|
‹ Hai mai avuto la sensazione di avere tutto il mondo contro? Cazzo, come se nessuno potesse veramente capirti o aiutarti? Nessuno in realtà è disposto ad aspettare che tu raggiunga la meta insieme a lui. Piuttosto verrai lasciato indietro molte, molte volte. E allora, quando te ne rendi conto, ti senti solo, con il cuore spezzato a causa dei fottuti sentimenti che ognuno di noi è costretto a provare. Che cosa succede però, quando tutto ciò è amplificato? Sei un adolescente problematico, che vuole iniziare a vivere come mai aveva fatto prima e hai a disposizione il più bel quartiere di Londra. Sì, Knightsbridge non è solo un’attrazione turistica, ma anche il centro della vita di qualsiasi giovane londinese. Hai voglia di urlare, piangere, fumare, bere, fare sesso, finire in prigione. E allora lo fai, lo fai senza pensare alle conseguenze, come se il tuo futuro fosse solo il giorno dopo e non un sacco di anni. Non un’intera vita. Inizi a vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, a frequentare compagnie sbagliate, a calarti pasticche che ti fanno sorridere, a guardare la nuvola di fumo che esce dalla tua bocca come se fosse la cosa più bella del mondo, a non pensare più. Inizi a credere che forse esista qualcuno che sia ancora in grado di capirti, che possa aiutarti. Ti fidi, inizi a fidarti e a mandare a monte ogni tuo progetto per qualcun altro. T’innamori davvero, e scopri quanto possa essere fragile ogni cosa. Inizi a distruggere tutto ciò che ti appartiene, lo fai per qualcun altro. Ma ben presto realizzi che tutto è una grande falsa, che la vita fa schifo e che il mondo ti viene sempre contro con una forza che non sai sopportare. Ti rendi conto che non hai più voglia di vivere, di conoscere quello che ci sarà dopo e vuoi rimanere un adolescente per sempre. Ma ora che cos’hai? Non hai più niente. ›
|