già qualificato alle semifinali e con una prestazione in linea con i giorni precedenti. Il numero 1 del mondo sembra in condizioni leggermente migliori rispetto alla partita di mercoledì, ma nonostante questo Tsitsipas gestisce bene gli attacchi sul rovescio, aiutato certamente anche dalla superficie che impedisce traiettorie molto alte alla palla. Il tie-break è inevitabile: inizialmente entrambi si restituiscono diversi errori, ma lo spagnolo ne commette più gratuiti in manovra. L’ultimo (un rovescio a rete) è quello che rompe la parità. Sul 5-4, il 21enne di Atene ringrazia e tiene con sicurezza la battuta, firmando il primo parziale con l’ace finale per il 7-4.

Nel secondo set Nadal aumenta la pressione dal 2-3 in poi e risponde con maggiore profondità. Il dentro o fuori lo spinge a tentare il tutto per tutto allungando la traiettoria dei colpi, fattore che porta il match dalla sua parte. Il break arriva nel nono game, quando il greco subisce la rimonta da 30-15. Gira tutto nel penultimo punto, probabilmente il più intenso e di qualità del match, che Nadal chiude con lo smash; scena che si ripete alla fine del game successivo, quello che consegna al 33enne di Manacor il secondo set, per 6-4. Nel terzo set la qualità si fa ancora superiore: Tsitsipas fa sempre molta fatica a tenere i suoi servizi, ma alla fine riesce sempre a cavarsela nonostante quattro palle break per Nadal. Il game vinto a zero del 5-4 è solo però un temporaneo sospiro di sollievo, perché nell’undicesimo game il greco rimette in partita Nadal dal 30-0 ed è costretto alla resa finale. Il numero 1 al mondo mette prima sulla riga un dritto in corsa da lontanissimo e poi costringe a un errore a rete l’avversario. Dopo 2 ore e 52 Nadal tiene la battuta per chiudere 6-7(4), 6-4, 7-5 un’altra spettacolare rimonta, ottenuta grazie alla verticalizzazione e al gioco di rete.

ZVEREV-MEDVEDEV
Era obbligato a vincere, ma chi si aspettava di vedere un Alexander Zverev teso o preoccupato sul cemento di Londra rimane a bocca aperta per quanto avviene nella sfida decisiva contro Daniil Medvedev. Il tedesco ha infatti la meglio in appena un'ora e 20 minuti, in cui di fatto annichilisce un avversario che non aveva più nulla da chiedere al torneo ma certamente non voleva uscire senza nemmeno una vittoria all'attivo. Cosa che invece succede, al termine di una sfida in cui non riesce a strappare nemmeno un servizio al suo avversario. Zverev invece sfrutta una palla break addirittura al primo game del primo set, mettendo immediatamente in discesa la sfida. Al tedesco basta giocare in maniera tranquilla senza concedere nemmeno uno spillo nei suoi turni di battuta, mentre dall'altra parte Medvedev prova a sorprendere il suo avversario con la potenza, ma non va oltre la conquista dei game in cui è lui al servizio. Quasi inevitabile, dunque, il 6-4 Zverev che arriva in poco più di mezz'ora. La grande lucidità del tedesco viene quindi messa in difficoltà solo per qualche sprazzo del set successivo, ma Medvedev non riesce mai ad avvicinarsi alla palla break che lo rimetterebbe in partita. Anzi, è Zverev a trovarne una nel nono game, con l'avversario che riesce però ad annullarla fino a un tie-break quasi inevitabile. E qui arriva il capolavoro di Zverev, che va sotto 2-1, è anche bravo a evitare il tracollo e risponde immediatamente al minibreak del russo. Medvedev, che in palio ha solo l'onore, non riesce più a reagire e concede tre punti di fila all'avversario, che in questo modo chiude i conti in maniera decisamente più rapida del previsto e si guadagna la semifinale contro un altro emergente come Thiem.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 15/11/2019, 13:17     +1[Tennis[Atp Finals: Berrettini batte Thiem e fa la storia, Federer elimina Djokovic - TENNIS

Atp Finals: Berrettini batte Thiem e fa la storia, Federer elimina Djokovic


Il romano vince 7-6 6-3, primo italiano a vincere un match singolare delle Finals. Lo svizzero si impone 6-4 6-3 e va in semifinale



Matteo Berrettini, nonostante fosse già eliminato, sconfigge Dominic Thiem 7-6 6-3 e diventa il primo italiano a vincere un match delle Atp Finals in singolare. Berrettini chiude così il “gruppo Borg” con una vittoria e due sconfitte. Insieme all’austriaco avanza in semifinale anche Roger Federer che sconfigge uno spento Djokovic 6-4 6-3, elimina il serbo ed entra così nei migliori quattro giocatori del torneo londinese.

È tranquillo, appena dopo aver sfoderato una seconda vincente e aver battuto Dominic Thiem in due set con relativa scioltezza. Non sembra neanche consapevole di aver fatto la storia. O forse lo sa, ma lo nasconde bene: Matteo Berrettini è il primo italiano in assoluto a vincere una gara delle Atp Finals. E lo fa sconfiggendo l'austriaco, che nei primi due match aveva ottenuto due scalpi prestigiosi, come Roger Federer e Novak Djokovic. Proprio i due che hanno condannato il romano a una terza gara platonica. Thiem era già sicuro del primo posto, e forse per questo motivo è sceso in campo non al 100% delle motivazioni. Stesso discorso, però, valeva per Berrettini, già eliminato dal Masters: ne nasce un match rapido, chiuso in un'ora e 18 minuti. Nel primo set non sbaglia nessuno fino al 4-4, quando Berrettini strappa il servizio al numero 5 del mondo, tenendolo addirittura a zero e guadagnandosi i suoi applausi dopo un gran dritto incrociato.

L'austriaco mostra comunque di non essere venuto a fare una scampagnata e rende il favore al romano, anche se nel contro-break del 5-5 sono più gli errori di Berrettini che i vincenti di Thiem. Nel tie-break l'azzurro va subito avanti di due mini-break e poi sul 6-1. Impossibile lasciarsi scappare l'occasione, infatti chiude con un ace sul 7-3. Berrettini, che nel primo set conquista l'81% dei punti con la prima e il 60% con la seconda, aumenta - se possibile - potenza e precisione al servizio nella frazione successiva e con il suo braccio martella la risposta di Thiem, sempre più in difficoltà. In totale sono 29 i suoi vincenti, contro i soli 13 dell'avversario. L'austriaco riesce a strappare al massimo un 15 quando è l'italiano a servire, mentre deve invece faticare di più nel tenere la battuta. Non ci riesce nel sesto game, quando Berrettini ottiene quattro punti consecutivi dal 15-40 e si spiana la strada verso la storia.

FEDERER - DJOKOVIC
​​​​​​​Non può essere la rivincita della finale di Wimbledon per tanti motivi, ma la sfida tra Federer e Djokovic a Londra è comunque molto importante perché chi perde saluta già ai gironi le Atp Finals, mentre chi vince avanza alle semifinali in compagnia di Thiem. Il livello della partita è subito altissimo, Federer insidia immediatamente Djokovic sul primo turno di battuta del serbo e conferma un avvio migliore piazzando il break nel terzo game: due doppi falli consecutivi di Djokovic, cambio di ritmo improvviso dello svizzero all’interno del punto e il 2-1 è cosa fatta. Federer che è bravo a confermare il break nei game successivi, Djokovic non sembra essere troppo brillante da un punto di vista fisico, lo svizzero trova anche ace sulla seconda di servizio. Nole deve fare le cose in grande per restare in scia 4-3, passante da applausi e prima vincente, ma Federer è implacabile e con l’ottavo ace si prende il parziale 6-4 lasciando ancora a zero nel game Djokovic. Federer riparte forte nel secondo set e costringe Djokovic ad annullare due palle break già nel corso del primo game, il serbo si salva in qualche modo e anzi sembra poter iniziare a complicare la vita allo svizzero. Secondo game che va ai vantaggi, quarto in cui Federer deve rispedire al mittente una palla break che gli consente di restare in equilibrio nel punteggio sul 2-2. Match che gira nel quinto game, quando Djokovic commette errori a ripetizioni, tra cui l’ultimo colpo fuori misura che consegna allo svizzero il break. Nole sembra essere spento e svuotato, quasi svogliato in alcuni dei suoi colpi, Federer non esita invece a prendere totale controllo della partita. Dimostrazione il nono game, con lo svizzero che arriva in fretta sullo 0-40 con un Djokovic ormai del tutto fuori match che tenta il servizio e volèe sull’ultimo punto. Il colpo scendendo a rete non oltrepassa il nastro e così Federer chiude i discorsi 6-3.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 14/11/2019, 11:56     [Tennis]Atp Finals: rimonta super di Nadal su Medvedev, Tsitsipas già in semifinale - TENNIS

Atp Finals: rimonta super di Nadal su Medvedev, Tsitsipas già in semifinale


Il greco travolge in due set Zverev (6-3, 6-2), il maiorchino prevale al terzo set dopo aver annullato il match point sull'1-5



Rafa Nadal riacciuffa in maniera incredibile le Atp Finals di Londra, battendo in tre set Daniil Medvedev grazie a una rimonta memorabile: finisce 6-7(3), 6-3, 7-6(4), con il maiorchino che recupera dall'1-5 del terzo set. Già in semifinale invece Stefanos Tsitsipas, capace di battere 6-3, 6-2 Alexander Zverev al termine di una partita durata solo un'ora e 15 minuti, sostanzialmente dominata a partire dal 3-3 del primo set.

L'IMPRESA DI NADAL
Entrambi sconfitti nel primo incontro delle loro Atp Finals, Nadal e Medvedev si trovano di fronte nella consapevolezza che un nuovo ko darebbe vita a una situazione quasi compromessa in vista delle semifinali. E il fuoriclasse di Manacor si rimette in corsa con una vittoria delle sue, che arriva quando ormai sembra tutto compromesso e il suo fisico sembra non reggere contro un avversario più giovane e in forma. Dove non arriva il corpo arriva però la mente del campione, e alla fine a vincere è il solito, infinito, inaffondabile Rafa. Primissime fasi di gioco in cui entrambi i giocatori riescono a mantenere i turni di servizio, ma non mancano scambi lunghi e impegnativi dal punto di vista fisico, con Nadal che spesso ricorre allo schema del servizio e volée per portare a casa punti all'interno dei game. Medvedev gioca alcuni colpi spettacolari, Nadal non è da meno, con il russo che si salva nel quarto gioco grazie al dritto dello spagnolo appena largo. Medvedev a sua volta cerca di piazzare il break nel settimo game, il suo dritto però finisce in rete e questa volta a respirare è il maiorchino. Nel nono game Nadal è assistito dal servizio e nonostante un fantastico rovescio di Medvedev sale 5-4, costringendo il russo a servire per rimanere all'interno del set. Missione compiuta con un ace, il dritto e due errori dello spagnolo che allungano il parziale sul 5-5. Medvedev prima disfa, mandando Nadal sul 6-5, poi con un grande turno di servizio condito da un paio di colpi notevoli si guadagna con merito il tie-break. Il russo è infine implacabile nel piazzare due mini break letali, il secondo con il dritto che lo porta avanti 5-3, prima di chiudere il set in proprio favore con la prima di servizio esterna.

Il secondo set si apre con il break di Nadal e poi uno scambio spettacolare, con Medvedev che fa correre il suo avversario e poi lo castiga con un imprendibile dritto sottorete. Il maiorchino ha però preso il controllo delle operazioni e lo dimostra prendendosi lo stesso il punto che conferma il break di vantaggio. Nadal inizia ad alzare i ritmi, e il russo fatica a stargli dietro: si prende il terzo game a 0, ma in quello successivo commette due fondamentali errori con il dritto. Il suo calo è dimostrato con il faticoso gioco del 3-2 (c'è un errore sottorete, russo a galla grazie a due ace), ma Nadal è in fiducia e si porta senza particolare fatica sul 5-3 grazie a qualche errore di troppo del suo avversario. Quindi si prende il set alla terza palla break in un nono game molto vibrante, con Medvedev che ha la forza di recuperare ma poi concede il punto decisivo con un altro dritto fuori. Sembra quindi di trovarsi di fronte un Nadal ritrovato, ma il terzo set fa storia a sé, e racconta due nuove partite, una completamente diversa dall'altra: il maiorchino crolla improvvisamente dal punto di vista fisico, regalando subito il break all'avversario e vanificando la rimonta nel game successivo con un recupero sbagliato. Medvedev appare il controllo assoluto, si prende il doppio break e ha anche due occasioni per strappare per la terza volta il servizio a un Nadal sulle corde e che si massaggia pericolosamente un braccio. Sul 5-1 arriva quindi il primo match point, che Rafa annulla con un rovescio lungolinea e poi una palla corta su cui Medvedev è in ritardo. Qui svolta il match, con il russo che dal 5-1 si ritrova improvvisamente sul 5-5 dopo un terrificante parziale di 4 punti a segno contro 15. Nadal si porta agevolmente sul 6-5, finalmente Medvedev reagisce e il tutto si decide al tie-break. La superiorità fisica del russo torna evidente, con Nadal che non riesce a far partire uno scambio quando al servizio c'è il suo avversario. Ma non perde mai il controllo mentale della partita, mentre Medvedev sbaglia un altro dritto sul 4-5 e Nadal lo castiga. Lo fa in 2 ore e 46, di cui almeno una in grande difficoltà fisica. Ma il tennis si vince anche con la mente, e Rafa lo ha dimostrato ancora una volta.

TSITSIPAS INCONTENIBILE
Continua ad essere Stefanos Tsitsipas la vera bestia nera di Alexander Zverev, che dopo aver agevolmente battuto un certo Rafa Nadal viene dominato senza attenuanti da un avversario contro il quale si trova già sull'1-4. E dire che gli sarebbe bastato vincere in tre set per avere la certezza di accedere alle semifinali di Londra. Era invece obbligato al successo in due set il rampante greco, che compie la missione e si regala una vetrina importantissima alla sua prima apparizione alle Atp Finals. Si parte con grande equilibrio, con i due avversari che per i primi sei giochi mantengono il turno di battuta e Tsitsipas che prova ad attaccare, mentre Zverev cerca di giocare nella maniera più pulita e solida possibile. Inizia però a faticare già nel quarto game, in cui commette un doppio fallo e poi perde uno scambio prolungato dopo un velenosissimo rovescio lungolinea di Tsitsipas. Riesce poi a chiudere il game con un grande ace. Non altrettanto succede quando con un altro lungolinea, stavolta di dritto, Zverev si conquista una palla break che però Tsitsipas gli annulla andando a sua volta all'incasso all'ottavo game, sfruttando una fase di calo importante da parte di Zverev. Dal 3-3 si passa infatti a un parziale di 12 punti a 3 da parte del campioncino ellenico, che dopo il break del 5-3 non ha problemi a chiudere il set costringendo il suo avversario a una preoccupante serie di errori.

Anche l'inizio del secondo set conferma le difficoltà di Zverev, che prova a giocarsela ma fatica all'inverosimile contro un avversario che sembra aver preso il controllo del match: Tsitsipas va subito per il break point, che gli viene annullato due volte da un coriaceo Zverev. Il greco però riesce a strappargli il servizio al quarto tentativo con la specialità della casa: il colpo a segno sottorete. Diventa quindi definitivamente in discesa il cammino di Tsitsipas, che nei turni di servizio concede solo un punto a Zverev portandosi sul 3-1 e poi trova il doppio break in un apertissimo quinto game, con il recupero dal 15-30 al colpo profondo di Tsitsipas che getta nello sconforto Zverev. Il tedesco è ormai mentalmente già fuori dal match, nonostante riesca a prendersi l'ultimo game della sua partita con un buon punto a rete e una prima a segno. Il 6-2 è quasi perfetto per Tsitsipas, che concede un punto all'avversario solo grazie all'occhio di falco e si conquista una semifinale forse fin troppo facile.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 12/11/2019, 19:02     +1[Tennis]Atp Finals: Berrettini perde anche contro Federer, lo svizzero vince 7-6 6-3 - TENNIS

Atp Finals: Berrettini perde anche contro Federer, lo svizzero vince 7-6 6-3


L'azzurro costringe al tie-break King Roger nel primo set, poi crolla nel secondo parziale



Nella terza giornata delle Atp Finals di Londra, Matteo Berrettini si inchina a Roger Federer in due set, con il punteggio di 7-6 (2) 6-3. L'azzurro gioca bene nel primo set, quando tiene testa allo svizzero e deve salvare solo una palla break. Nel tie-break viene fuori la classe e la tenuta mentale dello svizzero, che tiene vive le speranze di giocare la semifinale. Nel secondo set Federer strappa subito il servizio e si invola verso la vittoria.

Era quasi una sfida da dentro-fuori. E solitamente in queste partite prevale chi ha più nervi saldi e esperienza a giocare con le spalle al muro. Così è stato nel match tra Matteo Berrettini e Roger Federer. Entrambi avevano perso la prima partita, entrambi erano costretti a vincere per avere apprezzabili possibilità di giocare la semifinale. L'azzurro mantiene una ipotetica speranza terminando il girone insieme a Thiem e Federer, ma potrebbe svanire già con una vittoria dell'austriaco sul serbo questa sera. Nel primo set la partita viaggia su ritmi velocissimi e rimane equilibrata fino al tie-break. L'azzurro mostra di aver superato l'emozione che lo aveva bloccato negli ottavi di Wimbledon e stavolta gioca alla pari con il suo idolo, vincendo il 76% dei punti con la prima di servizio, contro l'86% di King Roger e salvando solo una palla break. L'azzurro nel primo turno di battuta piazza due ace e resta sempre in contatto con la partita, dando pure l'impressione di poter strappare il servizio sul 2-2 con un lungolinea pazzesco. Rischia nel sesto game, lo stesso in cui era svoltata in negativo la sua partita contro Novak Djokovic, ma con un rovescio costringe Federer all'errore e si prende il 3-3. Ancora più pericoloso il passaggio a vuoto sul 5-6, che potrebbe dare il set allo svizzero, ma Berrettini si guadagna il tie-break con tre punti consecutivi. A Federer non trema il braccio e fa suo il set con un 7-2 nell'ultimo atto. C'è molta meno storia nel secondo set, quando lo svizzero ruba subito il servizio a Berrettini, che sembra accusare il colpo. È il primo break del match, che sancisce un parziale di 11-2 a livello di punti. Il romano resta in corsa e ha addirittura tre possibilità per strappare il servizio a King Roger sul 4-3. Federer si salva con il nono ace della partita e vince il game decisivo sul servizio dell'azzurro.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 11/11/2019, 11:44     +1[Tennis]Atp Finals: Berrettini non può nulla con Djokovic, Thiem abbatte Federer - TENNIS

Atp Finals: Berrettini non può nulla con Djokovic, Thiem abbatte Federer


L'azzurro impotente di fronte a una prestazione pazzesca del serbo. Anche l'asso di Basilea cade in due set



Esordio da dimenticare per Matteo Berrettini alle Atp Finals di Londra. L'azzurro cade contro un Novak Djokovic in versione extra lusso che porta a casa il match in appena 63 minuti con il punteggio finale di 6-2, 6-1 e otto game vinti consecutivamente tra primo e secondo set. Dolorosissima anche la sconfitta di Roger Federer, che cede a Dominic Thiem in appena un'ora e 42 minuti: l'austriaco prevale in due set e il punteggio di 7-5, 7-5.

TENNIS
Atp Finals: Berrettini non può nulla con Djokovic, Thiem abbatte Federer
L'azzurro impotente di fronte a una prestazione pazzesca del serbo. Anche l'asso di Basilea cade in due set
10 novembre 2019A A A
Esordio da dimenticare per Matteo Berrettini alle Atp Finals di Londra. L'azzurro cade contro un Novak Djokovic in versione extra lusso che porta a casa il match in appena 63 minuti con il punteggio finale di 6-2, 6-1 e otto game vinti consecutivamente tra primo e secondo set. Dolorosissima anche la sconfitta di Roger Federer, che cede a Dominic Thiem in appena un'ora e 42 minuti: l'austriaco prevale in due set e il punteggio di 7-5, 7-5.

Berrettini, esordio amaro alle Finals
L’emozione non può mancare a Matteo Berrettini, alla prima assoluta nel contesto d’elite delle Atp Finals. Se poi dall’altra parte c’è un Novak Djokovic che non concede nulla e stritola Berrettini scambio dopo scambio con il suo tennis solido, variegato e di classe assoluta, il compito per l’azzurro diventa praticamente impossibile. Primo set che pende verso il serbo nel sesto game, quando Djokovic sfodera una difesa misteriosa da fondo campo, Berrettini scarica il dritto in rete e scivola indietro di un break sul 4-2. Arrivano poi tre set point per il serbo che conquista il primo parziale grazie a un altro dritto dell’azzurro che non sorpassa il nastro. Finisce 6-2 per Djokovic grazie a quattro game di fila portati a casa dal serbo. Berrettini cerca di scuotersi in avvio di secondo set con due grandissimi punti, ottenuti però dopo una serie di colpi al limite, unico modo per provare a incrinare la solidità di Djokovic.

Il serbo però è letale in risposta, altra palla break nel secondo game concretizzata grazie a un sanguinoso doppio fallo dell’italiano. Ennesima palla break per Djokovic, con Berrettini che si gira sconsolato verso il suo angolo: troppa varietà di altissimo livello dall’altra parte per impostare una strategia chiara e definita e cercare di rispondere. Djokovic anche a livello vocale accentua la propria superiorità nel match, avanzando di forza sul 4-0, prima di un raro errore gratuito, con annessa reazione furibonda, e un rovescio che regala il primo game a Berrettini del secondo set. Break subito restituito da un altro game impressionante di Djokovic che infine chiude la questione 6-1 con il dritto scendendo a rete in appena 63 minuti.

BERRETTINI: "NOLE MIGLIORE IN TUTTO"
Berrettini ha commentato così la sconfitta: "Non ho giocato male, è lui che è stato migliore di me in tutto. Ho imparato tanto dai ko contro Nadal e Federer, sarà così anche in questo caso. Ho provato emozione per l'esordio nelle Finales ma ero nervoso nel modo giusto. Sono orgoglioso di essere qui e sarà comunque una meravigliosa esperienza".

THIEM BATTE FEDERER
Nessuno ha mai preso parte alle Atp Finals tanto come Roger Federer, alla sedicesima partecipazione al torneo. Dall'altra parte c'è però Dominic Thiem che quest'anno ha già affrontato due volte il fuoriclasse di Basilea battendolo in entrambe le occasioni (nella finale di Indian Wells e sulla terra battuta di Madrid). Non è quindi una sorpresa assoluta il fatto che l'austriaco cali il tris, anche se forse in pochi si sarebbero aspettati una caduta di King Roger in appena due set, anche se estremamente combattuti. Federer parte come peggio non potrebbe, cedendo subito il servizio a un Thiem che vuole confermare di essere divenuto la sua bestia nera. Il vecchio leone svizzero però non abbassa la testa e centra il controbreak nel quarto game, il più lungo del primo set, riportandosi sul 2-2. Pessimo però il suo approccio all'undicesimo game, con un dritto completamente sballato e poi un rovescio steccato che regalano la decisiva palla break a Thiem. E l'austriaco non concede nemmeno le briciole nel secondo set, andandosi anche a prendere il quarto game (ancora una volta combattutissimo) dopo dieci punti e una palla break annullata. Federer prova a restare attaccato nella partita, ma approccia malissimo ancora una volta l'undicesimo game (prima un rovescio e poi un dritto finiscono in rete). L'austriaco ne approfitta, si prende un altro break e quindi la partita: ora in testa al gruppo Borg c'è proprio lui.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 10/11/2019, 13:22     [Tennis]Next Gen, Sinner devastante: de Minaur non può nulla in finale - TENNIS

Next Gen, Sinner devastante: de Minaur non può nulla in finale


Match pazzesco del 18enne azzurro che disintegra il numero 18 al mondo 4-2 4-1 4-2 e vince il torneo



Da wild card del torneo a campione, battendo in finale il numero 18 del mondo. Jannik Sinner completa un torneo Next Gen Atp Finals 2019 da impazzire conquistando il titolo dopo una finale dominata 4-2 4-1 4-2 contro l’australiano Alex de Minaur. Match fantastico da parte del 18enne italiano che non lascia mai scampo al proprio avversario, in un mix entusiasmante di colpi solidi, veloci, di classe e scelte tattiche impeccabili.

Jannik Sinner non sembra avere appena compiuto 18 anni per il tennis che esprime, le scelte che compie in campo e l’approccio mentale che ha ad ogni punto. Anche il numero 18 al mondo, l’australiano Alex de Minaur, ha lo sguardo spaesato di fronte a quello che inizia a essere qualcosa di più di un talento cristallino del tennis italiano che già sorride con Matteo Berrettini. La finale del Next Gen Atp Finals 2019 a Milano è senza storia in favore di Sinner che spazza via de Minaur senza alcuna possibilità di replica, in tre set esemplari per conduzione tattica e scelte tecniche. Il primo, in equilibrio, si decide nel sesto game, quando Sinner strappa il servizio all’avversario con un game praticamente perfetto conquistando così il primo set. Nel secondo parziale si susseguono i colpi di classe, veloci e potenti del tennista italiano che piazza subito il break avanzando 2-0, prima di giocare come fosse un veterano, annullare due palle break a de Minaur e conquistare di forza il secondo set con il punteggio di 4-1. Terzo set in cui Sinner sfodera un rovescio vincente luccicante per piazzare un altro break e avvicinarsi al titolo, in vantaggio 2-1. De Minaur di rabbia rimane attaccato al match, prima di cedere quasi inevitabilmente nel sesto gioco. L’ennesimo colpo sbagliato consegna a Sinner il titolo e al tennis mondiale un giocatore che sembra essere un predestinato.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 9/11/2019, 10:39     [Tennis]Next Gen, Sinner da urlo: batte Kecmanovic e vola in finale - TENNIS

Next Gen, Sinner da urlo: batte Kecmanovic e vola in finale


Il 18enne azzurro incanta l'Allianz Cloud di Milano e piega il serbo numero 60 al mondo



Show di Jannik Sinner alle Next Gen Atp Finals 2019 in corso a Milano. Il 18enne altoatesino, wild card del torneo, ha battuto il serbo Miomir Kecmanovic conquistando la prima finale ATP della carriera. Netto il punteggio a favore dell'azzurro, che ha incantato l'Allianz Cloud con i suoi colpi e regolato il numero 60 del mondo col punteggio di 2-4, 4-1, 4-2, 4-2. Ora nell'ultimo atto del torneo Sinner dovrà vedersela col numero 18 del ranking Alex de Minaur che ha eliminato lo statunitense Frances Tiafoe.

Sinner ha dedicato la vittoria al suo allenatore, Riccardo Piatti. "E' il suo compleanno, ho provato a fargli un regalo e ci sono riuscito. Grazie anche al pubblico, che è stato fantastico. De Minaur arriva da una grande stagione, perciò non sarà semplice. Io comunque cercherò di fare del mio meglio", ha detto a fine match.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 8/11/2019, 11:33     [Tennis]Next Gen: Tiafoe supera Ymer, è in semi. Sinner, sconfitta indolore - TENNIS

Next Gen: Tiafoe supera Ymer, è in semi. Sinner, sconfitta indolore


L’americano batte Ymer e si qualifica come secondo del Gruppo B dietro a Sinner. Prima sconfitta per Jannik, battuto in quattro set dal francese Humbert





IL RUGGITO AMERICANO – Frances Tiafoe è il secondo semifinalista del Gruppo B dopo la vittoria in tre set e mai in discussione contro lo svedese Ymer in quello che era un vero e proprio match a eliminazione dopo la qualificazione come primo di Jannik Sinner nella serata di ieri. Tiafoe è decisamente di cilindrata superiore per gran parte dell’incontro, che è rimasto in equilibrio solo per i primi giochi del primo set quando nel quinto gioco del primo set. Poi ha preso subito un break di vantaggio nel secondo che ha confermato fino al 4-2 definitivo.

Break decisivo nel quinto gioco del terzo e appuntamento prenotato per la semifinale contro Alex de Minaur che lo ha battuto nell’unico precedente al secondo turno dello US Open 2018 in 4 set. Tiafoe sarebbe teoricamente alla terza partecipazione a Milano, il primo anno non si presentò come riserva ed essendo nato nel gennaio 1998, è presente quest’anno per un soffio. Fosse nato un mese prima non sarebbe stato idoneo a partecipare a questa edizione.

SINNER KO – In un match totalmente influente ai fini della qualificazione per le semifinali (Sinner era già sicuro del primo posto, Humbert era già eliminato), Jannik Sinner trova la prima sconfitta del torneo, lasciando a De Minaur la palma dell’unico giocatore imbattuto ancora nella competizione. Il giovane altoatesino ha forse pagato la desuetudine a giocare con i mancini, da lui mai incontrati in un incontro professionistico, faticando molto di più in risposta contro Humbert, molto efficace al servizio nella serata e concreto nella conversione delle palle break (75%).

Sinner ha vinto solamente il secondo set nel quale era comunque indietro 1-3 30-30 con l’avversario a due punti dal parziale. Andato sotto subito nel terzo e nel quarto set, l’azzurro è sempre stato costretto a inseguire ed ha pagato qualche insolito errore da fondocampo nei momenti topici della partita, come nell’ultimo game quando si è trovato 0-30 ed ha sbagliato due risposte, prima di avere due palle del contro-break sulle quali Humbert ha comunque giocato ottimi punti.

Divertente il siparietto finale al cambio di campo tra Sinner e Piatti, prima che Humbert servisse per il match sul 3-2 del quarto set: “Adesso devo sperare che faccia qualche cazzata – ha detto Sinner via microfono a Piatti – ora serve pure con le palle nuove…“. Piatti serafico gli ha risposto: “Lo so, cazzi tuoi“, e giù una risata collettiva, a dimostrare che il match non aveva comunque la tensione delle partite da vincere a tutti i costi. Sinner troverà in semifinale Miomir Kecmanovic, mentre Humbert porta a casa i 33.000 dollari del premio partita e lascia Milano con 89.000 in tasca.

Fonte: Ubitennis.com
view post Posted: 7/11/2019, 10:49     [Tennis]Next Gen Finals: Sinner continua a incantare, è già in semifinale - TENNIS

Next Gen Finals: Sinner continua a incantare, è già in semifinale


Altra prova devastante del nostro ragazzo che è ingiocabile per due set dei 3 giocati. Nessuno ha dominato un match come lui finora nel torneo. Tiafoe batte Humbert



JANNIK SENZA LIMITI – Jannik Sinner vince ancora sul campo dell’Allianz Arena e stacca, con una giornata di anticipo, il pass per la semifinale. Anche in questa seconda giornata delle Next Gen Final è Jannik (nr. 95) a chiudere il programma incontrando per la prima volta in carriera lo svedese Mikael Ymer, numero 74 del mondo. All’ingresso in campo di Jannik il pubblico esplode. Oltre ai tricolori e agli striscioni inneggianti a Sinner, un piccolo gruppo di tifosi si è attrezzato con t-shirt candide riportanti il nome del giocatore italiano.

Sinner parte concentrato e nel primo parziale non lascia scampo al 21enne svedese, lasciandolo a zero in meno di 15 minuti. Il conteggio dei punti alla fine del set sarà 16 a 4 in favore di Jannik. Nel secondo parziale Ymer tenta di reagire. Per la gioia dei tanti appassionati che gremiscono l’arena gli scambi si allungano e Sinner strappa applausi con un paio di lungolinea potenti. Mikael ha però per ben tre volte l’occasione di strappare il servizio a Sinner, ma senza mai concretizzare.

Jannik dal canto suo trasforma invece la seconda palla break e tanto gli basta per prendersi il set 4 giochi a 2. Nel terzo Sinner nuovamente prende le redini del gioco e vola 3 a 0; finirà 4-1 con un errore di Mikael che consegna parziale, incontro e qualificazioni nelle mani di Sinner. Diventa quindi ininfluente il match di domani di Sinner contro Ugo Humbert, mentre Milano resterà ora in attesa di conoscere l’avversario che sfiderà il giovanissimo italiano nella serata di venerdì, quando la semifinale di Sinner sarà l’ultimo match in programma.

IL RILANCIO DI FRANCES – Frances Tiafoe supera in quattro set Ugo Humbert e si rilancia nel Gruppo B delle Next-Gen Finals dopo la sconfitta di ieri sera contro Jannik Sinner. Un match ben giocato da entrambi i protagonisti in cui il francese ha mosso ancora una volta di più il gioco rispetto al suo avversario ma è stato poco lucido nei momenti importanti, un po’ come gli era capitato ieri contro Ymer. Il deficit di attenzione si è manifestato soprattutto in avvio di quarto set dopo aver vinto con autorità il tie-break del terzo.

Il parziale decisivo, infatti, lo ha visto perdere quattro giochi consecutivi dopo il primo game. Tiafoe è stato decisamente più regolare negli scambi lunghi e più efficace in risposta sulla seconda palla dell’avversario. La sfida contro Mikael Ymer di giovedì deciderà il futuro dell’americano in questo torneo. Un Tiafoe molto rilassato anche in sala stampa dove ha speso parole al miele per la città: “Adoro Milano, il pubblico e l’atmosfera. Sicuramente verrò anche nei prossimi anni anche se non potrò giocare perché la città è bellissima“.

Fonte: Ubitennis.com
view post Posted: 5/11/2019, 20:09     [Tennis]Atp Finals: Berrettini sorteggiato con Federer e Djokovic - TENNIS

Tennis, Atp Finals: Berrettini sorteggiato con Federer e Djokovic


Il debuttante azzurro inserito nel gruppo Borg completato da Thiem. Si gioca a Londra da domenica



Sorteggio sfortunato per Matteo Berrettini nelle Atp Finals, ultimo appuntamento individuale della stagione tennistica in programma a Londra da domenica. Al suo debutto nell'ex Masters, l'azzurro giocherà nel gruppo Borg con Roger Federer, Novak Djokovic e Dominic Thiem. Nell'altro gruppo, l'Agassi, si affronteranno il nuovo numero 1 al mondo Nadal, Zverev, campione uscente, Tsitsipas e Medvedev.

Berrettini debutterà proprio domenica contro Djokovic. "È il sogno di tutta una vita, il mio e' stato un percorso costante e regolare - spiega il tennista romano -: me lo sono meritato al cento per cento. Partecipare a un torneo del genere è ciò che sognavo quando da bambino i miei genitori mi portavano in giro per Roma, e poi per l'Italia, per i primi tornei. Ricordo ancora l'emozione di quando disputavo una finale Under 16, e ora mi ritrovo su questi campi". Inevitabile la dedica, che è per "tutti quelli che mi hanno voluto bene da quando ero un bambino magrolino che giocava bene di dritto e si faceva male ogni tre per due". Ora, tra i primi otto del mondo, Berrettini si dice "sfavorito con tutti ma battuto con nessuno". Adesso ci sarà l'emozione di ritrovare Federer dopo la sfida di Wimbledon, "e a me viene da ridere. Lui è il mio idolo, l'ho sempre detto. Affrontarlo a Wimbledon è stata un'emozione troppo forte da gestire. Speravo di riaffrontarlo, e ora spero di imparare almeno quanto ho imparato a Wimbledon. Sicuramente mi faro trovare più pronto dal punto di vista tattico e per quanto concerne la gestione dell'emozione. Dove gli tirerò la prima di servizio nel primo punto del primo game? Non glielo dico altrimenti si prepara". E Djokovic, che affronterà per la prima volta? "Contro Nole è tosta, perché ha delle caratteristiche che mi danno molto fastidio. Risponde molto bene, gioca ottimamente col rovescio, quindi è una partita molto difficile dal punto di vista tecnico. Però sarà una bellissima emozione". Il match con Thiem, invece, "sta diventando un classico, e per le caratteristiche che abbiamo alla fine vengono fuori sempre delle gran partite".

Confermata, intanto, la presenza di Nadal dopo il ritiro a Parigi. "Ieri mi sono sottoposto a una risonanza a Maiorca e nonostante abbia una piccola elongazione nel muscolo addominale destro, volerò a Londra. Giovedì o venerdì inizierò ad allenarmi al servizio, il mio obiettivo è essere in campo alle Atp finals", ha annunciato il fresco numero uno del mondo.

Il torneo prevede due gironi all'italiana con ogni giocatore che affronterà gli altri tre del proprio raggruppamento con classifica finale basata su match vinti e match persi. I primi due di ogni girone si qualificano per le semifinali.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 13/7/2019, 18:39     +1[Tennis]Wimbledon: la regina è Halep, Serena Williams schiantata in due set - TENNIS

Wimbledon: la regina è Halep, Serena Williams schiantata in due set


Finale femminile senza storia, con la giocatrice romena che si impone con un doppio 6-2 in 57 minuti



La campionessa di Wimbledon 2019 è Simona Halep che nella finale contro Serena Williams gioca una partita solida ed efficace, sconfiggendo l’americana in due set con il punteggio di 6-2, 6-2. Per la Halep è la prima gioia nel torneo inglese e questo successo le vale il ritorno tra le prime quattro al mondo. Troppi errori gratuiti e tensione per Serena, sotto gli occhi della duchessa Meghan, sua grande amica, presente in tribuna.

Quando c’è di mezzo Serena Williams e si legge di una sua partita terminata con un doppio 6-2 in 57 minuti si tende a pensare che a vincere sia stata la campionessa americana. Non è però così nella finale femminile di Wimbledon 2019. A gioire infatti è Simona Halep che trionfa per la prima volta sull’erba inglese al termine di un match in cui il risultato finale non è mai stato in dubbio, come dimostrano punteggio e durata dell’incontro. In tribuna ci sono anche le duchesse Meghan, grandissima amica della Williams, e Kate, perché la finale di Wimbledon, maschile o femminile che sia, è uno di quegli eventi a cui non si può mancare. L’inizio di partita però è da incubo per l’americana. La tensione sembra frenare Serena, i colpi non sono potenti e profondi, i piedi sono fermi e anche il servizio non assiste l’americana. Halep invece è piccola e rapida di gambe, scattante, in grado di correre da una parte all’altra della linea di fondo campo per difendere qualunque pallina minacci di regalare anche solo un 15 alla Williams. Il risultato è un clamoroso 4-0 con doppio break in favore della giocatrice romena che raccoglie i tanti errori di Serena, ma si prende anche con i vincenti i punti che la fanno avanzare nel set, come quando con il rovescio lungolinea in risposta strappa per la seconda volta il servizio all’avversaria. Il quinto game è il primo in cui Serena riesce a tenere il turno di battuta, il set però è ormai compromesso e la Halep chiude sul 6-2 in scioltezza.

Serena Williams cerca di approcciare con più aggressività e rabbia agonistica il secondo parziale, facendosi sentire anche vocalmente. Halep però continua a essere centrata e indifferente rispetto alle strategie dell’americana, anche lei sottolinea i propri colpi con la voce e continua a mettere in campo la strategia adottata nel primo set: muovere Serena, provare ad aprirsi il campo per avere spazio in cui affondare e quando serve ecco anche i vincenti, con i passanti o i lungolinea. L’equilibrio nel set si rompe nel quinto game, quando sul turno di servizio di Serena entrambe le giocatrici giocano con ferocia e intensità, consapevoli che andare avanti sul 3-2 potrebbe girare a loro favore l’andamento del secondo set. Halep si ritrova avanti 15-40 e non si fa scappare l’occasione per piazzare un altro break. Come nel primo parziale i break di differenza tra le due finaliste raddoppiano nel settimo game, quando dopo essere andate ai vantaggi è di nuovo la Halep a spuntarla, nell’ultimo disperato tentativo della Williams di rimanere attaccata a questa finale. L’americana conclude la sua giornata da dimenticare spedendo in rete il dritto incrociato e regalando così il secondo 6-2 e la vittoria alla Halep. Racchetta sopra la testa, occhi sgranati e ginocchia appoggiate sull’erba di Wimbledon. Ecco l’immagine della nuova campionessa dei Championships inglesi.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 13/7/2019, 10:40     +1[Tennis]Wimbledon: Federer vince la battaglia con Nadal e vola in finale, lo aspetta Djokovic - TENNIS

Wimbledon: Federer vince la battaglia con Nadal e vola in finale, lo aspetta Djokovic


Tre set a uno per il fuoriclasse svizzero: 7-6, 1-6, 6-3, 6-4. Il serbo piega Bautista-Agut



Un incredibile Roger Federer conquista la finale di Wimbledon al termine di una battaglia vinta in quattro set contro Rafa Nadal. Un match da stropicciarsi gli occhi: finisce 7-6, 1-6, 6-3, 6-4 con lo svizzero che soffre nel secondo set, poi rialza la testa e inchioda il grande rivale. Nella dodicesima finale della sua carriera a Londra se la vedrà con Novak Djokovic, numero 1 al mondo che nell'altra semifinale batte Roberto Bautista-Agut 6-2, 4-6, 6-3, 6-2.

DJOKOVIC-BAUTISTA AGUT
Novak Djokovic batte 6-2, 4-6, 6-3, 6-2 Roberto Bautista Agut, autore di un’ottima prestazione, ottiene la sua 71esima vittoria a Wimbledon al termine di 2 ore e 48 minuti di sfida e raggiunge per la sesta volta in carriera la finale del torneo inglese, dove difenderà il titolo. C’è subito una risposta vincente di Bautista, ma poi Djokovic porta a casa il primo game di servizio a 15. Bautista compie un grande recupero nel secondo gioco, ma tutti gli altri punti sono di Nole, che strappa il break. Il serbo vola sul 4-1 nonostante uno scivolamento, ma con un dritto incrociato risolve tutto da 15-30: l’impronta su questo match sembra già chiara. Bautista però non perde ulteriormente terreno (4-2), ma una palla corta, un pallonetto e uno stop volley riassume in un colpo solo tutto Djokovic, che tiene a zero il game del 5-2. Il suo gran passante di rovescio lungolinea gli permette di conquistare il primo set in 6-2 in 36 minuti: 93% di punti vinti con la prima di servizio per il serbo. Due rapidi game a zero regalano l’1-1 all’inizio del secondo parziale. Bautista strappa il suo primo break a 15 e lo conferma con autorevolezza. Djokovic rallenta e inizia a commettere diversi errori; tuttavia annulla due palle-break e poi vince uno scambio da 23 colpi e accorcia (2-3).

Lo spagnolo tiene il servizio a zero e conduce 4-2. Il numero 1 al mondo rimane a contatto, ma Bautista pareggia meritatamente il conto dei set con l’aiuto del nastro, complice anche il passaggio a vuoto del suo avversario. Sotto 15-30, Djokovic si tira fuori da una situazione delicata e riesce a evitare di subire il break in apertura di terzo set; il dritto all’incrocio delle righe vale l’1-1 di Bautista. Quest’ultimo inchioda il 2-2 con un ace di piazzamento e costringe il campione serbo ai vantaggi nel quinto game, vinto con fatico da Nole, che pare ancora spento e privo di energie. Il sesto gioco, però, si rivela la chiave del match: il passante di Djokovic pizzica la riga con l’aiuto del falco, poi la sua volée e il suo smash risolutivo gli consentono di prendersi il break. Djokovic cancella due palle del contro-break dopo uno scambio durissimo da 45 colpi (record di scambi sull’erba dal 2005) e vola sul 5-2; Bautista accorcia ma Nole chiude 6-3 con una volée sul nastro. Dura ben 12 minuti uno spettacolare primo gioco del quarto set: un encomiabile Bautista fa i miracoli, annulla tre palle-break e combatte esaltando il suo angolo. Djokovic ribalta la situazione e strappa un altro break (2-1). È la svolta: il serbo tiene il servizio a zero, lo spagnolo accusa il colpo e subisce un altro break. Il contropiede di dritto di Bautista che esce in corridoio fa volare sul 5-1 Djokovic che, al quinto tentativo, chiude definitivamente i giochi in un match un po’ più sofferto del previsto. Quella di domenica sarà la sua 25esima finale negli Slam.

NADAL-FEDERER
Wimbledon resta il giardino preferito di Roger Federer, che a pochi giorni dal 38esimo compleanno conquista la dodicesima finale della sua vita sull'erba di Londra e lo fa al termine di tre ore e cinque minuti di gioco che riconciliano con la vita tutti i fan del grande tennis. Sarà finale con Novak Djokovic, la terza a Wimbledon dopo quelle del 2014 e del 2015 andate entrambe al serbo. Ma sarà dura anche per il numero uno del mondo, con il Federer visto in campo contro un Nadal che dal canto suo ha fatto di tutto per non perdere. Spaventando anche il suo avversario, specie in un secondo set a senso unico.

Si parte subito forte, con King Roger che si prende il primissimo gioco anche grazie a due ace. Immediato il pareggio di Nadal, che mostra di essere imprendibile al servizio perfino per Federer. Un game a 0, cui risponde a tono lo svizzero: 2-1 con tanto di ace, e anche qui chi va al servizio non lascia nemmeno un punto all'avversario. Il grande equilibrio prosegue nel quarto game (con Federer che stavolta riesce quantomeno a portarsi a 30) e fino al settimo: la partita è stupenda e equilibratissima, con pochissimi scambi vincenti e il servizio a dominare la scena. La sfida si accende quindi sul 4-3 per lo svizzero, che gioca per il break e spaventa Nadal con il suo rovescio. Al momento decisivo però scarica in rete e il maiorchino impatta sul 4-4. I turni di servizio continuano a essere mantenuti (tre ace per Federer nel nono game, quattro vincenti nel decimo per Nadal) e quasi fatalmente si arriva al tie-break, dove a Wimbledon lo svizzero vanta un parziale di 5-1 sul suo grande rivale. La tradizione viene puntualmente rispettata: King Roger subisce il primo minibreak per l'1-0 Nadal, recupera immediatamente sull'1-1, va di nuovo sotto sul 2-3 e quindi si prende sette punti di fila con le sue risposte aggressive e le sue sortite sottorete: 7-3 e un set di vantaggio per Federer.

Nel secondo set però scende in campo un Nadal ben diverso: il maiorchino riesce a reagire all'aggressività di Federer che si porta a 30 e chiude il primo game a suo vantaggio. Quindi nel secondo game spaventa il fuoriclasse di Basilea con due palle break non sfruttate: bravo Federer a chiudere un gioco difficile e a continuare il suo buon momento, portandosi avanti nel terzo game per 40-15. Qui però Nadal torna a fare il Nadal: annulla due palle break e vince il game con quattro punti di fila. Il suo vero capolavoro arriva però nel game successivo, con il break del 3-1 ottenuto praticamente annullando al servizio un Federer che non trova nemmeno un punto. Lo spagnolo continua su questa falsariga, si tiene il turno di servizio e inchioda l'avversario sul 5-1 con un doppio break in cui non lascia scampo a un Federer che sbaglia anche moltissimo. Il secondo set è segnato e va a Nadal, che si porta a casa un pazzesco parziale di 20-3. Ma la partita non è finita.

Federer infatti apre il terzo set con un turno di battuta immacolato, anche se nel game successivo riesce a strappare al suo avversario un solo punto. King Roger però è tornato in partita, e lo dimostra con il decimo ace a segno per il 2-1: nessun punto in risposta per Nadal nel set fin qui. Piove sul bagnato nel game successivo, dove Federer chiude il break point grazie a tre punti ad altissimo livello di difficoltà e pericolosità: ma in questo gioco il tennis si è messo l'abito da sera. Federer allunga quindi sul 4-1 nonostante tre palle break per il suo avversario, lottando allo spasimo e conservando il turno di servizio. Prova quindi a centrare il doppio break, ma Nadal glielo annulla due volte e resta aggrappato al set. I successivi due game sono combattuti ma non mettono in difficoltà chi è al servizio, con Federer che ha quindi l'occasione di chiudere al nono. E lo fa alla grande, in un turno senza punti da parte di Nadal in risposta: set con 15 vincenti e appena due errori per lo svizzero, che si porta in vantaggio di un set. Difficile da credere, vedendo com'era andata nel secondo.

E si va al quarto set: Nadal si porta subito sopra di un game, rimontando dal 30-15 a favore di Federer. Ma lo svizzero accelera ancora: l'1-1 è frutto di un paio di sortite micidiali sottorete, ma soprattutto nel game successivo arriva l'ultimo decisivo break. Rafa non riesce mai a portare la prima fino in fondo, Federer sugli scambi lunghi è inarrestabile e al secondo tentativo strappa il servizio all'avversario. King Roger riesce quindi a mantenere il suo servizio, anche perché dall'altra parte Nadal inizia a sentire la pressione e commette diversi errori gratuiti. Rimane però in partita con il 2-3 nel suo turno di battuta, pur tradendo qualche cenno di nervosismo. A partire dal sesto game, quindi, si entra davvero in battaglia e gli ultimi minuti della partita sono un incanto per gli occhi e per il cuore: Nadal si porta in vantaggio dopo uno scambio interminabile, Federer reagisce, rimonta e conserva il vantaggio di un break. Quindi sul 4-2 si concede anche qualche lusso di troppo, ma anche colpi di classe da urlo come un passante in faccia a un Nadal che non ci sta: se la prima non entra, quindi, sono le risposte a prolungare ancora la partita. Se il 5-3 entra facilmente a Federer, lo stesso non si può dire per il game che vale la partita: lo svizzero prova a chiudere con il secondo break del set, ma Nadal non ci sta. Annulla due match point, poi rimane attonito come il resto del pubblico di Londra quando Federer si ferma e chiama un Challenge che gli dà torto (la palla battuta da Nadal era sulla riga). Con le unghie e con i denti il maiorchino si prende quindi il punto del 4-5, il sedicesimo del game, e resta nel match. Federer serve per la vittoria, ma anche stavolta non è certo un'impresa facile: anzi, Nadal resta sempre in vantaggio e addirittura trova la palla break. Un Federer sontuoso però gliela annulla e da questo momento sarà sempre Nadal a inseguire. Un Nadal da applausi scroscianti, che annulla ben quattro match point ma alla fine cede a questo Roger Federer tirato a lucido come se il tempo non passasse mai. E con cui anche un certo Novak Djokovic dovrà fare bene i conti nella finale di questa domenica.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 1/7/2019, 19:35     [Tennis]Wimbledon: impresa di Fabbiano con Tsitsipas, avanza anche Seppi - TENNIS

Wimbledon: impresa di Fabbiano con Tsitsipas, avanza anche Seppi


Thomas fa fuori il numero 6 del ranking Atp, l'altoatesino invece batte il cileno Jarry. Camila Giorgi fuori subito contro la Yastremska



Partenza col botto per gli italiani a Wimbledon. Thomas Fabbiano ha centrato infatti l'impresa al primo turno, eliminando il numero 6 del ranking Atp Stefanos Tsitsipas con una grande prova (6-4, 3-6, 6-4, 6-7, 6-3). Bene anche Andreas Seppi, che si qualifica al secondo turno grazie al successo in quattro set sul cileno Nicolas Jarry (6-3, 6-7, 6-1, 6-2). Cattive notizie invece dal tabellone femminile, dove Camila Giorgi è subito uscita con Dajana Yastremska (6-3, 6-3).

SEPPI AL SECOND TURNO
Al momento del sorteggio del primo turno si era parlato di Jarry come di un avversario in grado sulla carta di mettere in difficoltà Seppi, all’interno di un match che si prevedeva come equilibrato. Pronostico che è stato rispettato solamente nel secondo set, di una sfida che negli altri tre parziali ha visto il tennista italiano avere spesso il controllo della situazione e arrivare così a una vittoria meritata. Nel secondo turno per Seppi l’avversario sarà uno tra Copil e Pella. Entrambi i giocatori iniziano la sfida mantenendo il servizio senza troppe difficoltà, il quinto game è il primo momento in cui entrambi cercano di fare qualcosa di più. Il game si trascina ai vantaggi, ma una risposta in rete di Jarry e una solida prima di servizio permettono a Seppi di avanzare 3-2 ed evitare il break. Break che per l’azzurro arriva invece nel game successivo, sul turno di battuta di Jarry: palla corta, doppio fallo del cileno, dritto in risposta e altro doppio fallo e il 4-2 Seppi è cosa fatta. Il set si chiude senza più break, con Seppi che avanza nel conto dei set sfruttando ancora il servizio e il dritto per il 6-3 finale. Secondo set che sembra poter essere ancora in discesa per Seppi che strappa il servizio a Jarry per andare in vantaggio 2-1 con un’altra grande risposta, ma il cileno replica e grazie a un errore di rovescio di Seppi restituisce il favore per il 2-2. Da qui in poi nessuno perde più il servizio e serve quindi il tie break: equilibrio fino all’8-7 quando Seppi sbaglia con il dritto, subisce un ace e commette doppio fallo, permettendo a Jarry di pareggiare i conti. Terzo set però sono senza storia in favore dell’italiano che infila immediatamente due break per un divario difficile da colmare avanti 4-0, sfruttando gli errori dell’avversario e trovando vincenti importanti. Il 6-1 finale fotografa bene l’andamento della gara. Quarto parziale che si spacca sul dritto di Jarry in rete che vale il break Seppi sul 3-2, replicato per sul 5-2 grazie a un altro regalo del cileno che permette all’italiano di arrivare in serenità al successo.

GIORGI SUBITO FUORI
Decisamente meno bene invece la prestazione di Camila Giorgi, al rientro in campo dopo tre mesi a causa di un infortunio al polso che ne ha molto condizionato la stagione. La tennista italiana è imprecisa e fallosa, con tanti gratuiti e pochissimi vincenti nella sfida contro la 18enne ucraina Yastremska che invece si dimostra solida e spietata nel punire con continuità le incertezze della Giorgi. Primo set con tanti break da una parte e dall’altra e fino al 4-3 tutto sommato sembra poterci essere equilibrio, ma Giorgi infila un game disastroso in cui alterna doppi falli ed errori gratuiti con il dritto e il rovescio che permettono all’ucraina di avanzare 5-3. Set chiuso da Yastremska sul proprio turno di battuta e secondo parziale in cui la Giorgi non riesce a scuotersi. Il break dell’ucraina arriva nel terzo game, l’italiana prova a rimanere aggrappata alla sfida e invece precipita indietro 4-1. Yastremska pecca di gioventù e sembra poter riaprire la questione, ma la giornata no di Giorgi culmina con un altro break concesso per il 6-3 finale dopo appena 67 minuti di gioco.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 30/6/2019, 12:52     [Tennis]Atp Antalya: Sonego conquista il primo titolo, rimonta vincente su Kecmanovic - TENNIS

Atp Antalya: Sonego conquista il primo titolo, rimonta vincente su Kecmanovic


Il tennista torinese trionfa in Turchia battendo in 3 set il 19enne serbo



Continua a farsi notare il tennis italiano nei tornei del circuito Atp. Questa volta tocca a Lorenzo Sonego, 24 anni da Torino, che nella finale del torneo 250 di Antalya in Turchia, soffre, combatte e alla fine ha la meglio sul serbo di 19 anni Miomir Kecmanovic in tre set 6-7 (5), 7-6 (5), 6-1. Alla prima finale in carriera nel circuito arriva quindi la prima gioia per Sonego.

Il grande equilibrio tra i giocatori si vede sin dalle primissime battute: il primo punto va a Kecmanovic con una bella smorzata, Sonego recupera con tanto di ace e si prende l'1-0 dopo un lungolinea sbagliato dal suo avversario, poi inchiodato da un gran dritto. Il serbo si porta però sull'1-1 nonostante un doppio fallo, ma in battuta mette in grande difficoltà il torinese. Sonego si riporta in vantaggio nel terzo game, in cui mette a segno un grande ace, ma concede due punti a Kecmanovic sotto rete. Il quarto game sembra poter andare abbastanza velocemente al serbo, ma Sonego recupera dal 15-40 per poi scaricare contro la rete la palla del pareggio: 2-2. L'azzurro si riscatta velocemente nel quinto game, che si aggiudica grazie a uno splendido ace esterno. Il sesto, infinito game, vede due break point non sfruttati da Sonego, con Kecmanovic che lo costringe a correre e inseguire ogni palla. Il 19enne di Belgrado però non perde mai lucidità, nemmeno nei momenti più delicati: si va tre volte ai vantaggi e alla fine a chiudere il game è proprio il serbo dopo un gran dritto e una prima vincente. Sonego ristabilisce le distanze portandosi sul 4-3 senza concedere nemmeno un punto e chiudendo con un altro ace. Kecmanovic apre l'ottavo game con un doppio fallo, ancora una volta però si scuote e non concede più respiro all'azzurro, non sbaglia più nulla alla battuta e il 4-4 arriva in pochi minuti. Sonego è altrettanto bravo a rimontare il vantaggio dell'avversario sfruttando il turno di battuta e inchiodandolo grazie a un ace e una stop volley. Potrebbe quindi chiudere il set tre volte, ma Kecmanovic risponde sempre presente: il piemontese sbaglia troppo soprattutto sottorete, il serbo non lascia un centimetro e arriva dappertutto, quindi con uno spettacolare contropiede si porta sul 5-5. Sonego vola velocemente sul 6-5, ma anche nel dodicesimo game arriva un set point non sfruttato: Kecmanovic recupera in un rapido scambio a distanza ravvicinatissima, quindi si guadagna il tie-break, vinto dopo una volta dopo una battaglia incredibile. Sotto 2-5, Sonego recupera per poi perdere 6-7 dopo un altro errore su una palla corta.

Il secondo set si apre come si era chiuso, con Kecmanovic che gestisce e trova punti importanti: un perfetto ace gli vale l'1-0. Sonego prova a raddrizzare il game con l'ennesimo ace, seguito da altri due: l'1-1 arriva in un batter d'occhio. Nessun problema nel terzo game per Kecmanovic, che concede solo un punto e si porta sul 2-1, ma ancora una volta chi è al servizio non concede nulla: Sonego rischia, sbaglia il rovescio ma poi recupera e si riporta sul 2-2. Kecmanovic però è presente e dopo un pazzesco stop volley e un dritto imprendibile si aggiudica il quinto game. Sonego non si lascia irretire e chiude il gioco successivo a 0, addirittura infilando altri due ace (e arrivando a un totale di 14). Con l'avversario in battuta, poi, sbaglia un'altra palla corta, ma non la seconda. Il serbo però reagisce e si prende il 4-3. Sonego alla battuta è inarrestabile e chiude un altro game con 0 punti per Kecmanovic. Entrambi i giocatori continuano ad essere molto efficaci nei propri turni di battuta e ad attaccare con ottima efficacia soprattutto con il dritto. Nessuno sembra ancora in grado di strappare il servizio all’avversario e indirizzare così la partita, con Sonego che però sotto 5-4 si trova a dover difendere un match point indietro 30-40 dopo un rovescio vincente dell’avversario. L’azzurro trova un tris di prime in campo difficili da gestire per Kecmanovic che così vede sfumare la possibilità di chiudere la questione. Si torna in parità sul 5-5 e come nel primo set serve il tie break per definire il secondo parziale. Rimbalzo maligno per Sonego, 2-2 che diventa 3-2 Kecmanovic con lo smash del serbo a chiudere. Grande passante in recupero per Sonego che sale 4-3, con il 19enne serbo disperato che lascia andare la racchetta a terra e si mette con le mani sulle ginocchia. Stanchezza che emerge anche con il doppio fallo che manda avanti Sonego 5-3. Dritto sulla rete dell’italiano che permette a Kecmanovic di restare nel set sotto 6-5 nel tie break, ma la volèe a rete di Sonego fa 7-5 e manda tutti al terzo set.

Vedendo l’andamento della sfida ci si aspetta un'altra sequenza di game equilibrati e in bilico, ma Kecmanovic conferma che i segnali di stanchezza e rassegnazione del finale del secondo set non erano casuali. Il serbo resta in partita fino al quarto game, quando perde il servizio dopo un’altra risposta profonda di Sonego che lo costringe all’errore, con il torinese che sale 3-1 nel punteggio. Situazione che si ripete identica nel sesto game, con Kecmanovic stremato che si trascina per il campo, sparacchiando i propri colpi in corridoio, oppure ben oltre la linea di fondo campo. L’ace numero 25 di Sonego consegna al classe ’95 il 40-0 e la possibilità di chiudere per il titolo, occasione subito colta per il 6-1 conclusivo: servizio esterno, risposta di Kecmanovic con la racchetta alta davanti al volto e dritto a incrociare troppo semplice per Sonego contro un avversario ormai uscito completamente di scena da questa finale.

Fonte: Sport Mediaset
view post Posted: 16/6/2019, 18:23     +1[Tennis]Stoccarda: Berrettini è campione, 6-4 7-6 (11) in finale su Auger-Aliassime - TENNIS

ATP Stoccarda: Berrettini è campione, 6-4 7-6 (11) in finale su Auger-Aliassime


Match equilibrato come era nelle attese, trionfa l’italiano al termine di un tie-break intensissimo



Matteo Berrettini succede nell’albo d’oro del torneo Atp 250 di Stoccarda a un certo Roger Federer. Il tennista italiano infatti batte nella finale il talentuoso 18enne canadese Auger-Aliassime 6-4 7-6 (11) al termine di una partita equilibrata, con colpi spettacolari da una parte e dall’altra. Primo trionfo sull’erba per Berrettini che con questo successo scala posizioni e sale al 22esimo posto della classifica mondiale.
Campione senza perdere un set in tutto il torneo e senza mai cedere il servizio. Matteo Berrettini continua nel suo importante percorso di crescita, vince per la prima volta sull’erba battendo in due set il 18enne canadese Felix Auger-Aliassime, un altro nome di cui probabilmente si sentirà parlare nei prossimi anni.

La prima palla break per Berrettini arriva nel terzo game sul 30-30, con Auger-Aliassime che cerca il recupero sull’attacco profondo dell’italiano, ma scivola e manda lungo. Occasione sfruttata subito dal giocatore romano grazie a un brutto errore dell’avversario che manda in rete un rovescio in apparenza semplice. Berrettini è bravo a punire l’unico vero momento di incertezza del suo avversario: la parte centrale del set scorre infatti con entrambi i giocatori che mantengono i rispettivi turni di servizio con relativa semplicità, grazie a traiettorie potenti o difficili da contenere, a cui si abbinano attacchi veloci ed efficaci soprattutto con il dritto. Il settimo ace del canadese, ancora una volta con un servizio esterno, tiene di nuovo a 0 Berrettini nel nono game, ma l’italiano può chiudere il primo parziale con il proprio turno di servizio. La risposta in back è lunga anche dopo il check, 30-30 a cui però fa seguito un ace al centro che regala il set point. Servizio, dritto, discesa a rete con volèe stoppata e il primo set parla italiano: 6-4 Berrettini.

Dritto a chiudere per Berrettini che lascia immobile Auger-Aliassime e così arrivano subito due palle break. La prima però è sprecata con un rovescio incrociato in rete dell’italiano, la seconda disinnescata da un altro ottimo servizio del canadese che si carica con la voce e il pugno stretto. Il primo doppio fallo di Auger-Aliassime mantiene il game sul 40-40, ma un altro ace al centro permette al canadese di non perdere subito il servizio. Gli scambi sono più lunghi e combattuti rispetto al primo set e anche Berrettini deve mantenere il turno di battuta passando dai vantaggi, con Auger-Aliassime che dopo l’ennesimo colpo fuori si lamenta con il suo angolo mimando con la mano l’ondulazione irregolare del campo che altera a suo dire i rimbalzi della pallina. 0-30 per Berrettini nel quinto game dopo un altro colpo mancato dal canadese per un rimbalzo maligno, poi però l’italiano si guadagna tre palle break con un passante violento con il dritto. Auger-Aliassime con due ace porta il game ai vantaggi, prima di avanzare 3-2, con difficoltà, ancora grazie all’efficacia della sua battuta. Meno bene il canadese a rete su un’altra smorzata di Berrettini, colpo che si incastra sul nastro e frustrazione sfogata dal 18enne con la pallina scaraventata sulla rete a punto concluso. Neanche un break dopo dieci game, né Berrettini né Auger-Aliassime cedono il servizio, con il secondo set che si prolunga sul 5-5 che diventa 6-5 per il canadese, con Berrettini in difficoltà in risposta sui servizi giocati al centro. L’italiano però rimane freddo, tiene il servizio e il secondo set va allora al tie-break.

Berrettini prova a dare la spinta decisiva alla partita con due fantastici passanti in rovescio, Auger-Aliassime però dimostra grande lucidità nonostante la giovane età e avanza 6-4 con il dritto che finisce lungo da parte di Berrettini. Il challenge però strozza in gola l’urlo del canadese sull’ennesimo servizio al centro, out per millimetri, ma Berrettini deve difendere un altro set point quando si trova sotto 7-6, riuscendo nello scopo con un grande servizio esterno. Smash a chiudere il punto e all’improvviso per l’italiano è match point, sfumato ancora per l’ace di Auger-Aliassime. Si prosegue fino al 9-9, per entrambi i giocatori il discorso diventa più di tenuta mentale che non tecnico. Ace esterno con pallina sulla linea e nuvoletta bianca per Berrettini, dritto scomposto del canadese e terzo match point, questa volta vincente perché Berrettini risponde profondo e Auger-Aliassime si ferma sul nastro per il 13-11 finale. Urlo e cappellino per terra per l’azzurro, al primo trionfo personale sull’ erba, 8 anni dopo l’ultima gioia italiana su questa superficie.

Fonte: Sport Mediaset
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