Posts written by Alice Jones

view post Posted: 19/5/2020, 13:24     Pomeriggio al sole - Giardino
Quella lezione era semplice, gli appunti erano chiari e avevo capito alla perfezione ogni concetto. Il mio problema, come sempre, era riuscire a scrivere tutto con ordine, chiarezza e sintesi. Non era così complicato, eppure ogni volta che finivo di scrivere non ero soddisfatta del contenuto. Sapevo di poter fare meglio e così riordinavo i concetti, risistemavo le frasi, mi impegnavo ancora di più per ottenere il risultato che desideravo. 
Assorta nello studio, non mi accorsi della figura che veniva verso di me e solo quando sentii la voce del ragazzo mi ridestai alzando la testa di scatto, presa alla sprovvista da quella voce così vicina.
Alzai lo sguardo sul viso del ragazzo di fronte a me per vedere che era Mike, il prefetto della mia casa. Gli sorrisi divertita dalle sue parole. Era tanto che non vedevo Mike e scambiare due chiacchiere con qualcuno, distogliendo per un po' la testa dallo studio, forse mi avrebbe aiutata ad essere più concentrata dopo.
"Sospetto dici?"gli risposi ridendo mentre si sedeva accanto a me "Addirittura?"
Gli feci spazio e sorrisi ironica alla sua minaccia.
"Comunque nessun problema, sto solo litigando con i compiti di Difesa e la mia dannata incapacità di sintesi" dissi con tono divertito e ironico per nascondere la frustrazione del non riuscire a scrivere come avrei voluto. Eppure non avevo mai avuto problemi di nessun tipo a scrivere, compito o non compito che fosse. Beh, in quel momento non volevo pensarci più almeno per un po' e ringraziai Mike della compagnia, tanto inaspettata quanto gradita.
view post Posted: 5/5/2020, 22:01     A.A.A. Ruolatori cercasi - News & comunicazioni
Numero Partecipanti massimo: indifferente
Numero Partecipanti minimo: 1 oltre a me
Categoria di appartenenza: chiunque
Frequenza sul forum: Mi piacerebbe uno o due post la settimana, poi se sono di più o di meno nessun problema
Link della ruolata: Io avrei aperto QUI, ma se vi va di ruolare e avete altre idee contattatemi per mp
Note: Sono tornata dopo circa due anni di assenza quindi volevo ricominciare a prendere la mano con la scrittura, con le role e con Alice, niente di impegnativo ecco :rolleyes:
view post Posted: 5/5/2020, 21:53     Pomeriggio al sole - Giardino
Era un bel pomeriggio di sole, le giornate era ormai sempre più lunghe e la temperatura sempre più piacevole. Quel pomeriggio avevo deciso, invece di rintanarmi in biblioteca o in Sala comune a studiare, di andare nel cortile e ripassare per la prossima lezione all'aria aperta e con il sole che mi scaldava.
Come avevo fatto a rimanere tanto indietro con lo studio? Mi ero rilassata un attimo, cinque minuti e poi... assolutamente, completamente, inesorabilmente indietro. Ero partita bene, avevo tenuto un buon ritmo per il primo periodo, ma poi qualcosa era cambiato e non ero più riuscita ad essere concentrata sull'obiettivo. Ma non sarebbe successo di nuovo, avrei cercato con tutta me stessa di mantenere la mente fissa sullo studio, in primo luogo, e il resto... *beh, una cosa alla volta Alice*.
Mentre camminavo per i corridoi diretta verso la mia meta, il mio cervello cercava di spiegarsi per quale dannata ragione mi ero bloccata in quel modo. Beh, il motivo lo sapevo, in realtà, ma appena la mia mente sfiorò quel pensiero, tirai su un altissimo e spessissimo muro.
*No* dissi a me stessa.
Affrettai il passo verso il cortile e una volta arrivata cercai di individuare un posticino comodo che facesse al caso mio. Ne individuai uno dove ancora non c'era nessuno e dove c'era la giusta divisione tra sole e ombra. Mi avviai in quella direzione e, appoggiata la tracolla, mi sedetti per terra. Aprii la borsa e ne tirai fuori gli appunti dell'ultima lezione di Difesa, una pergamena pulita, che appoggiai sulla tracolla in modo da avere una specie di piano su cui scrivere, piuma e inchiostro.
*Molto bene, vediamo se se ne tira fuori qualcosa*



view post Posted: 5/5/2020, 15:14     Ufficio Utenti Smarriti - Presentazioni
Ed eccomi titubante a bussare di nuovo alla porta :rolleyes:

Buongiorno a tutti!
Sono passati anni, anni che per me sono stati di difficili cambiamenti e di momenti belli, ma insomma, le passioni ogni tanto ritornano! E quindi eccomi qui a chiedervi di poter tornare.
Ho visto che la scheda è rimasta, ma non trovo il conto, quello vecchio dovrebbe essere S1983 (Alice Jones)
Grazie :]
view post Posted: 4/11/2017, 22:31     I'm not scared of lions and tigers and bears - Lo Zoo
Il contatto con gli occhi di Elijah mi stava facendo perdere il senso del discorso. Il punto di arrivo, quello che volevo dire, per me era chiaro. Non avrei dovuto esagerare con le prese in giro, era quello che intendevo dire, ma non so come mai non era uscito bene dalla mia bocca.
Beh, sapevo il perché. Ero talmente smaniosa di tornare al rapporto che avevo con lui che avevo perso di vista come avrei dovuto essere con lui. Dovevo essere la persona che ero in guferia se volevo tornare ad avere complicità con lui.

"Tu hai il brutto vizio di immaginare cose che non esistono...credo che tu non possa farne a meno. Alice, non ricominciare con la storia della gelosia, non è un argomento su cui ho voglia di discutere, ne ora ne mai."

"Non ho più parlato di gelosia, in biblioteca mi ero lasciata prendere dalla situazione.Non vedo perché tu debba essere geloso, oltretutto: Wolfgang non è il mio tipo e non è di lui che mi importa."

Lo guardai fisso negli occhi pronunciando l'ultima frase. Avevo bisogno di capire e soprattutto di sentirlo vicino. Quelle settimane senza di lui, senza quella complicità che c'era stata in guferia e a Londra mi avevano fatto capire che tutto con lui era diverso, più intenso. Mi era mancato e questo mi aveva fatto riflettere. Gli sguardi scambiati tra i corridoi mi avevano fatto capire e le parole non dette mi avevano ferita più di quanto non avrei immaginato. Ero arrivata ad accettare di provare qualcosa per lui, anche se non sapevo cosa fosse, e quell'uscita, oltre che per riportare la pace, mi doveva servire a capire cos'era che si muoveva nel mio stomaco ogni volta che lo guardavo e se succedeva anche a lui. Anche se l'inizio non era certo dei migliori.
Elijah era di fronte a me, a pochi passi, e mi sovrastava. Gli sorrisi appena tenendo gli occhi fissi nei suoi. Feci un passo verso di lui, avvicinandomi appena. un angolo della mia mente mi fece notare che era la prima volta che ero io ad avvicinarmi a lui in quel modo.

"Beh, Elijah, è per questo che siamo qui, è per questo che ti ho invitato. Voglio imparare a capire meglio. Ho capito che con te gli scherzi devono finire nel momento in cui iniziano, ho capito dov'è il limite e non lo supererò più. Non avevo intenzione alcuna di mancarti di rispetto e credo di aver capito la tua reazione col Tassorosso, anche se non ne comprendo il motivo. Volevi difendermi, era un gesto gentile, e tutto sommato non era nemmeno così grave, non è successo niente. Quello che non ho capito è come mai ti interessava difendermi..."

Avevo realizzato solo mentre lo dicevo che in realtà credevo a quello che stavo dicendo. Non avevo bisogno di nessuna protezione, ero in grado di proteggermi da sola e che era per questo che in biblioteca ero scattata in quel modo. Però avere qualcuno che si prendesse cura di me, che mi difendesse... era piacevole. Mi dispiaceva aver reagito così esageratamente, non ero abituata a queste cose. La mia famiglia mi aveva sempre lasciata fare, se avevo un problema lo risolvevo da sola e solo in caso non ci fossi riuscita mia madre mi aiutava con dei consigli. Avere qualcuno che prendeva l'iniziativa per difendermi era una bella sensazione, dopo tutto. Avere lui che prendeva l'iniziativa per difendermi era una bella sensazione.
view post Posted: 3/11/2017, 12:00     I'm not scared of lions and tigers and bears - Lo Zoo
Elija non si risparmiò e partì subito all'attacco, senza girarci intorno. Mi piaceva questa cosa di lui: subito diretti al punto, senza bisogno di introdurre il discorso.
Gli sorrisi e abbassai gli occhi per un millesimo di secondo, prima di riportarli fissi nei suoi. Vedere quei pozzi colore del ghiaccio da così vicino mi era mancato molto, riuscivo di nuovo a perdermici e volevo farlo. Come in guferia non riuscivo a staccarmi.
Sbattei le palpebre per riprendere il controllo e cercai un modo di iniziare il discorso, ma non lo trovavo. Stavo dando per scontato che fosse geloso, ma se non lo fosse stato e quella era tutta una mia invenzione?
Al diavolo.

"Vorrei parlarti di Wolf, dell'altro giorno in Sala Grande. Era un gioco, ma ho esagerato, non avrei dovuto. Mi dispiace"

Nonostante fossi una persona orgogliosa, chiedere scusa non era mai stato un grande problema. Riconoscere gli errori è il miglior modo per imparare da essi e avevo imparato che con Elijah il gioco è bello se finisce subito dopo essere iniziato.

"Ho visto che eri nervoso quando sei arrivato e ho immaginato fosse dovuto al fatto che stessi parlando con Wolf."

Continuavamo a camminare, l'uno vicino all'altro, lui con le mani in tasca e io con le braccia stese lungo il corpo. Mi mancava la complicità che c'era tra noi, il dialogo, gli sguardi. Avevo spesso pensato al bacio sulla fronte che mi aveva dato in libreria a Londra. Quello che provavo a riguardo era contrastante, non lo capivo appieno. Però i suoi occhi...
Mi voltai verso di lui per osservare la sua espressione imperscrutabile e cercare di captare qualcosa che non fosse risentimento. Tutto era cominciato per quel maledetto Tassorosso. Sarei voluta andare a spaccargli la faccia io, adesso, senza pensarci un attimo e al diavolo la mia ricerca di dialogo. Se non fosse stato per lui non sarebbe successo niente di tutto questo. Se non fosse stato per Elijah che non aveva saputo farsi gli affari suoi non sarebbe successo niente di tutto questo. Se non fosse stato per me che non avevo voluto capire non sarebbe successo niente di tutto questo.

"Non avrei dovuto insistere così tanto, mi dispiace"
view post Posted: 2/11/2017, 12:16     I'm not scared of lions and tigers and bears - Lo Zoo
La risposta di Elijah era arrivata veloce e quasi inaspettata. Non credevo che avrebbe voluto venire dopo quello che era successo. Credevo di essere l'ultima persona con cui avrebbe avuto voglia di passare una giornata, ma invece mi aveva risposto e sulle mie labbra era spuntato un sorriso sincero. Quella gita allo zoo si era trasformata in un'occasione perfetta non solo per chiarire, ma anche per cercare di capire i sentimenti che provavo per lui, quelli che provava per me, sempre che provasse effettivamente qualcosa.
Inviai un gufo alla mia famiglia per avvisarli e andai a dormire.

~~~



Sabato arrivò veloce e la mattina mi svegliai nervosa, ma contenta. Avevo detto alla mia famiglia di venire a scuola un po' prima dell'orario che avevo comunicato ad Elijah in modo da avere un po' di tempo con loro. Mi alzai e vestii con calma, feci colazione e andai davanti al cancello di Hogwarts. Quando i miei arrivarono ci salutammo e chiacchierammo allegramente. Quando Elijah arrivò cercai di trattenere l'imbarazzo. Sicuramente mia madre avrebbe voluto sapere tutto dopo. Lo presentai alla mia famiglia e poi ci smaterializzammo, grazie a mia nonna, allo zoo. Questa volta non mi fece così tanta impressione come con il fratello di Elijah.
Una volta arrivati ci incamminammo verso il cancello e una volta dentro presi Elijah per un braccio.

"Aspetta"

Lo trattenni per farlo camminare più piano e rimanere indietro rispetto al gruppo per poi infilarci in un percorso alternativo interno allo zoo.

"Ecco" dissi lasciandogli il braccio "Nemmeno io volevo la gita familiare"
view post Posted: 28/9/2017, 17:58     A book for Knowledge - La Capitale del Mondo Magico
La lentezza con cui la mano di Elijah si stava staccando da me era sofferenza pura. Non aveva capito, aveva frainteso come avevo immaginato.
La mia mente, però, non riusciva a stare al passo. Mi sembrava di capire cosa stava succedendo, ma non riuscivo a reagire nel modo corretto. Forse nemmeno stavo capendo, in realtà. Era solo un'illusione il capire. Come quando sei in un paese straniero e tutti parlano una lingua che non conosci e tu cerchi di stare al passo e di sforzarti di partecipare alla conversazione, ma proprio non ci riesci. Non riesci a seguire il passo. Allo stesso modo la mia mente cercava di stare al passo con quello che dicevano il cuore e le emozioni, di capire quello che il mio istinto aveva già capito.
Quando la mano di Elijah si staccò, ebbi paura che nonostante le mie scuse, dette così di istinto, non avrebbero sortito alcun effetto. Invece lui mi guardò di nuovo e tutto parve fermarsi. C'era elettricità nell'aria, quasi riuscivo a sentirla. Si avvicinò a me senza smettere di guardarmi, ma i suoi occhi, che prima erano fissi nei miei, si spostarono sulle mie labbra, esattamente come fecero i miei, che si spostarono sulle sue. Trattenni il respiro quando aprì le labbra e inclinò la testa avvicinandosi al mio viso. Stai davvero per..? E io perché rimanevo ferma lì invece dì spostarmi? Ero paralizzata. Non capivo se non riuscissi a spostarmi o se non volessi spostarmi. Fatto sta che non lo feci, rimasi immobile con le labbra schiuse e il cuore a mille. Quando le sue labbra si posarono sulla mia fronte chiusi gli occhi e rilasciai piano il respiro. Provavo... delusione?
Alice davvero?
Aprii gli occhi di scatto e mi alzai in piedi senza guardarlo negli occhi. Ero troppo imbarazzata per quello che provavo, anche se lui non poteva sapere quello che provavo. Io.. forse speravo davvero che lui...

"Forse è meglio se andiamo, tuo fratello ci starà aspettando"

Non mi accorsi nemmeno di aver lasciato il libro sul tavolino di fronte alle poltrone, semplicemente mi incamminai verso l'uscita e aspettai che Elijah mi raggiungesse.
view post Posted: 21/9/2017, 21:14     A book for Knowledge - La Capitale del Mondo Magico
Elijah annullò il contatto visivo tra noi e forse, per quanto quella situazione mi imbarazzava, era un bene. Continuavo a sorridere come un'idiota. Perché stavo sorridendo?
La mano di Elijah, con lentezza, si spostò dalla mia spalla al mio fianco lasciando una scia bollente e un formicolio lungo il tutto il percorso.
Alzai appena lo sguardo verso di lui, ma non riuscivo a guardarlo negli occhi. Per la prima volta, mi sentivo tanto in imbarazzo da non riuscire a guardare qualcuno negli occhi. Sorrisi ancora di più per l'assurdità di quella scena nonostante mi facesse sentire non poco strana.
Il signor Remar si era riavvicinato al tavolo con i libri per Elijah e io, a sentire la sua voce, mi irrigidii per l'imbarazzo. Sentii le guance arrossirsi appena, il sorriso irrigidirsi a sua volta e con un movimento rapido, che non avevo deciso ma che il mio corpo aveva fatto ugualmente mi allontanai appena da Elijah. Non sapevo cosa mi fosse successo, perché mi ero avvicinata e tanto meno perché mi ero staccata.
Mi rivoltai verso Elijah per vederne la reazione, sperando che non si arrabbiasse, che non spostasse la mano. Non volevo che ci rimanesse male, volevo che capisse che mi ero sentita in imbarazzo per la nostra intimità di fronte a Vath. Tutto lì.
L'uomo si congedò allungando la mano verso entrambi noi. Gli rivolsi un sorriso impacciato, ma sincero: quell'uomo mi piaceva.

"Il piacere è stato mio, Signor Remar"

Appena si fu allontanato mi voltai verso Elijah guardandolo negli occhi. Mi riavvicinai, riposizionandomi alla stessa distanza di prima.

"Scusa" dissi senza smettere più di guardare i suoi occhi blu.
view post Posted: 18/9/2017, 18:46     A book for Knowledge - La Capitale del Mondo Magico
Ero paralizzata, non riuscivo a muovermi e forse... forse non volevo. Quel contatto mi faceva sentire un calore forte, mi faceva sentire come se una calamita mi respingesse e mi attraesse allo stesso tempo.
Quando il Signor Remar parlò di nuovo mi riscossi appena. Contegno, Alice.

"Oh, sì, mi scusi, pensavo di leggerla tutta. Seguirò il suo consiglio, penso, anche se avevo idea di comprare anche altri libri... ma tutto sommato i soldi spesi in libri sono sempre spesi bene"

La risposta data all'uomo mi aveva riportata alla lucidità, anche se il minimo per mettere insieme tre parole consecutive. Il mio cervello era fermo, attività minima, quanto bastava per le funzioni vitali. E queste comprendevano anche non perdere la dignità e il controllo di sé.
Ma quella mano, quella mano sulla spalla...
Vath si alzò per andare verso gli scaffali e scegliere qualche libro da consigliare ad Elijah, come da lui richiesto. Appena ci voltò le spalle io mi voltai verso Elijah, lo guardai negli occhi per un istante... Poi abbassai lo sguardo a terra, un sorriso timido appena accennato mentre sistemavo i capelli dietro l'orecchio. Rialzai gli occhi su di lui per un frazione di secondo e mi sedetti meglio avvicinandomi a lui quasi impercettibilmente, ma in modo che il suo... abbraccio? Si poteva chiamare così? Beh, in modo che fosse più facile per lui.. beh, mi avvicinai a lui a basta, non sapevo nemmeno io cosa stavo facendo, l'avevo fatto istintivamente, quasi senza avere il controllo del mio corpo... Volevo solo essergli più vicina.
view post Posted: 18/9/2017, 15:23     Archivio Monitoraggi di Mercato - Gringotts Bank

Vestiti & Vestiti



Articoli\Merci e Quantità:
Guanti dell'Eroe Caduto
Completo Artico
Copricapo invernale
Copricapo Egiziano
Tunica leggera
Cappello invernale
Garzone: Alice Jones
Acquirente: Vagnard Von Kraus
view post Posted: 18/9/2017, 15:20     Archivio Incassi Garzoni - Gringotts Bank

Vestiti & Vestit



Vagnard Von Kraus Agg. Mike
Conto Attuale: 519 Galeoni 9 Falci e 13 Zellini
Totale spesa: 160 Galeoni
Conto Aggiornato: 359 Galeoni 9 Falci e 13 Zellini

Incasso del Garzone: 35 Galeoni e 5 falci


Edited by MikE Mino - 20/9/2017, 13:50
view post Posted: 18/9/2017, 15:13     Vestiti & Vestiti - Diagon Alley
Stavo sistemando alcuni dei capi sullo scaffale con aria distratta, quella mattina non riuscivo a concentrarmi su niente. Cercavo di non pensare ad Elijah e per farlo lasciavo che la mia mente vagasse senza soffermarsi su niente.
Sentii la porta del negozio aprirsi e mi voltai.

"Buongiorno, se ha bisogno chieda pure"

Non ebbi difficoltà a capire chi fosse: al castello tutti conoscevano Vagnard Von Kraus, il Serpeverde terrore dei Grifondoro. Osservai il bastone a cui si appoggiava per una frazione di secondo, era davvero bello.
Tornai a fare le mie cose mentre il mio concasato sceglieva i capi che desiderava acquistare. Quando mi fece segno che aveva finito andai al bancone dove li aveva appoggiati e feci un pacco, controllando prima i prezzi di tutti gli articoli.

"Sono 160 galeoni"
view post Posted: 14/9/2017, 11:59     A book for Knowledge - La Capitale del Mondo Magico
Mi sedetti a fianco di Vath e alzai lo sguardo incuriosita quando Elijah, invece rimase in piedi, ma la domanda del Signor Remar mi distolse.
Non capivo per quale motivo Elijah non si fosse seduto, ma sentivo il suo sguardo che passava da me a Vath. Mi sforzai di non voltarmi nella sua direzione, incontrare i suoi occhi sarebbe stato molto poco produttivo per la mia concentrazione. Non ne capivo il motivo, ma quel ragazzo aveva il potere di distrarmi molto facilmente.
Quello che successe dopo mi lasciò di sasso: Elijah si sedette vicino a me, dal lato opposto di Vath e mentre parlava chiedendo all'uomo della sua famiglia sentii un calore inaspettato sulla spalla. Avevo percepito un movimento, ma pensavo si stesse semplicemente sistemando sulla sua sedia.
Rimasi qualche secondo paralizzata, il fiato sospeso e un sorriso finto sulla faccia per mascherare la sorpresa. Non mi voltai a guardalo anche se avrei tanto voluto lanciargli un'occhiata interrogativa. I due continuarono a chiacchierare sulla famiglia del Signor Remar, mentre nella mia testa c'era il vuoto totale.
Non capivo, non capivo, ma quel calore sulla spalla era... piacevole. Ero sempre stata una persona fisica, il contatto fisico con gli altri non mi aveva mai imbarazzata, anzi mi dava una sensazione di complicità e connessione, ma con Elijah... Già da quel pomeriggio in guferia avevo capito che il contatto con lui non sarebbe mai stato come con gli altri.
Sentii il Signor Remar fare una domanda a proposito di Eldest, ma non capii cosa stesse dicendo. Visto l'argomento, però, pensai che la domanda fosse rivolta a me.

"Come, scusi?"
view post Posted: 14/9/2017, 06:20     TOPIC DELLO SFOGO - Off-Topic
Quelle simpatiche coinquiline che arrivano alle 4.30 con due ragazzi e si mettono a chiacchierare amabilmente a voce alta sul tavolo di cucina (esattamente davanti alla porta della mia stanza) e a farsi una pastasciutta, con tanto di musica. Ma io dico: a chiudersi ognuno in camera propria o mangiare in terrazzo senza rompere le scatole a me era troppo complicato?
48 replies since 27/7/2012