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CITAZIONE (mufasa2 @ 31/12/2020, 11:34) ... in Italia la condizione dei prigionieri di guerra fu più che buona, nei limiti dell'improvviso problema logistico posto dalla loro resa, visto che alleati dovettero immediatamente gestire quasi 100.000 prigionieri.... logicamente più che campi di tratto di recinti e da questa logica, anche grazie alla stagione estiva, nasce il Rimini Enklave sulla riviera romagnola.... praticamente autogestito dai tedeschi, niente a che vedere con quello che succedeva in Russia o in Jugoslavia o in Francia o i primi tempi in Germania... le stesse SS catturate trasferite in Italia (praticamente tutto la divisione Galizia) non avevano trattamenti diversi.... mi interesso del Rimini Enklave da anni e non ha mai trovato tedeschi costretti a sminare...... questo lavoro lo facevano i civili italiani, e qui abbiamo tanta memorialistica locale (ex partigiani, ex fascisti, ex militari, etc era un lavoro dove non si guardava in faccia a nessuno).... vi allego una bella ricerca di una scuola di Faenza che avevo salvato dove da un idea di come e chi sminava in Italia..... www.liceotorricelli.it/Laboratorio%...i/sminatori.pdfinfine in tema qui a Rimini è stato restaurato da poco il monumento agli sminatori locali (quando siete in vacanza e volete fare un giro è proprio in fondo al parchetto dietro la Darsena a San Giuliano a Mare)... gli sminatori "ufficiali" registrati dal comune di Rimini per lo sminamento erano 23 di cui 8 caduti (quindi statisticamente circa 1 su 3)..... Molto interessante la ricerca della scuola di Faenza!
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