Posts written by Alberto T.

view post Posted: 28/3/2024, 19:01 La fiamma che non si spegne - Cineforum
La fiamma che non si spegne, film del 1949 di Vittorio Cottafavi, storia di fantasia basata su fatti realmente accaduti.
Su youtube mi pare ci sia ancora la versione completa, che a suo tempo scaricai. Nel cast ci sono anche Gino Cervi e Tino Buazzelli, mentre il Vice Brigadiere è interpretato da Leonardo Cortese.

Qui la scena finale, dove il Vice Brigadiere dell'Arma viene fucilato dai tedeschi, dopo essersi accusato di un attentato che non aveva commesso, dove furono uccisi soldati tedeschi, per salvare dei civili che sarebbero stati fucilati per rappresaglia.
I tedeschi sapevano perfettamente che era innocente, vedendo il film per intero è palese, ma l'ufficiale tedesco affermerà che deve eseguire gli ordini. Sempre questi ordini da eseguire. Toccante la scena dove al Carabiniere gli viene restituita la pistola, poco prima di essere fucilato.
Ad attendere il Carabiniere in Paradiso ci sarà il padre, anche lui Carabiniere, morto nella Grande Guerra.
È un film molto sobrio, molto commovente.
view post Posted: 28/3/2024, 18:39 Correva l'anno 1987. - CARABINIERI
A mio parere erano molto meglio camicia e pantaloni estivi kaki. (il giornale riporta "beige"... mah).
Oltre a essere scambiati per Avieri qualcuno li scambiò anche per vigilantes...

Per non parlare della pseudo sahariana estiva con cinturino che diedero all'Esercito, di un tremendo color marrone scuro... almeno fosse stata veramente una giacca sahariana di cotone, ma di colore kaki... era una camicia fuori dei pantaloni...
view post Posted: 19/5/2021, 18:18 Ciao nemico - Cineforum
È un film leggero del 1982, la prima parte è decisamente migliore della seconda, che scade quasi nel volgare pecoreccio italiano.
Peccato perché, pur essendo un film leggero ha delle "atmosfere" particolari, suggestive quasi, come questa scena dell'incontro sul ponte dei Cesari tra i due tenenti, l'americano interpretato da Giuliano Gemma e l'italiano da Johnny Dorelli.
Gustosissima la scena e memorabile anche quella con il colonnello napoletano, interpretato da un fantastico Eros Pagni, una vera apologia sul caffè e sulla sua mancanza all'epoca, visti i blocchi dei commerci e gli imbarghi...
view post Posted: 21/4/2021, 16:26 Caduto importante, chi poteva essere? - Foto e ritratti militari di ogni epoca
CITAZIONE (cavalleggere @ 17/4/2021, 21:50) 
Non direi se fosse un generale sarebbe più probabile Gabriele Berardi, visto che il drappello d'Onore sembra composto da fanti della Sassari. Oltre al fregio sul cappello propenderei per questa brigata vista anche la statura, senza offesa naturalmente per i sardi.

Nessuna offesa. Io sono Sardo e sono alto 1,80... tra l'altro sono stato otto anni con la Brigata Sassari.
Lo stereotipo del sardo basso c'è e in effetti molti sardi hanno una bassa statura, ma non è lo standard assoluto...
Mi hai fatto ricordare un curioso episodio che vidi con i miei occhi negli anni Novanta.
Venne a comandare la Regione Sardegna un generale (non faccio nomi anche se è in congedo da un paio di decenni) e nella visita di prammatica alla Brigata Sassari ne elogiò la storia militare e le decorazioni (Una delle Brigate con più medaglie d'oro in assoluto).
Elogiando i sardi elogiò il loro coraggio e la loro fedeltà di "piccoli" e "fedeli" combattenti...
Non si dimenticarono le sue parole. In occasione di una successiva cerimonia o commemorazione solenne, con tanto di televisioni e giornali locali che assistevano, questo generale tornò a fare visita alla Brigata.
Il picchetto d'onore, composto da soldati di leva, compreso il S.Tenente che presentava la forza, erano tutti ragazzi sardi la cui altezza minima era 1,95. L'ufficiale era alto due metri e quando presentò la forza sollevando la sciabola per poco non toccò il soffitto dell'androne...
Il generale passò in rassegna il picchetto costretto a tenere sollevata la testa in posizione insolita, innaturale per guardare in faccia il picchetto. Una scena esilarante.
view post Posted: 30/3/2021, 19:58 Un giorno da leoni - Cineforum
È un film del 1961 di Nanni Loi che racconta di lotta partigiana.
Una parte che trovo piuttosto drammatica è dal minuto 4:30 dove alcuni di questi partigiani, travestiti da militi fascisti entrano in un deposito munizioni per prelevare quanto serve loro.
Un giovane fascista riconosce in uno dei finti camerati un suo compagno di università e siccome va in licenza chiede un passaggio verso Roma...
Indovinate chi è il giovane attore che parla romanesco, partigiano anche lui travestito da milite fascista a fianco dell'autista? Addirittura Tomas Milian ai suoi primi esordi in Italia, quasi irriconoscibile...
Il film forse non è proprio un capolavoro, però interessante dal punto di vista uniformologico...
view post Posted: 15/3/2021, 18:30 La Fiamma che non si spegne - Cineforum
È un semplice e austero film del 1949 del regista Vittorio Cottafavi.
Metto un breve trailer, il drammatico finale. Su yotube c'è il film intero che dura 95 minuti, lo consiglio, ne vale la pena. Ricalca la storia del V. Brigadiere Salvo D'Acquisto, ma con un altro nome.
L'attore che interpreta il V. Brigadiere si chiamava Leonardo Cortese e interpretò la parte principale anche di un altro film di quegli anni, Un Garibaldino al convento, di De Sica.
Commovente nella sua durezza anche l'atteggiamento dei tedeschi. L'ufficiale tedesco sa perfettamente che il Carabiniere è innocente e lo dice, ma deve eseguire gli ordini. Non permette che venga disarmato poco prima della fucilazione, ordinando al soldato tedesco che lo accompagna davanti al plotone d'esecuzione di restituirgli la pistola, come segno d'onore e come segno d'onore il Carabiniere viene salutato sull'attenti dagli ufficiali tedeschi presenti.
OK, è soltanto un film e naturalmente non si vuole esagerare in nessun senso con le fantasie. Ma è significativo che all'epoca alcun critici e forze politiche che non nomino ma che hanno sempre avuto in odio i militari, accusarono il film di simpatie verso i passati regimi nazifascisti. Non me ne stupisco e sinceramente che abbia dato fastidio mi fa piacere...

view post Posted: 3/3/2021, 15:52 La Grande Fuga - Cineforum
L'ho rivisto per l'ennesima volta, lo conosco a memoria perché cominciai a vederlo fin da bambino al cinema.
Lo ritengo un capolavoro, però da un po' di tempo mi assale un dubbio.
I prigionieri che fuggirono, catturati dalla Gestapo in abiti borghesi e alcuni in uniforme tedesca furono fucilati, mentre quelli catturati dalla Wehrmacht furono ricondotti al campo.
Nella scena iniziale del film si vede lo squadron leader, il maggiore Roger Bartlett, interpretato da Richard Attenborough, che viene accompagnato al campo dalla Gestapo, dopo un suo ennesimo tentativo di fuga da un altro lager. Infatti il film si basa anche su fatti realmente accaduti. Ebbene, il maggiore è in uniforme. Se si veniva catturati con la propria uniforme in territorio nemico, generalmente parlando, non si veniva fucilati ma condotti in prigionia. Ma, mi chiedo, che senso aveva per un ufficiale inglese fuggire da un campo di prigionia in Germania indossando la propria uniforme inglese, per di più completa di berretto, come si vede nel film? Per me non ha molto senso in quanto chiunque, anche i bambini lo avrebbero individuato. La fuga con la propria uniforme non aveva senso infatti. Secondo voi è un dubbio legittimo o mi sto facendo troppi problemi? :huh:
view post Posted: 2/3/2021, 16:43 Questa sera Mer 27 Gen 2021 LA CASERMA - Cineforum
Verissimo che oggi un esercito di leva sarebbe inutile e incomprensibile, anche a fronte delle sofisticatissime attrezzature che servono per combattere (satelliti, droni spia e da combattimento, rilevamenti di mezzi, uomini e rifugi facili da effettuare con pc collegati a satelliti e tutto il resto della tecnologia per cui un paio di tecnici militari in camice bianco possono distruggere intere provincie e nazioni ostili poste all'altro capo del mondo stando in una sala operativa con aria condizionata.
Però c'è sempre un particolare, non irrilevante, da prendere in considerazione. Tutta questa tecnologia come funziona?
Gira e rigira ha bisogno di fabbriche, che a loro volta hanno bisogno di energia, elettrica o nucleare affinché il tutto possa muoversi. E allora, se ci fosse qualche pazzoide disposto a far danno, basterebbe che i cosiddetti "volontari di carriera", perlomeno quelli più motivati, perché anche lì bisogna scegliere bene, comandati dal pazzoide, distruggessero con atti di sabotaggio altamente sofisticato le centrali elettriche e mettessero fuori uso quelle nucleari, senza necessariamente farle esplodere. Aggiungiamo anche il sabotaggio di centrali di porti, aeroporti e viadotti stradali, ferroviari e autostradali. Tutta la sofisticata tecnologia non servirebbe a un tubo e allora i semplici fantaccini senza specializzazione, addestrati solo a sparare, potrebbero fare molti, ma molti danni, diretti personalmente e fisicamente sul campo da comandanti come loro. Chi li fermerebbe? Come? La controparte tecnica non è capace nemmeno di andare al bagno se manca la luce e l'acqua calda; questi soldati "primitivi" vecchio stampo avrebbero la strada spianata per fare chissà cosa, sempre diretti dal pazzoide nemico della tecnologia.
La tecnologia è bella, ma se manca la luce chi ha la meglio è l'uomo capace di far funzionare candele e lampade a olio d'oliva macinato con trazione animale su frantoio di pietra. Il mondo e l'istinto di sopraffazione andrebbe comunque avanti. Oggi i vincitori sono tali perché hanno la tecnologia. Ma bastano pochi uomini, come ho detto prima, a far piombare interi stati nel buio (vedete cosa è successo in Texas, un intero stato, milioni di persone al buio e al freddo. Naturalmente si dice condimeteo avverse e fingiamo che sia così, ma a pensar male non si fa male...).

Che poi concordo, pur a malincuore, che una leva di diciotto mesi da proporre alla odierna gioventù delle app e dello spritz, nonché del rav, sarebbe altamente inutile.
view post Posted: 22/2/2021, 00:42 Questa sera Mer 27 Gen 2021 LA CASERMA - Cineforum
Naturalmente ci sono tanti motivi pro e contro il servizio di militare di leva muttley72
La mia idea, alla luce dei tanti avvenimenti accaduti in Italia fin dalla fine della 2GM è che si è proceduto, specialmente dagli anni Sessanta in poi a una lenta, costante delegittimazione del pensiero di chiamare tutti al servizio militare. Si è proceduto in svariati modi, dal tagliare fondi alla Difesa, ricordo che fin dagli anni Ottanta ma anche prima si parlava sempre che non c'erano mai soldi per fare niente: ristrutturare caserme, mezzi, pezzi di ricambio, uniformi, armi, corsi, cancelleria e quant'altro... al far apparire un'assurdità la vita militare, anche in vista del costante, apparente, crescente miglioramento della vita sociale. Al pari della scuola, delegittimata per altri motivi sempre in quegli anni, ma sarebbe un'altra storia.
Poi è vero che non si voleva un Esercito per la perenne e mai passata paura del famoso "colpo di stato". Chiaramente più si depotenziavano le Forze Armate minore era il pericolo e si è rasentato anche il ridicolo con l'impedire cerimonie e commemorazioni. Ricordo che quando ero sergente in Friuli suscitò scandalo e inchieste nei confronti di un comandante che non c'entrava niente perché in un giardino interno e seminascosto della sua caserma c'era un busto di Mussolini, vecchio e stravecchio. Lui disse che non ce lo aveva messo lui, così lo aveva trovato e così lo aveva lasciato, ma passò per "golpista"...
Per quanto riguarda la parità di genere, come si dice oggi, cioè dell'immissione delle donne nelle Forze Armate, rimarrei del mio parere, ma lo cambierei se mi dicessero a che cosa è servito. Certo, certo: siamo tutti uguali e non bisogna fare discriminazioni, ci mancherebbe. Ma io sospetto quando in certe cose subentra la politica. Mi si dice che ci devono essere le donne nelle Forze Armate e anche in politica e io dico: va bene. Ma ci devono essere in quanto donne o in quanto formate culturalmente a fare qualcosa? Ecco se una donna è esperte di strategia nucleare, guerra psicologica, matematica e quant'altro e vuole fare l'Ufficiale ben venga, arricchirà le Forze Armate. Ma, per i motivi che ho detto prima, nessuno si sogna di arricchire le FF.AA. con competenze eccelse, maschili o femminili che siano.
Un detto antico recita che l'Esercito è una pianta che va curata e potata con cura. Affinché non dia frutti.
Ecco: non deve dare frutti. Altrimenti, chi ha qualcosa da nascondere a tutti i livelli della vita sociale di un paese, potrebbe dormire sonni non tranquilli al pensiero del famoso "colpo di stato".
view post Posted: 19/2/2021, 15:57 Un saluto a tutti - PRESENTAZIONI
Ciao e benvenuto.
Anche io sono un appassionato della Prima Guerra Mondiale. Ritengo che ci sia ancora molto che non sappiamo di quel periodo. Molti dei successivi problemi, la Seconda Guerra Mondiale e fino ai nostri giorni, risalgono a fatti e decisioni che furono presi a quei tempi.
view post Posted: 18/2/2021, 21:12 Carabinieri con la... bustina?? - CARABINIERI
CITAZIONE (157° @ 18/2/2021, 21:09) 
CITAZIONE (Alberto T. @ 18/2/2021, 20:07) 
......La bustina che dici tu, quella dei Carabinieri in pensione è simile, ma si vede la differenza perché si indossa sull'abito borghese ....

in teoria va indossata anche con "un solino" con alamari simili a quelli dell'Arma ma con granate a posto delle Stellette

Certo, certo, il solino con gli alamari senza le stellette, da indossare sopra la giacca... giustissimo.
view post Posted: 18/2/2021, 20:51 Questa sera Mer 27 Gen 2021 LA CASERMA - Cineforum
Ho visto un paio di puntate di questo reality... non mi intendo di reality ma di vita militare si, avendo trascorso tutta la vita nell'Esercito, anche in caserme con personale femminile per svariati anni e posso dire che quel reality ha molto poco a che vedere con la vera vita militare. È solo un gioco, una gita per liceali, alcuni già famosi e provenienti da altri reality o siti dove hanno un loro seguito. Vi assicuro che nell'Esercito le donne hanno delle camerate a parte, rigidamente separate e dopo il contrappello non esiste che si incontrino per scherzare e cose varie, non è pensabile. Vi si può recare solo l'ufficiale di giornata per contrappello e sveglia, accompagnato dal caporale di giornata femminile. Ma il suo arrivo è ben noto e le donne soldato vere non si comportano come nel reality, il tutto è molto formale. Naturalmente si ha l'accesso alle camerate per svariati motivi di servizio durante il giorno o ispezioni notturne, ma si tratta di servizio non di assembramenti per chiacchierare e altro.
Per quanto riguarda i percorsi ginnici e di addestramento sono solo un pallido ricordo del CAGSM (Centro Addestramento Ginnico Sportivo Militare, se male non ricordo) che ancora ho presente perché lo feci per un anno intero nel periodo di Allievo Sottufficiale a Viterbo. I percorsi e gli ostacoli sono molto più lunghi, variegati e faticosi, ve lo assicuro e chi non li superava doveva ripeterli e rientrare nei tempi. C'era anche una corsa di 5000 metri e si strisciava sotto il filo spinato con il fucile tra le braccia con la mossa del leopardo e calarsi da una certa altezza con la corda che faceva attrito sul cinturone di canapa, sopra una pozza d'acqua...
A parte queste piccolezze, nel reality tutto sembra più piccolo, tutto, compreso il pennone della bandiera. Come se inconsciamente si ammettesse che le misure reali della vita militare in genere potrebbero forse "fare male" se applicate a ragazzi odierni. Poi non parliamo della comprensione dell'Inno Nazionale...
Una scena però mi è piaciuta, sono sincero. Mi pare nella seconda puntata, quando arrivano le "reclute" nuove per unirsi a quelli che ci sono già da una settimana. Si vede chiaramente lo sguardo di sfottò dei nuovi che guardano i vecchi, loro coetanei, mentre marciano al passo, più o meno bene, in divisa e incolonnati. Anche i vecchi notano quegli sguardi e si dimostrano infastiditi dall'essere giudicati e chissà che altro.
Ecco, in fondo ci si è avvicinati alla realtà. Una volta che indossi una divisa e vivi in una caserma, fai parte di un altro mondo, per quanto oggi si tenda a distruggere questa concezione. Un mondo dove bene o male vi sono rigide regole e orari e gerarchie da rispettare e ci si adegua, chi si vuole adeguare, e si sta anche bene, vuoi la novità, il cameratismo, l'entusiasmo, l'onore e l'orgoglio di indossare una divisa e quant'altro. Dopo niente è più come prima e quelli che fino al giorno prima erano nostri coetanei e noi eravamo con loro, non possono sapere, capire, immedesimarsi. E ridono.
E queste risatine infastidiscono naturalmente.
Comunque, al netto del reality, io propenderei per il ritorno alla leva, di diciotto mesi e scusate se è poco.
E, mi rendo conto dell'enormità, ma è solo una mia modesta opinione che non influirà nel corso degli eventi, dispenserei le donne dall'arruolamento.
view post Posted: 18/2/2021, 20:07 Carabinieri con la... bustina?? - CARABINIERI
Forse erano Carabinieri elicotteristi... Mi è capitato un paio di volte di incontrare posti di blocco di Carabinieri con la bustina, perché nelle vicinanze (abito in una frazione di campagna con tanto spazio verde) era atterrato un loro elicottero, ben visibile. Di solito quando elicotteristi atterrano per fare un posto di blocco c'è qualche motivo speciale, qualche indagine mirata o cose del genere. Anche perché a loro si uniscono i Carabinieri della territoriale del luogo, con la loro usuale uniforme di servizio.
La bustina che dici tu, quella dei Carabinieri in pensione è simile, ma si vede la differenza perché si indossa sull'abito borghese con il quale i pensionati vanno ai raduni e cerimonie e talvolta ha i gradi cuciti a un lato.
Ne ho una che conservo gelosamente, in quanto apparteneva a mio padre, che era Carabiniere.
view post Posted: 18/2/2021, 20:01 Ciao a tutti! - PRESENTAZIONI
Ciao, benvenuto anche da parte mia
238 replies since 12/7/2012