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Posts written by G.Moeri

view post Posted: 25/4/2024, 21:07 Alan Ford, le nuove uscite dal n.500 ad oggi - Fumetti Dopoguerra
Leggo in altra sede che la disegnatrice :wub: si chiama Veronica Guitti; è una pittrice, ma si interessa anche di fumetto; su Facebook scrive (con esempi) di essersi inspirata ai mangaastroboy_h4h.
Avrà sicuramente aderito al "Rinfreschiamo Alan Ford" in seconda di copertina, sarà stata contattata e sarà stata al lavoro per mesi.
Su instagram ha pubblicato dei suoi disegni di Alan Ford già a febbraio-marzo, e vederli mi ha richiamato alla mente una Disney manga di qualche tempo fa (al momento non riesco a ritrovare i riferimenti precisi): i Topolino, Pippo e Paperino in versione manga mi facevano più o meno la stessa impressione di questi personaggi alanfordiani pubblicati su Instagram; comunque i personaggi sono somiglianti, i disegni non sono brutti (anche se non sono al livello di quelli di Perucca) e si notano dei toni di grigio applicati penso a mano, a pennellate. In una delle tavole si nota un 660, ossia erano pensati per l'ultima storia del tascabile. Alan ha il classico "blouson noir", mentre il Numero Uno ha la sua classica sedia a rotelle diroccata, cambiata con una più moderna già prima dell'arrivo di Minuette (se non erro nel periodo in cui Alan aveva una giacca sahariana e Bob una bombetta). Storia onirica? Racconti dal passato? :=/:
Per valutare più attentamente storia e disegni aspetto di avere l'albo tra le mani, per intanto, per la prima volta una donna disegna Alan Ford :b: . Quasi: un altro "Rinfreschiamo Alan Ford" c'era già stato dopo l'abbandono di Piccininno e Folli, e ne era uscito Gianni Tacconella, e furono pubblicati su tre numeri di AF delle ministorie opera dei classificati al podio: gli altri due erano i sig.Massimo Bagnasco e Clara Malipensa, che fu così nel 1989 la prima donna ad avere pubblicata una tavola del T.N.T. su "Alan Ford" :old: .
view post Posted: 8/4/2024, 20:50 Alan Ford Chiude - In Edicola e in Fumetteria
CITAZIONE (Jenny Sparks @ 8/4/2024, 02:22) 
Per fortuna non nota, considerato che si tratta di una fantasticheria da forum (oltretutto solo questo) senza prove, con indizi inventati ed in definitiva del tutto infondata.
Merita solo l'oblio...

Aridagli ... <_<
C'è qualcosa di noto, ed è un certo modo di argomentare su internet, ha pure un nome :nota: .
Forse a Jenny sfugge che questo è un forum, in cui si può discutere e si fare ipotesi ... :huh: .
CITAZIONE (Jenny Sparks @ 8/4/2024, 02:22) 
Parlare di un susseguirsi di cadute è poi abbastanza ridicolo (ma comunque meno della teoria sulla "storia delle sceneggiature"), visto che nessuno dei supposti scenari di chiusura si è mai verificato nel concreto.

Per il 150 non me lo sono inventato, era stata presentata come ex-ipotesi; poi, più che un susseguirsi di cadute, ci sono stati alti e bassi, con la testata che veniva riportata in auge, ed ho spiegato come.
Ah, se una "storia dei disegni" di Alan Ford si può fare, una "storia delle sceneggiature" non si può fare? Ma quando mai, in vari interventi altri lettori hanno spiegato come con il cambio di disegnatore fosse cambiato qualcosa anche nelle storie (altro che "indizi inventati"), ed altro si potrebbe dire. E stiamo parlando di un periodo di alcuni decenni :old: . Sorbole!
CITAZIONE (Jenny Sparks @ 8/4/2024, 02:22) 
(...)
Ad esempio affermare che "ai tempi della saga della presunta morte del Numero Uno la serie sembra andare avanti per inerzia" è senza senso,

Mi riferivo alle storie immediatamente precedenti, da "Aerobic Dance" in giù.
Comunque, se uno spende i suoi bei soldini per acquistare gli albi, non è che poi non possa esprimere le proprie impressioni di lettura perchè arriva uno ad imporgli di credere alle favole.
Certo, sono ipotesi e non affermazioni, l'ho già detto, ma farlo capire ... :angry:
view post Posted: 7/4/2024, 23:14 Alan Ford Chiude - In Edicola e in Fumetteria
CITAZIONE (comicscol @ 4/4/2024, 21:42) 
Scusatemi, però si parla ormai a voce unanime del declino di Alan Ford, allo stesso tempo quando qualcuno osa entrare nello specifico, inevitabilmente si risponde che NO, non è così, anzi… Quindi questo declino quando iniziò, secondo voi?

A mio giudizio è stata una cosa progressiva ma non lineare (non essendo, a mio parere, lineare la storia delle sceneggiature); una parte di quanto c'era dietro la creazione delle storie se ne andò con Magnus, poi, attorno al n.140, uno scadimento progressivo, a blocchi di annate (come si diceva in una discussione precedente). Ai tempi della saga della presunta morte del Numero Uno la serie sembra andare avanti per inerzia, ma viene salvata dalla chiusura (già paventata per il n.150) trasformandola in qualcosa d'altro :alienff: .
Terminata l'avventura con tanto di Magnus una-tantum nel n.200, il decadimento riparte peggio di prima, tanto che serve un nuovo progetto, la seconda saga di Alan Ford, qualitativamente migliore della prima, e le cui ramificazioni arrivano sino ai n.250 e 300 :moto: .
Ma anche questo progetto finisce; dopo il 300 la serie regge ancora :) , ma a lungo andare sconta una certa ripetitività, e molti numeri sono appaltati al teatrino di Tobia Quantrill; nel n.380 inspiegabilmente il Conte Oliver viene eliminato dalla serie :o: ; verso il n.400 si torna al decadimento progressivo, all'esaurirsi delle idee, finchè si tenta non con nuove avventure ma con un nuovo corso, sostituendo Minuette al Gruppo T.N.T.. La scossa funziona per qualche tempo, poi la caduta definitiva, con i testi che scendono sotto il limite di pubblicabilità e non sembrano più avere preoccupazioni qualitative <_< .
In definitiva, la serie nasce per una combinazione irripetibile di fattori, in un ambiente fumettistico che non esiste più, e da persone al giorno d'oggi quasi tutte defunte :rip: , ma sconta i cambi di squadra ed una gestione non attentissima, con scarsa attenzione alla "continuità", poche sottotrame e personaggi dimenticati :ph34r: .
Una volta che dei vecchi tempi è rimasto ben poco si sono tentate varie formule per conservare il posto in edicola, e di tutti i tentativi a mio parere il migliore è stato la Saga dei Mangia :b: , ma l'allontanamento progressivo dal modello originario ha svuotato la serie, col grave errore di accantonare la maggior parte dei personaggi storici :huh: lasciando il posto al tentativo di imitare qualcosa d'altro, con quell'"Original" posto sotto la testata che non è molto illuminante giacchè della serie originale era rimasto solo il titolo :p: .
Stupisce il poco amore verso i personaggi, cosa che secondo me ha una sua spiegazione nella (non nota) storia delle sceeneggiature :?: .
view post Posted: 4/4/2024, 20:47 Alan Ford, le nuove uscite dal n.500 ad oggi - Fumetti Dopoguerra
Il 658 è una storia disegnata da Boschini (un cui autoritratto compare nel primo quadro della prima tavola) che all'inizio sembra il solito riempitivo ("fill-in") realizzato da uno sceneggiatore diverso, ritmo lento, impacciato, trama e dialoghi polverizzati, ma da un certo punto in poi ci deve avere messo le mani Max Bunker perchè si va migliorando ed accelerando; in pratica diventa la prima parte del n.659, in uscita il 23 aprile, che si intitola ... nel vecchio sito maxbunker.it, alla voce "Uscite" (sostantivo, non verbo) viene chiamato "Il gitano di Putifarre", chi sarà? Un Alan Ford tzigano? Gli zingari del n.78 "Una missiva importante" tornano dalla tomba e prendono il posto del disciolto gruppo T.N.T.? :?:
Il titolo giusto, come da sito di Alessandro Libreria e da terza e quarta di copertina del n.658 è "Il piano di Putifarre" :old: ; chi ha scritto il titolo sbagliato dev'essere, penso, la stessa persona che ha scritto "Grafiche Syella" invece di "Grafiche Stella".
Ancora nessuna traccia del titolo del n.660 :ph34r: .
C'è poi il "Max Dixit":
"Siete ben informati?". Sul passato in gran parte, sul presente abbastanza, sul futuro abbiamo poche anticipazioni. "Siete d'accordo a ...". Calare il prezzo di copertina? Certo! "Vi piace lo sciopero nazionale" dei lettori no, stiamo continuando ad acquistare l'albo anche se non è più lui.
A parte gli scherzi ^_^ , dopo degli accenni all'attualità si danno alcune anticipazioni di cui si è già discusso in altra discussione: 1) Uscirà la ristampa anastatica; 2) La nuova serie avrà un formato un pò più grande (e ricordo che alcuni anni fa avevano varato una collana di ristampe di formato un pò più grande, non ricordo come si chiamasse, comunque durò poco, può darsi che il formato sia quello con meno pagine). Da notare che in seconda di copertina continua il "Rinfreschiamo Alan Ford", con l'invito ad aspiranti disegnatori ad inviare disegni che non saranno restituiti; 3) Petronilla, cioé no, Petra è in lavorazione, disegni di Perucca, data di uscita da stabilire.
In edicola più che ristampe anastatiche mi sarebbe piaciuto vedere materiale tratto da quei volumoni che vendono a 49,90 euro presso di lorofishing1.

Edited by G.Moeri - 14/4/2024, 22:04
view post Posted: 3/4/2024, 20:47 Alan Ford Chiude - In Edicola e in Fumetteria
CITAZIONE (comicscol @ 2/4/2024, 23:08) 
Per quanto riguarda le storie sono d’accordo, ma penso che Piffarerio non fosse assolutamente all’altezza… troppo diverso da Magnus, probabilmente era l’unico che si prestò a disegnare Alan…

Piffarerio dimostrò abbondantemente di essere all'altezza, con un lavoro ciclopico che iniziò passando le chine a qualche numero di Magnus per farsi la mano (stessa cosa fece il compianto Franco Bignotti con lo pseudonimo di Enrico Fanti, quindi presumo che se la sia giocata anche lui :=/: ), poi, dopo un primo numero ancora acerbo, una sgroppata assieme a Romanini e Chiarini per realizzare l'Alan Ford di Supergulp, subentrando "in corsa", con la scadenza televisiva alle porte, riuscendo ad imitare lo stile di Magnus e migliorando progressivamente, specie se abbinato a Paolo Chiarini (con Giovanni Romanini invece non era la stessa cosa, e neppure con studi esterni; ma anche il n.127, realizzato interamente da lui, non è male così come quell'episodio piffareriano di Kriminal ristampato tempo fa su A.F.), riuscendo a dare dinamicità e tratti grotteschi allo stesso tempo, e lavorando con una decina di numeri in anticipo; alla fine realizzò 91 albi (compreso il 354) :cool: .
Non era Magnus, ma nessuno è Magnus.
view post Posted: 1/4/2024, 23:08 Nuovo film su Braccio di Ferro - Film, cartoni animati e serial tv
Da poco è stato annunciato un film su Braccio di Ferro con attori in carne ed ossa, con toni un poco più realistici rispetto al film con Robin Williams, il che fa pensare che siano perdute le speranze di vedere un giorno il film in animazione 3D su Popeye a cui ha lavorato il regista Genndy Tartakovski, progetto che ha avuto una storia lunga e travagliata :huh: .

Edited by G.Moeri - 2/4/2024, 00:27
view post Posted: 1/4/2024, 22:22 Alan Ford Chiude - In Edicola e in Fumetteria
CITAZIONE (helligen @ 31/3/2024, 12:30) 
In buona sostanza, nell'editoriale dell'ultimo numero Max Bunker dice che partirà una ristampa anastatica dal numero 1 mentre ci sarà la nuova serie in formato più grande per Alan Ford.

Anni fa la M.B.P. propose in edicola una ristampa di Alan Ford di formato un po' più grande; non ricordo come si chiamasse ed i dati numerici del formato, non ne possiedo alcuna copia. Durò pochi numeri (vi fu anche una discussione sulla qualità delle riproduzioni, tanto che la Mondadori non utilizzò le vecchie pellicole ecc.).
Può darsi che il formato del nuovo "Alan Ford" sia quello, con un minor numero di pagine. Ma se Perucca disegna Petronilla, em, Petra, il biondo agente chi lo disegna, ancora Perucca? :?:
Riguardo all'anastatica (anni fa lo facevano coi n.1 dei "neri"), preferirei vedere in edicola materiali da quei volumoni costosi che vendono direttamente loro ... :ph34r:
CITAZIONE (comicscol @ 14/3/2024, 22:50) 
Siamo onesti: Alan Ford fu 1-75, tutto il resto fu un surrogato (...).

CITAZIONE (Boldlygo @ 15/3/2024, 20:24) 
Dopo il n.75 c'è stato dell'ottimo materiale, (...) Il problema è che all'improvviso era diventato una cosa completamente diversa: non erano semplicemente cambiati i disegni (...), era cambiato il tono. Da grottesco quasi surreale era diventato una farsa amara, all'improvviso si prendeva sul serio. La saga della morte del N.1 (...) non era qualcosa che ti aspettavi di vedere su Alan Ford, (...) e le atmosfere (...) del Gruppo TNT ormai sembravano attaccate con lo sputo a qualcosa che aveva pretese seriose.
(...)
Persino il n.200 ha un'atmosfera che non c'entra nulla con i Magnus&Bunker di dieci anni prima (e questo la dice lunga)(...).

Alan Ford 1-75 era un'altra cosa rispetto ai fumetti precedenti, sia come disegni che come testi :cool: , ma anche dopo rimaneva un ottimo fumetto umoristico, e si sono viste cose più che interessanti, come la seconda trilogia di Gommaflex :clap: ; condivido comunque quanto scritto da Boldlygo :b: . Avendo comunque il dubbio di più apporti ai testi :=/: , variabili nel corso del tempo, penso che parte del vecchio Alan Ford sia comunque sopravvissuta fin verso il n.140 o poco oltre.
CITAZIONE (Riccardo G @ 1/3/2024, 00:25) 
E' evidentemente un sito creato con una AI difettosa.

Non sembrano nemmeno delle ricerche, una ricerca presupporrebbe una volontà a guidarla, questa AI sembra più un servizio automatico scadente (come le prime traduzioni automatiche, adesso sono molto migliorate) che cerca di compiacere chi la richiesta compie con uno "pseudo-verosimile", ed un tono da ufficio stampa poco capace :p: .
view post Posted: 7/3/2024, 23:58 Alan Ford, le nuove uscite dal n.500 ad oggi - Fumetti Dopoguerra
CITAZIONE (stimeex @ 7/3/2024, 19:07) 
Oltre alla storia che ho trovato pessima aggiungo che peggio ancora è l'editoriale di Bunker secondo me.
Mi taccio, che è meglio. :rolleyes:

La storia (il n.657 "Il grande saggio", se è quello l'albo a cui ci si sta riferendo) sembra una raccolta di spezzoni, di pezzi di sceneggiatura sparsi qua e là (e non è la prima volta che la trama cede); in pratica viene terminata la storia di San-Grillà in maniera sbrigativablowup,
macerie, tutti morti,
un pò come la storia dell'infermiera-Turluk e socio, ma fatta ancora peggio; in breve, non vengono date spiegazioni a quel che succede dopo (senza spoilerare).
Con delle trame a 90 tavole, un quarto meno di prima, si dovrebbe fare meno fatica ad arrivare in fondo con la storia, invece è peggio di prima >.< .
L'editoriale tocca vari temi, Max dice no al cinema, no alle interviste telefoniche (ed è nel suo diritto in entrambi i casi), riempe di elogi Dario Perucca aggiungendo un "L'ho scoperto io, l'ho scoperto io!" (ed in effetti è così :b: ) di televisiva memoria, e qualche altra comunicazione di servizio :teach: .
view post Posted: 4/3/2024, 21:38 Autoprodurre un fumetto: consigli? - Tavole e Disegni Originali
CITAZIONE (Barry White @ 4/3/2024, 21:00) 
Grazie..
ma lavoravi al computer o scrivania?

I disegni a mano su scrivania, su semplice carta da fotocopiatrice (A4, gli A3 li ho abbandonati da una vita).
CITAZIONE (Barry White @ 4/3/2024, 21:00) 
io vorrei stampare le cose quasi pronte (...) possibilmente in un formato piu grande della stampa finale,su carta e poi ci aggiungo cose a mano..
ma sto pensando che potrei farla con la tavoletta grafica..e saltare un processo..

Stamparle ad altissima definizione immagino, per non rovinare la tavola con tutti questi passaggi, ma mi sembra un po' dispendioso, meglio la tavoletta grafica.
Nel mio caso, volendo aggiungere delle cose, le disegno direttamente su un foglio (al limite sull'albo da disegno), le scansiono e le aggiungo in fotocomposizione,
CITAZIONE (Barry White @ 4/3/2024, 21:00) 
che impaginazione hai fatto?

Uso un programma open-source gratuito, Scribus, abbastanza semplice da usare (attenzione che per installarlo occorre anche un altro programma gratuito, Ghostscript).
CITAZIONE (Barry White @ 4/3/2024, 21:00) 
mi fai vedere qualcosa del tuo fumetto?sono curioso.. :)

In questa sede se ne è già parlato, puoi cliccare sul "ZeroZeroAmici" accanto all'immagine nella mia firma; esiste anche un blog collegato, a questo indirizzo (lì riposizionato dopo la chiusura della piattaforma che lo ospitava), ma in questo momento sto pubblicando disegni piuttosto vecchi.
Ed in generale, ho pubblicato e sto pubblicando in rete anche altri personaggi ad altri indirizzi (ma sono previste pause).
CITAZIONE (Barry White @ 4/3/2024, 21:00) 
Sul font mi sono informato..non c'è alcuna possibilita',tranne font molto particolari,di capire cosa si è usato..

Una volta che il font è diventato una immagine, una parte della tavola assieme a disegni e colori, non cambia più ... ma pure la tipografia, nel caso dei testi scritti, non dovrebbe avere problemi .... sui vari processi che modificano il font non conoscendoli, e non essendo un esperto del ramo, non intervengo.
CITAZIONE (Barry White @ 4/3/2024, 21:00) 
Ma i giornali,riviste pagano a forfait un font?

Allora, sui siti specializzati in font indicano le licenze; può essere un font a pagamento, ed allora bisogna contattare gli inventori al recapito che viene indicato, oppure gratis per uso personale, allora lo si usa per divertimento, non puoi utilizzarlo su qualcosa con prezzo di copertina. A meno che, contattando gli inventori, non si possa accordarsi (pagando). E poi c'è il "100% free", il gratuito integrale.

Edited by G.Moeri - 4/3/2024, 22:28
view post Posted: 4/3/2024, 20:49 Autoprodurre un fumetto: consigli? - Tavole e Disegni Originali
CITAZIONE (Barry White @ 2/3/2024, 23:45) 
Vorrei fare un fumetto..o simil fumetto
ho gia i disegni su computer e ritengo che il formato adatto non sia italiano o americano ma tabloid,a4 in sostanza.

alcune domande
(...)

Salve
io ho una esperienza del tutto diversa, e le questione tecniche le ha affrontate la tipografia, salvo la fase di impaginazione.
Posso dire che, in fase di scansione dei fogli, regolavo lo scanner a 300 dpi (ma si potrebbe fare anche di più), ed anche al fotoritocco salvavo su valori elevati.
Il font, una volta fatta la scelta da Dafont e siti simili, facendo attenzione alla licenza del font, lo facevo di determinate dimensioni, facendo le prove direttamente nella tavola durante il fotoritocco.
Pronta l'immagine, veniva salvata nelle stesse dimensioni in cm nella quale veniva impaginata, quindi era un poco più piccola di un A4 per lasciare un margine bianco tutto attorno.
Fatta la impaginazione ero pronto per la tipografia; i problemi amministrativi (editore, direttore responsabile) erano già stati affrontati in precedenza.
view post Posted: 1/3/2024, 20:29 Alan Ford, le nuove uscite dal n.500 ad oggi - Fumetti Dopoguerra
Da tempo ho il dubbio che le storie disegnate dal "disegnatore in seconda" (Pistolato, Bonardi, Boschini ...) siano non solo dei "fill-in" atti a dare respiro a Perucca, ma pure storie scritte da un altro scrittorezorro, diverso dal titolare; difatti il n.600 proseguiva nel 602, non certo nel 601 che era storia diversamente scritta. E questo secondo scrittore sembra più disposto di Max Bunker a ripescare vecchi personaggi, una volta si rivede il Generale War, una volta, anzi più di una Icskappa e Sguattero ... :mmm:
Nel frattempo un amico mi ha gentilmente segnalato :tnx: una intervista recente all'ex-disegnatore di AF Enrico Folli (che tralaltro deve pure essere iscritto a questo forum). Il sito si chiama "Tracce di fumetto", e l'intervista si trova a questo indirizzo.
Da essa si viene a sapere che:
1) Folli avrebbe voluto avere un passatore a china (come in seguito ha avuto più volte Perucca) come nella sua prima storia, anzichè dovere fare tutto lui come nelle successive ... il che lo portò a qualche ritardo nei tempi di consegna, con minaccia di richiesta di risarcimento danni (viene anche indicata una cifra approssimativa) :bang: .
2) Allora "il Bunker mi suggerì di bussare alla porta di Magnus, per ottenere qualche utile consiglio" (Folli pensava che i due autori avessero fatto la pace in occasione del n.200), ma la risposta di Magnus al 'vengo per conto di Bunker' non fu quella sperata: il Maestro "ebbe una reazione piuttosto brusca e scoraggiante, tagliò corto e mi disse di richiamare più avanti …". Folli riuscì comunque a parlare con Magnus, e lì rimando all'intervista :cin: .
3) E comunque era un lavoro che aveva "un ritorno economico degno del Gruppo TNT"nopity.
4) Alla fine, siccome la cosa non funzionava, decise di andarsene, ma nel 2014 provò a riproporsi alla M.B.P., gli fecero fare delle tavole di prova, anche con Minuette, e piacquero. Gli esempi che si vedono nell'intervista non sono poi male :) . La storia nella quale sarebbe riapparso sarebbe stata il n.556 "Hotel Zero Stelle", ma purtroppo "a cavallo del 2015, fui improvvisamente soverchiato da problemi di salute abbastanza gravi che alla fine mi indussero a smettere" :( , e la storia la disegnò Perucca.
5) Tutto finito? Quasi: nel 2017 si fa avanti Thea Valenti; "mi chiede se voglio tornare a disegnare Alan, un numero ogni tanto, in tutta tranquillità, senza limiti di tempo!
Addirittura mi scrive che posso eseguire matite e chine ma, se preferisco, anche solo le matite!! E ciliegina sulla torta, i compensi proposti sono quasi “decenti”!!!" :o: .
Evviva, è il momento di rimettersi al lavoro ... si ... il lavoro ... "Come iniziai a sospettare, tutto quel ben di Dio non poteva essere credibile a lungo, infatti iniziarono a scorrere i giorni, le settimane, i mesi, ma nulla si concretizzava".
Alla fine gli propongono Kerry Kross, ma rifiuta <_< .
Nel resto dell'intervista racconta altre sue esperienze, la Aurea, il Tiramolla Vallardi, Prezzemolo, Frank Carter ed altro :alienff: .
Personalmente ho sempre apprezzato i disegni di Folli, si, era un tutto-tondo un pò sintetico (all'epoca, le prove recenti sono differenti), l'ultima storia è un pò tirata via ma ho sempre pensato che si trattasse di un bravo disegnatore :b: .
Pare che alla 1000VM stiano cercando nuovi disegnatori (e forse proprio per AF), avrebbero a disposizione gente come Enrico Folli ed il mitico Warco ... :B):
view post Posted: 29/2/2024, 21:50 Alan Ford Chiude - In Edicola e in Fumetteria
E stavano cercando nuovi disegnatori se non erro :boat: .
Avevo incrociato in rete delle "anticipazioni" su questa misteriosa Petra, serie che sarebbe "ambientata in un futuro distopico" con protagonista "una giovane donna che si ritrova a combattere contro un regime totalitario", e data di uscita 2025 anzichè 2024, ma quando arrivi a leggere a quel punto hai già capito che non puoi fare affidamento su quel sito; se ne escono infatti con:

"Il gruppo è composto da Alan Ford, un improvvisato agente segreto; Bob Rock, un gorilla antropomorfo; Cico, un uomo dalla mente semplice; Jefferson Long, un afroamericano dal cuore d’oro; e Joe Dalton, un cowboy dalla pistola facile".

EEEEEEEH?!?!? :blink: :huh:

"Magnus è rimasto al timone della serie fino al numero 75, poi è stato sostituito da altri artisti, tra cui Franco Donatelli, Paolo Castaldi e Antonio Sciacca.
(...)
Alan Ford, Bob Rock, Cico, Jefferson Long e Joe Dalton sono figure che sono entrate nell’immaginario collettivo".

Di immaginario c'è il fumetto descritto ... <_<
view post Posted: 7/2/2024, 15:55 Alfredo Castelli ci ha lasciato - Piazza Grande
Mi dispiace molto; l'avevo visto a RiminiComix ed era molto smagrito.
:rip:
view post Posted: 31/1/2024, 21:32 Alan Ford, le nuove uscite dal n.500 ad oggi - Fumetti Dopoguerra
CITAZIONE (G.Moeri @ 3/1/2024, 15:01) 
Riguardo all'ultimo "Alan" in edicola, tralasciando la storia (...) e l'editoriale, vanno notate due cose:
1) L'annuncio fatto da Raffaella Secchi dell'abbandono dello storico stampatore della testata, la I.G.E. Pizzorni di Cremona, che in passato aveva stampato anche i defunti albi Metro/Bianconi, in favore di un nuovo stampatore non indicato :=/: .
2) Un nastrino rosso in copertina, evidentemente come messaggio contro la violenza sulle donne🎗️.

Anche il n.656 ha il nastrino rosso in copertina, ed è il primo albo del nuovo stampatore, che in gerenza viene indicato (con caratteri microscopici) come "Grafiche Syella Roverchiara VR" :huh: . Cominciamo bene: basta una rapida ricerca in rete per scoprire che il nome esatto è "Grafiche Stella", con la "t" ermm .
Copertina bella rigida che tende a rimanere semiaperta dopo avere sfogliato l'albo (non così sino ad adesso). Novità, la terza di copertina è a colori :) . La stampa mi sembra abbastanza nitida sulla storia principale, un pò meno sulle storie di Chies, le quali, essendo delle storie rimpicciolite e già per questo di scarsa leggibilità, si ritrovano con dei tratti sottili sottili (effetto del rimpicciolimento) che abbisogna di un'ottima stampa. Carta bianchissimaghostface.
Albo leggermente più alto ed un poco più largo, quadri riprodotti più grandi, ma non ci sono più i numeri di pagina :o: , per quanto siano indicati nel sommario a pagina 1 <_< .
Nell'editoriale si parla di politica, tranne che nelle ultime righe dove si annuncia l'arrivo di Petronilla, cioé no, Petra, da aprile in poi. Perucca starà disegnando quella al posto di AF 661? :?:
Sorvolo sulla mal sceneggiata storiamf_eat_arrow, noto invece che in copertina si è replicata la storia del Signor Put, il nemico del momento disegnato in un modo da Perucca nell'illustrazione che presenta l'albo in edicola ed in modo completamente diverso da Boschini all'interno dell'albo.
In questo caso il robot protagonista della storia è reso in copertina da Perucca in modo simile a quello del robot taxista e rapinatore del n.648, mentre Boschini lo rende più simile ad un giocatore di baseball.
Disegni non perfetti ma neppure brutti, mi sembra che Boscho migliori lentamente ...artist1
view post Posted: 3/1/2024, 15:01 Alan Ford, le nuove uscite dal n.500 ad oggi - Fumetti Dopoguerra
CITAZIONE (bobwalter @ 14/12/2023, 15:13) 
CITAZIONE (G.Moeri @ 14/12/2023, 14:03) 

:brv:
ottima analisi.

Grazie :) .
Riguardo all'ultimo "Alan" in edicola, tralasciando la storia (con un Astorinik steatopigico) e l'editoriale, vanno notate due cose:
1) L'annuncio fatto da Raffaella Secchi dell'abbandono dello storico stampatore della testata, la I.G.E. Pizzorni di Cremona, che in passato aveva stampato anche i defunti albi Metro/Bianconi, in favore di un nuovo stampatore non indicato :=/: .
2) Un nastrino rosso in copertina, evidentemente come messaggio contro la violenza sulle donne🎗️.
1217 replies since 12/1/2011