Ebbene sì: il MOIGE esiste anche in Giappone!
Ricordate il caso di quei ragazzini che, qui in Italia, lanciavano sassi dai cavalcavia, e di come i bietoloni (Dio, come mi mancava chiamarli così) hanno dato la colpa all'erede della Sacra Scuola di Hokuto?
Bene, negli anni '90 è successa una cosa simile anche in Giappone.
1997: uno studente di quattordici anni aggredisce dei bambini a martellate, uccidendone alcuni.
Una delle vittime viene decapitata: gli occhi vengono asportati, la bocca tagliata a formare un sorriso, e la testa così mutilata viene impalata su un'inferriata di una scuola.
All'interno della bocca la polizia trova un messaggio di sfida, firmato da tale Sakakibara Seito.
La versione nipponica del MOIGE subito partì lancia in resta, urlando ai quattro venti che il colpevole era certamente un otaku hikikomori di mezza età.
Ovviamente, avevano torto, ma le conseguenze si fecero sentire.
E le vittime di queste conseguenze erano le nostre adorate feticiste degli occhi maschili, ovvero le CLAMP.
A causa di questo, il loro manga X venne sospeso per parechio tempo, semplicemente per il fatto che la gente si sentiva turbata a vedere un manga con scene violente quando un serial killer macellava i bambini.
Ironicamente, un anno dopo sarebbe uscito Hellsing, del famoso maestro del trash nipponico e fiero onanista Kohta Hirano (parole sue, non mie).
Altro dettaglio su cui riflettere: in Giappone, si sa, la scuola non è affatto come nelle harem comedy: le regole sono molto rigide, e si dà importanza alle belle figure prima di tutto.
Proprio questo sistema scolastico oppressivo ha portato alla nascita di Sakakibara: era già noto che da piccolo si divertiva a seviziare in più modi, sensi e posizioni piccoli animali, ma suo madre temeva che metterlo in cura avrebbe diminuito i suoi risultati scolastici.
Inoltre, la sua scuola rifiutò di collaborare alle indagini, per paura di fare brutta figura.
Un tale disse che il sonno della ragione genera mostri; se è vero, il perbenismo deve essere un sonnifero potento, vista la bestia infernale che ha generato.
Una piccola curiosità: ricordate che, all'iunizio di questo post, ho parlato del "Caso Ken il Guerriero"?.
Beh, lui pratica l'Arte della Sacra Orsa maggiore, giusto?
Beh, i kanji con cui Sakakibara scriveva il nome "Seito", significavano letteralmente "La Sacra Orsa Maggiore".
Pauroso, eh?
Per amor di completezza, cito che "Seito" può significare anche "Studente", scritto con kanji diversi (e questo perchè le sue azioni erano una denuncia contro la scuola) e che Sakakibara è scritto con ideogrammi che significano "Rosa Demoniaca del Sake".