COBRA - CAMERA DI MORGAN
Morgan sorride elegantemente quando Sofie gli chiede conferma nell'avere come cosa in comune la caratteristica di non arrendersi mai. "Assolutamente, mademoiselle. Sono nato proprio per svolgere un lavoro che racchiuda questo principio per raggiungere tutti gli obiettivi. E a proposito del mio lavoro. Non ho nessuna intenzione di difendere clienti criminali, soprattutto quando non ho prove e dimostrazioni che mi convincano al 100%. Altra cosa, mi fido molto del mio istinto, e fin'ora non si è mai sbagliato. Certo, errare humanum est, ma in caso dovessi accorgermi che per qualche sbaglio stia difendendo un criminale, non continuerei di certo la causa. Faccio questo lavoro non per soldi, anche se mi faccio pagare molto bene perchè do tutto me stesso e metto al servizio delle persone le mie conoscenze e abilità di difesa legale. Dare sempre valore al proprio servizio, mademoiselle, non sei d'accordo? Ma il mio primo obiettivo in questo lavoro, non è far soldi. E' difendere chi è stato accusato ingiustamente da qualcosa o per far valere i propri diritti." Specifica Morgan parlando con disinvoltura e sicurezza. Dopo che Sofie si siede apprezzando la filosofia riguardante il significato dei tatuaggi disegnati come ferite, Morgan allarga un sorriso sorpreso nel sentire la giornalista chiamarlo "bel bricconcello". << Bel bricconcello? Mi diverte questa bellezza, ma anche lei deve essere una bella furbetta bricconcella! Vediamo se mi sbaglio. >> Morgan la prende un po' in sfida ora. "Completamente d'accordo con te, mademoiselle. Meglio aver fatto delle cose che, vivere con il rimorso di non averci mai provato." Morgan si siede ora su un lato del tavolo con un solo gluteo sportivamente, ma in modo tale da essere vicino alla sedia sulla quale è seduta Sofie e adagia le mani una sull'altra, sulle proprie ginocchia sportivamente guardando la giornalista un po' "dall'alto" e con un sorrisetto. "E così' sarei un bricconcello? Da che cosa l'hai dedotto, signorina Andersen? Bricconcello per esempio a fare che cosa? Ma prima che tu mi risponda, permettimi di dirti qualcosa. Scommetto che dietro quel bel visetto, si cela anche una simpatica bricconcella, molto interessante." Le dice guardandola ora con postura sportiva, elegante e sicura, e anche un po' birichina.
Verso AREA BAGNI
Leonard sorride misteriosamente alla domanda di Alexander.
"Quale lezione ti farò la prossima volta? Addominali extra? Lo scoprirai domani mattina all'allenamento. Non ti sei dimenticato che domani ci sarà il secondo vero? O devo venire a darti la sveglia io?" Gli risponde scherzoso ma anche con il suo solito senso un po' ambiguo. Quando Alexander gli accenna all'infatuazione che Sofie aveva avuto per lui ai tempi di Balamb mai ricambiata, Leonard trasmette un'espressione che sembra dire di non essere sorpreso. "Beh, sono certo che sei stato un bel ragazzo anche da più giovane, la signorina non doveva essere fessa per mettere gli occhi su di te." Arrivati all'ingresso dell'area dei bagni, Leonard si ferma, ma nel vedere Alexander fargli un cenno per entrare nei bagni, l'uomo apre la porta per entrare seguito da Alexander continuando a parlare. "Ca**o, c'e' da chiedersi come tu non sia mai riuscito a scoprire che lei sia diventata a capo di una testata giornalistica così importante. Ma in fin dei conti, tu vivi in Inghilterra, non in America, quindi molte cose non le hai di certo potute sapere delle vicende americane." Gli dice mentre va già verso uno dei piatti della doccia per sfilarsi la divisa ottica con una certa accuratezza questa volta appoggiandola su un lavandino, e inevitabilmente restando già mezzo nudo. "Ca**o, devo darmi una mossa a fare questa doccia o domani mattina avrò bisogno io di una sveglia particolarmente squillante" Gli dice facendogli capire che l'ora è comunque tarda, e che non sarebbe rimasto a lungo in doccia. A meno che Alexander avesse optato per fargli compagnia anche in doccia, ma senza starci troppo a lungo... "Allora ragazzo, tu che fai? Vai ad infilarti nel letto, o qualche minuto nella doccia?" Gli chiede con uno sguardo monello scherzoso per il tipo di complicità che hanno iniziato a condividere, ma il mercenario non ci sarebbe rimasto per niente male nel caso Alexander avesse preferito andarsene a dormire...
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