Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Posts written by Fallen Angel

CAT_IMG Posted: 17/1/2017, 18:52     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Helenya

La sorpresa della ragazza era soverchiante: era come essere al cospetto di un Santo Graal. Informazioni, dettagli, racconti, vite, storie, avvenimenti.. era tutto li dentro. e ora era li davanti lei. trovare un libro disperso, perduto, era già di per se una gioia e una vittoria immane, ma trovarsi in un'intera biblioteca segreta, si poteva dire che Helenya avesse appena raggiunto una sorta di "orgasmo mentale". qualcosa di estremamente piaevole ed eccitante.... venne "riportata" tra i comuni mortali dalla sua stessa anfitriona, che diede una lunga spiegazione sul contenuto di quella sorta di miniera d'oro che un mucchio di organizziazioni più o meno lecite, avrebbero volentieri messo sopra le mani. seduta sulla sedia, ascoltò con attenzione ogni parola di Erza, soppesandola, memorizzandola, e confrontandola ovviamente con i dati già in suo possesso. non proferì parola, lasciando che fosse sempre Erza a condurre il discorso, che di per se per lei rappresentava un importante aggiunta di informazioni che lentamente di stavano delineando nella sua testa. ovviamente il fatto che il Barbarossa avesse per primo usufruito dei servigi, in un modo o nell'altro, dei Skarlett, questo non risolvea comunque le loro vere origini, sicuramente di almeno 2 o 300 anni più vecchie, andandosi a collorare negli ultimi sprazzi dell'alto medio evo. Avrebbe indagato più a fondo su quel dettaglio più in la.... la spiegazione di Erza arrivò ad un punto infine cruciale. aveva già capito ovviamente a cosa si riferiva. non serviva essere Holmes per capirlo. non diede sorpresa al simbolo che le apparse davanti. solo a questo punto iniziò a parlare ero quasi certa, già da metà della tua spiegazione, che l'ultimo ad aver dato ordini alla tua famiglia fu... il Führer und Reichskanzler, Adolf Hitler. lasciò qualche secondo a Erza, poi riprese è storia. non è che non parlarne lo farà sparire. vergognarsi del proprio passato, qualunque esso sia, è una inutile e grave codardia. era molto seria e decisa, ma non stava riprendendo Erza, capiva benissimo la pesante eredità lasciata dal cancelliere tedesco. cercò di risollevarle il morale.. io sono di origine Inglese.. ma qui siamo in Giappone. e il Giappone era alleato dei Tedeschi.... e sai com'è, il suicidio come mezzo per evitare la sconfitta e mantenere il proprio onore intatto... suona famigliare vero? la cultura Samurai avrebbe lodato la scelta che fece Hitler gli ultimi istanti della sua vita.. ma ormai è passato. non è nostro compito giudicare se le azioni furono giuste o sbagliate. è nostro compito studiarle, non dimenticarle, imparare da loro, sia dagli errori che dalle vittorie, e capire come quelle azioni passate influenzano il presente e il nostro futuro. appoggiò il palmo della mano sulla copertina, passando sopra il segno della svastica, sentendone sulle dita e sulla pelle tutte le minime rugosità e se c'è una cosa che i Nazisti sapevano fare bene... era proprio l'Occulto. dalle teorie più strampalate, fino a teoremi scentifici avanzati ma non ancora confermati a causa della tecnologia poco avanzata... la loro ossessione del documentare tutto è qualcosa di estremamente interessante... guardò Erza, intensamente, porgendo la mano, sapendo che la sua compagna non aveva certo finito, e pregandola di continuare....
CAT_IMG Posted: 7/1/2017, 21:41     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Helenya

sorrise a mo di sfida alle parole di Erza. d'altronde, ultimatum e punti di non ritorno erano proprio ciò che l'avevano resa la persona che era: molti ne hanno paura, per dirla come un vecchio adagio, sanno ciò che lasciano, ma non quello che trovano; e Helenya ha sempre scelto ciò che non sapeva. il semplice fatto che esistesse qualcosa che non sapesse la disturbava, la rendeva irrequieta. fece automaticamente due passi indietro, inclinando la testa per la curiosità, senza aspettarsi proprio che ci fosse una porta segreta dietro alla libreria.. clichè, ma sempre d'effetto! inutile dire che quelle scale la attiravano come poche cose sulla Terra: di nuovo, il mistero, l'ignoto, ciò che lei voleva scoprire, squarciare il velo nero dell'ignoranza con il coltello rovente della sapienza, curiosità e intelligenza. seguì la ragazza quasi veleggiando, tutti i sensi all'erta, fotografando con la propria memoria ogni millimetro quadro di quel bunker. non che ci fosse molto, per la prima parte. solo la porta finale, una sorta di... stanza del Boss finale di un qualche videogioco che doveva aver visto... alzò un sopracciglio vedendo la sequenza di apertura degna di un film di Mission Impossible, si aspettava anhe che uscisse un coltello cerimoniale per il sangue... ma si limitò alla saliva.. sorrise.. avrebbe quasi preferito la prima opzione... scosse la testa, tornando presente e osservando infine, dopo i rumori di serrature che si aprono, le pesanti porte schiudersi. sapeva che ora la sua curiosità stava per essere soddisfatta, ma ovviamente non era Mai troppo presto, e le sembrava che quelle porte fossero Troppo lente! infine si aprirono. e le due ragazze entrarono. il buoi venne lacerato dai faretti, e solo allora Helenya si permise di restare, a tutti gli effetti, di sasso: il contenuto di quella cripta avrebbe fatto gola a musei e ricercatori, bibliotehe e università.. qualcuno ucciderebbe per quello che ora lei poteva osservare con i suoi stessi occhi... non serviva un esperto per capire l'antichità e valore di alcuni di quei manoscritti. Helenya iniziò a camminare vicino alle teche, senza toccae nulla, osservando solo, quasi con riverenza, e un po' di paura nel rovinare qualcosa... vide il vapore condensarsi per poco tempo per poi sparire immediatamente, il locale ovviamente era tenuto a temperatura e umidità controllate.. quelle pergamente di sarebbero probbilmente trasformate in polvere fuori da li.. immaginò il denaro e il tempo speso per ammassare quella conoscenza.. era quasi in Trance... non aveva l'uso della parola, doveva anora metabolizzare tutto quello che vedeva.. fece scorrere gli occhi su ogni pagina che le capitasse a tiro, ogni titolo, ogni copertina, ogni parola che fosse scappata dal rotolo e si potesse leggere senza dover aprire tutto quanto. era nel suo paradiso, e sapeva che li dentro i sarebbero stati migliaia di informazioni che lei desiderava conoscere.... si girò verso Erza, appena la sua estasi mistica glielo permise... non seppe di preciso che dire... oh! Mio! Dio! non riuscì a proferire altro. continuava a far correre lo sguardo ovunque. erano i documenti stessi a rubarle la vista, a ostringela a guardarli....
CAT_IMG Posted: 6/1/2016, 19:09     Club: Musica - Collegio femminile
Xana

i battiti si susseguivano uno dopo l'altro, senza troppi problemi. I ragazzi erano sufficientemente attenti, e la seconda metà di loro riuscì a passare indenne la sfida. fino a che arrivò proprio alla ragazza prima di Emiko. il colpo che diede sul terreno fu solitario e lugubre. quasi una campana che suona il funerale. solo dopo un secondo di troppo, arrivò il battito della mano della studentessa, troppo in ritardo per poter cembiare quel timbo così triste, e che forse peggiorò solo l'atmosfera. Xana non battè più il bastone, fermandosi a mezz'aria, e poi lentamente appoggiandone la punta a terra, in posa "da nobile", con entrambe le mani appoggiate sul manico davanti a se. guardò seriamente la ragazza, ma lei aveva abbassato gli occhi, a disagio ovviamente. lentamente, un passo alla volta, si avvicinò alla personificazione della tristezza: senza preavviso, toccò appena la testa con il manico del bastone, a mo di rimprovero. su! mica sei stata condannata alla pena capitale. le disse, stavolta con un sorriso. avrai altre occasioni. siamo qui anche per capire i nostri punti deboli, e correggerli, non solo per vantarci di quelli forti. va a sederti e osserva i tuoi compagni. certamente scoprirai perchè hai sbagliato, e saprai fare tesoro della lezione. indietreggiò di un paio di passi ora và. intanto... mentre lei tornava in mezzo, e la ragazza invece si sedeva ai lati della sala. noi riprendiamo da dove eravamo rimasti: da te indicando proprio Emiko. toccava a lei in effetti. pronta? attese un paio di secondi, e iniziò a battere i primi tre colpi a vuoto, scandendo contemporaneamente U-no.. du-e.. t-re... e al quarto colpo, sarebbe spettato a lei battere a tempo le mani...
CAT_IMG Posted: 5/1/2016, 07:51     Titolo Figo - Presentazioni
lol

direi, visto il tema, cosa ti piace degli Yuri... XD

benvenuta.. Ti aspetto nel gdr... *affila gli artigli*
CAT_IMG Posted: 17/12/2015, 10:51     Club: Musica - Collegio femminile
Xana

Emiko batté le mani giusto in tempo con il colpo dato da Xana. Una frazione più tardi, e sarebbe stata in ritardo. Invece, la sorpresa venne dalla ragazza alla sua destra. Xana, dalla sua presentazione, aveva immaginato fosse molto timida, o comunque introversa. Quindi, sorrise soddisfatta quando anche lei batté le mani perfettamente a tempo. In mezza occhiata, Xana noto il piccolo dettaglio: aveva chiuso gli occhi. Probabilmente quello che la distraeva, o la metteva in soggezione, era proprio ciò che vedeva attorno. Inoltre, in un esercizio di puro ritmo, la vista serviva a poco.... Per ora.. Andò avanti. E furono ben quindici i battiti che fece prima che una ragazza, appena iscritta anche lei, sbagliasse. Xana si fermò. bene. In teoria, saresti fuori, ma questa era solo una prova. Quindi per ora va bene. Avete capito le basi del gioco. Ora riprenderò proprio da te. Stai attenta. Non avrai una seconda occasione... stavolta, anche la "colpevole" riuscì a partire decentemente, e, magari con un trentaduesimo o meno di ritardo o anticipo, tutti quanti riuscirono a compiere quasi tutto il giro. Mancavano venticinque ragazzi circa prima che il giro iniziato con Emiko si chiudesse per la prima volta. I colpi regolari scandivano i battiti, quasi come un battito cardiaco. Xana al momento compiva un battito al secondo. Alquanto lento quindi, ma come prima prova poteva bastare. Venticinque secondi dopo, stava per arrivare il suo turno. Ma prima di lei toccava alla ragazza alla sua sinistra....
CAT_IMG Posted: 13/12/2015, 17:06     Casa di Erza Scarlett - Condominio
Helenya

effettivamente, anche il primo piano rendeva onore a quello che era il pinao terra. Le sembrava effettivamente di essere in un castello, o un maniero, e non in una villa al centro di Tokyo. la stanza di Erza era spoglia e spartana, ma Helenya non ebbe difficoltà a immaginare che fosse dovuto al carattere ed educazione quasi militare della proprietaria. la stanza degli ospiti faceva invece concorrenza a Versailles, ma quello che la stupì, fu il bagno, e non pochi pensieri circa un "tuffo" le salirono immediatamente in mente.. infine, lo studio di Erza. qui infine era, come disse qualcuno: l'inizio della fine. dove tutto aveva avuto fine, e allo stesso tempo inizio. i libri ovviamente erano un'attrazione quasi magnetica per Helenya. e notò appena il cambio di tono della compagna. solo quando si girò verso di lei, riusì ad afferrare il senso di quello che diceva, come lo diceva. i segreti sono ciò che mi rende.. viva. il mio compito e scoprirli. non di diffonderli. non faccio la giornalista, ma la detective.. disse con la sua solita voce cordiale e allegra. ci pensò su un po' le maledizioni sono... molto più umane di quanto si possa immaginare. e ti aiuterò a sconfeggerla, una volta per sempre. è una promessa! appoggiò anche la seconda mano su quella di Erza, stringendole attorno e portandola al cuore, a suggellare la sua parola..
CAT_IMG Posted: 13/12/2015, 16:55     Dormitorio ospedaliero per osservazioni - Città
Jubei

appena anche l'ultimo indumento ancora presente tra loro venne rimosso, Jubei osservò incuriosita la mano di Giglia che esplorava le sue intimità. il respiro le si fece un po' più affannoso, tradendo una crescente eccitazione, aprì le gambe più che potè, per permettere alla compagna la massima libertà di movimento. e infine, sentendo quella mano bagnata dai suoi stessi umori toccarla, accarezzarla, esplorarla e, quando il primo dito di Giglia attraversò le piccole labbra tuffandosi nel suo corpo, seguito poco dopo da un secondo, iniziò anche lei a gemere ed ansimare.. lasciò cadere la testa all'indietro, e poco dopo si lasciò andare anche lei, appoggiandosi ai gomiti. lasciò che Giglia la torturasse ancora un po', le piaceva molto essere torturata in quel modo, e tutto il suo corpo fremeva dalla voglia di nuovo e intenso piacere. fece passare una gamba sotto la schiena di Giglia, sollevandola appena e avvicinandola a se. le gambe erano alternate. la destra i Jubei sopra quella di Giglia e la sinistra invece era sotto. a questo punto, afferrò la mano della ragazza e la tirò a se. come risultato, la minuta ragazza si appoggiò sul suo seno proprio a mo di air-bag, ma quello che voleva Jubei, era che ora le loro intimità erano entrambe a diretto contratto tra loro. fece passare la mano destra sotto la schiena della compagna, e sollevandola appena fece sfregare tra loro clitoridi e labbra.. non potè resistere, e continuando a muovere il bacino, appoggiò le labbra su quelle di Giglia, baciandola..
CAT_IMG Posted: 27/11/2015, 19:31     Salve - Presentazioni
un po'... sriminzito... raccontaci qualcosa di te
CAT_IMG Posted: 25/11/2015, 20:51     Domande e suggerimenti - Regolamento GdR - Rules
visto che hai già una pg con una seconda personalità nascosta o che comunque fa da angelo/diavolo custode, sarebbe un doppione.. vero, il carattere è diverso, ma sono perplesso sulla cosa. in linea di massima non ci sono ostacoli alla cosa, ma, a parer mio, creerebbe più confusione che altro. comunque la scelta è tua. l'importane è non tirare in ballo forze mistiche o soprannaturali e poi puoi gestire la cosa come meglio preferisci
CAT_IMG Posted: 25/11/2015, 16:35     Domande e suggerimenti - Regolamento GdR - Rules
Creare interconnessioni tra le proprie pg, e ruolate di una o più pg in mio possesso, e' una cosa che faccio anche io. Per quanto riguarda la domanda, e' abbastanza incasottata. Partiamo con calma: escludendo il fattore mistico, ma non troppo, passiamo in rassegna cio' che e' possibile passare per similscientifico. Per quanto riguarda la "reincarnazione" di una sorella nell'altra, è tecnicamente impossibile per come la metti. Se entrambe le sorelle erano per almeno un certo periodo di tempo vive, allora parlerei di "podssessione". Quindi, direi che lo shock della perdita della sorella e' stato tale da creare in lei una.. Vocina, con le sembianze e la voce della sorella, che le manda frasi, sussurri, o anche minacce, quello lo deciderai tu. In realta' la doppia personalità l'ho affrontata con la mia pg Jubei, se vedi nelle mie schede la trovi. Quello che mi sfugge, quale legame c'e' tra Emiko, e Reiko?
CAT_IMG Posted: 12/11/2015, 14:42     Club: Musica - Collegio femminile
Xana

vide alzarsi la mano della ragazza che l'aveva salutata, e appena sentì quello che disse, sorrise, ma quel sorriso tipico di chi ha appena lanciato una trappola, e qualche pella preda ci è rimasta dentro. mi spiace, ma non posso ottemperare alla tua richiesta. per due motivi, sostanzialmente: il primo, nei club tradizionali, il presidente viene eletto dai suoi compagni, oppure è il fondatore del club stesso. il che ti esclude del secondo caso, e ti esclude anche nel primo, in quanto devi avere almeno un anno di anzianità per poterti candidare. il secondo motivo, è la struttura organizzativa stessa che questo club ha, e la decisione di assegnare automaticamente il ruolo di presidente al suo coordinatore è scritto e stampato nel foglio che avete firmato per poter accedere a questo club. si voltò, andando a prendere un bastone da esercizio ginnico, prendendolo e usandolo a mo di bastone da nobile, mettendosi pire in posa. la sua voce tornò comprensiva e allegra avete presente le famigerate clausole scritte in piccolo dei contratti? che nessuno legge mai? beh, qualcosa del genere. fece spallucce, chiudendo li la cosa. ma poì le venne in mente un'idea molto allettante. però, questo non toglie che io possa nominare un vicepresidente, un segretario, un tesoriere. e in quei ruoli, non vi sono restrizioni. per prima cosa, alzatevi tutti, e spostate le sedie ai muri. in mezzo deve esserci il nulla. su, stare in piedi vi farà solo bene il ruomore delle sedie smosse proseguì per un cinque minuti circa. ci misero effettivamente meno del previsto. Xana si piazzò in mezzò a quella folla. siamo una quarantina. formate un cerchio attorno a me. spalla a spalla, in modo da vedermi tutti senza avere nessuno davanti. o dietro. ridacchiò. fate in modo, comunque, di avere abbastanza spazio per potervi muovere senza intralciare i vostri vicini. anche li, in pochi minuti una sorta di cerchio, non certo di Giotto, ma comunque passabile, si formò attorno a lei. aspettò pazientemente che tornasse il silenzio. il potere di scegliere queste tre cariche spetta a me. ma non conoscendovi personalmente, li assegnerò in base a delle prove ad eliminazione. che ovviamente avranno anche a che fare con la musica. in questo caso.. battè il bastone a terra, producendo un suono secco e deciso. perfettamente udibile grazie all'acustica dell'aula. svelerò dopo a chi assegnerò cosa, quindi, vi consiglio di impegnarvi tutti quanti. anche se non volete quel posto, nel caso siate vincitori, basta dirlo. non siete obbligati. avrete dei crediti in più comunque per le capacità che avete dimostrato nel test. il primo test: con questo bastone segnerò il tempo. partendo da te... fece passare il bastone in rassegna, brevemente, fino a puntare proprio Emiko dovrai battere le mani a tempo con me. non è difficile. il problema, che al secondo colpo, a battere la mano dovrà essere la persona alla tua destra. al terzo l'altra e così via. chi sbaglia, viene escluso. fino a che non rimarrà uno solo di voi. man mano che le persone vengono eliminate, l'esercizio diventerà sempre più difficile. un indizio: saranno fondamentali il ritmo, e l'attenzione a cosa succede attorno a voi. fece volteggiare il bastone come se fosse una spada laser, per poi riportlo con la punta a terra. iniziamo con una piccola prova. batterò tre volte, per segnare il tempo. al quarto, Emiko-kun, partirai. al quint sarà il tuo compagno alla tua destra e via dicendo. ok? non aspettò a dil la verità la risposta, ma dopo qualche istante, partì: Tunk! . . . Tunk! . . . Tunk! . . . Tunk!
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