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Tanto i campionati nazionali sono già morti e sepolti da tempo. Basti pensare a quello italiano che pure veniva da lunghissima e solidissima tradizione. Una volta ridotto il calcio europeo a due campionati di valore (Inghilterra e Spagna), più quattro o cinque partite tra Bundesliga e Serie A e voglio essere generoso un paio della Ligue 1 e nel momento in cui si dipende fortemente dai diritti televisivi a chi volete che interessino le altre partite. Alla fine comunque coloro che adesso levano gli scudi molto presto saranno tentati dai soldoni della Superleague, non è un caso tra l'altro che proprio a ridosso della sentenza che tutti sapevano non sarebbe potuta essere diversa, la UEFA ha deciso di riformare la Champions alzando i premi generali. E chissà che non sia questa l'occasione per ridurre drasticamente il numero di squadre, mi riferisco specialmente alla nostra Serie A che sarebbe ridicola a 20 anche se il livello medio fosse tre volte superiore a quello attuale, figuriamoci ora dove anche a 16 vedremmo comunque una marea di partite inutili.
Faccio infine fatica a capire per quale ragione la partecipazione alle coppe organizzate dalla UEFA sarebbe incompatibile con la Superlega se non per ragioni monopolistiche. Tornando ai campionati nazionali se vogliono sopravvivere facciano le riforme tanto annunciate che ovviamente Gravina e tutti coloro che lo hanno preceduto si sono guardati bene dal fare. In caso contrario è giusto che muoiano.
Nel nostro caso con un presidente diverso dal Don Rodrigo che indegnamente occupa il suo scranno al vertice di un'azienda che una volta era italiana e ora è francese, io la serie A la farei giocare alla Next Gen se non altro per le vicende Calciopoli e Plusvalenzopoli in segno di totale dissociazione da un ambiente corrotto e mediocre, che senza la Juve perde più del 50% del valore espresso in diritti TV.
La prima squadra invece sarebbe rappresentativa a livello internazionale. La Superlega per noi potrebbe essere l'occasione per mettere a nudo i problemi del calcio italiano.
Tra l'altro da noi con l'Inter pesantemente indebidata, Milan senza margini di crescita, Roma senza margini di crescita, Napoli gestita in stile neomelodico, Lazio in stile condominiale, voglio vedere cosa faranno quando terminerà il decreto crescita. Faranno tutti a pugni per entrare nella Superlega.
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