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Va bene, noi adulti amiamo incondizionatamente il fumetto e per quanto concerne i frequentatori del forum siamo tutti ( chi più e chi meno) capaci di intendere e di volere, di decidere e scegliere cosa guardare, ma la censura nei confronti di quello che veniva letto dai bambini relativamente a violenza, sesso, spavento, siamo certi che sia stata tutta completamente sbagliata? Credo che la violenza mostrata nel filmato su Dick Tracy non fosse poi indicata per i lettori più giovani. Se in America nacque il Codice per la moralità che vietava immagini cruente, spaventose e a carattere sessuale nelle pubblicazioni per l'infanzia ci sarà stato un motivo, probabilmente lo stesso che portò in Italia molto dopo al Marchio di Garanzia Morale ( che era una forma di manifesta adesione all'auto-controllo), coi processi per istigazione alla violenza agli editori di Fantax di Pierre Mouchot, agli editori di Pantera Bionda per pubblicazioni oscene effettuati nel primo dopoguerra, le varie censure di Tex ... Fearless Fosdick ( che era un fumetto nel fumetto, la satira esasperata di Dick Tracy letta dagli Yokum di Dogpatch), ridicolizzava appunto l'estrema violenza di Tracy. C'era anche da diversi anni in Italia una guida cattolica alle pubblicazioni che stabiliva non solo per gli infanti ma anche per gli adulti quali dovessero essere le letture praticate dal buon cattolico. Ritengo che la censura sia ingiusta quando vuole disciplinare le scelte di chi ha la maturità per farle mentre quando si riferisce a prodotti per l'infanzia sia giusta e dovuta. Con l'età, l'asticella si alza e in molti ricorderanno l'ormai desueto divieto cinematografico " Vietato ai minori di 14/16/18 anni". Insomma, pur non essendo ne' moralista ne' bigotto, sono convinto che il controllo del materiale ( fumetti, film, libri ) indirizzato all'infanzia andava ed andrebbe tuttora fatto.
PS) il " chi più e chi meno" è una battuta per ridere e non una provocazione. Non è rivolta a nessuno.
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