Posts written by MaCeFa

Oh, se in tutto questo "vendere-vendere-vendere" vi capitasse di avere una strip di Segar o qualche illustrazione dell'Enciclopedia Disney fatemi un fischio...

Non mi pongo davvero il problema.

Conto di campare fino a 105 anni (nella mia famiglia è capitato spesso, e ci arrivano anche belli svegli), ma ogni volta che metto piede nel mio salotto personale o nel mio studio, o ancora che percorro il mio corridoio, mi scatta la sindrome di Stendhal davanti alle mie gallerie, e alcune tavole le possiedo da oltre un quarto di secolo. Perché mai dovrei rinunciare a questo piacere, anche per un solo giorno?

E poi... visto che mi imponete di pensarci... non ho mai comprato a casaccio (balla, l'ho fatto ma negli anni ho venduto/scambiato e rimediato), ma sempre nomi grossi, personaggi noti e tavole belle (l'eccezione potrebbe essere il Pogo di Kelly, di cui ho diversi pezzi ma che nel tempo sarà -temo- dimenticato), ergo chi erediterà sarà anche tentato di conservare alcuni pezzi per motivi meramente estetici o decorativi.

E se non lo farà, ci penserà il mio fantasma a tormentarli!

Edited by MaCeFa - 5/2/2024, 20:18

Ho visto albi Image tedeschi in cui le svastiche erano state eliminate, hanno una legge che disciplina la materia.

In Germania, del resto, persino i Kiss hanno dovuto modificare il loro logo.

In Francia, dove la censura prevista per le pubblicazioni destinate alla gioventù era molto severa (non è che non ti facevano più pubblicare, perdevi i bonus allora previsti per questo tipo di editoria) gli editori si preoccupavano di "smorzare" il più possibile la violenza, e a tal fine ricorrevano a diversi espedienti.

- cancellavano le linee cinetiche dei colpi e gli "effetti alba"
- cancellavano le onomatopee.
- cancellavano lame, talvolta persino gli artigli di wolverine (ovvero, ai tempi, Serval).
- limavano denti, zanne e artigli.
- tavole d'effetto ma narrativamente ininfluenti come la classica splash raffigurante il villain colpito che vola verso il lettore venivano cestinate.
- sostituivano una vignetta con un suo dettaglio più "neutro" ingrandito.
- intervenivano sui dialoghi per proporre descrizioni "soft" di azioni precedenti o future (ad es. Wolvie che precisa con un "l'ho minacciato ma era un bluff" non presente nel testo originale)
- i nomi che si prestavano a equivoci venivano cambiati (l'esempio classico è Sue Storm, diventata se ben ricordo Jane... Sue in francese significa "suda")

Inoltre, se pubblicavano storie in sequenza, le eventuali tavole di raccordo/riassunto venivano cestinate (avevano bisogno di pubblicare un tot di pagine prodotte in francia, anche di rubriche, motivo tra l'altro che li induceva a realizzare le cover internamente).

Edited by MaCeFa - 14/1/2024, 15:47

Peggio ancora... in una cantina (una soffitta, in realtà) FRANCESE!

Cmq non ne sono un grande estimatore... tra dialoghi modificati, vignette/tavole intere censurate, storie saltate (Avengers era un casino!) e formato, ho rispetto solo per Special Strange, di cui per motivi estetici da libreria avevo recuperato anche i raccoltoni da edicola, che anni dopo ho regalato a mio nipote.

Ah, sto parlando dei numeri primi anni '80... Se avessi avuto i VECCHISSIMI, il discorso sarebbe diverso. Quelli sì che li trovo oggetti affascinanti.

Una cosa di cui mi pento è di avere buttato i Rodeo (Tex) che avevo in occasione di un trasloco...

Edited by MaCeFa - 14/1/2024, 10:23

Io credo di collocarmi a metà tra il collezionista e il "lettore"... nel senso che il mio obiettivo è quello di avere tutto il Marvel Universe di un certo periodo, con il risultato che mi ritrovo con una collezione relativamente patchwork. Così:

Corno: ho quasi tutto il Corno, cronologiche comprese. il "quasi" è dovuto agli Eureka Pocket con i raccontini horror e alle seconde serie contenenti solo ristampe. Dei primi mi accontento degli Omnibus US dedicati a Ditko e Kirby, sulle seconde sto cominciando a riflettere...
[edit: dimenticavo, mi manca l'Incredibile Hulk, la collana in formato gigante, #10, l'ultimo con materiale inedito.]

Lugh: interrotta la Corno, ripiegai grazie ai miei nonni sul mercato francese, e mi ritrovo con un blocco di Strange, Special Strange e Nova ormai finito in cantina.

(Ed. Nord: avevo il volume dedicato a Conan, ma l'ho scambiato con il volumone Glittering di Magnus... che a sua volta cederò per una Conan Saga US quasi completa (e poi completata), chiudendo un ipotetico cerchio )

Labor, Star, Play Press, ComicArt, MBP: tutto, meno materiale non MU come Duckula e Transformers... e Conan, ci cui avevo iniziato a collezionare gli albi USA per via del formato imho troppo sacrificato de La Spada Selvaggia Comic Art.

Mita: tutto il pubblicato fino af Heroes Reborn, dopo di che abbandono gli albi italiani, troppa fuffa e troppi salti indigesti.
Da Heros Reborn in poi mi dedico solo e soltanto agli albi US, che seguirò per un 5/6 anni prima di mollare del tutto, insoddisfatto dalla nuova estetica e dai nuovi autori. Il mio ultimo albo credo sia Avengers 70, 2003. Sembra ieri e sono già vent'anni...brrrr!

Marvel US: ricostruite tutte le serie non pubblicate o interrotte in italia, da Rom a Darkhawk, passando per Quasar, New Defenders, Midnight Sons (devo completare Morbius, a proposito), ecc ecc. fermo restando che stavo seguendo più collane US da diversi anni (Thor, Avengers e Savage Sword in particolare, che ho dal #61... per i primi 60 ho privilegiato la ristampa Conan Saga per via della carta, oltre che per la proposta di CtB e Red Sonja di Thorne in b/n)

Attualmente mi dedico unicamente all'acquisto di Omnibus, Masterworks ed Epic Collection rigorosamente US che mi consentono di colmare i "buchi" italiani del periodo su descritto (quindi sì, anche Spider Woman e Marvel-Two-in-One!), o di affiancare/sostituire edizioni indegne (qui penso ai Conan Colore Comic Art) o caotiche (X-Men, Killraven, Ghost ecc fatti saltare da una testata all'altra).

Edited by MaCeFa - 18/1/2024, 08:24

Fronte italico:
- Necron prima edizione, ma non disprezzerei il Necron Nuova Serie anni '80.
- Corno, L'Incredibile Hulk (quello formato Gigante) n° 10, e sostituire un paio di albi qua e là.
- Se mi dovesse capitare, una Cimiteria completa.

Fronte francese:
Rimediare l'ultimo Achille Talon che mi manca.
Completare Le Vagabond des Limbes con i volumi non Dargaud.

Fronte US:
Absolute Batman Dark Victory

Tavole Originali:
Una strip di Segar
Altre illustrazioni dell'enciclopedia Disney

Intervento tardivo, ma sono un po' lento... Non realistico, protagonista femminile... nell'universo di Troy del francese Arleston ce ne sono diverse, su tutte le Guerrières de Troy disegnate da Dany, e Cixi de Troy... ma anche Trolls di Troy (unica pubblicata in Italia), vede spesso protagonista la ragazza, anche se vivendo tra i troll gira vestita di pelli e basta, potrebbe non rientrare tra i tuoi criteri.

Di italiano-italiano, non prettamente realistico, mi vengono solo in mente alcuni numeri di Lucifera in cui questa si accompagnava a un banda di barbari acconciandosi di conseguenza

Edited by MaCeFa - 22/12/2023, 22:42

A proposito del presente... si fa per dire, in realtà, visto che le mie informazioni sono pre covid...

Mi perdo un po' tra etichette e sottoetichette, ma mi sembra di ricordare che Ferri padre, anni fa, suddivise il suo "impero" tra i due figli, con la figlia alla testa di un'etichetta che si occupava di pubblicazioni per l'infanzia e il figlio di quella responsabile di numerose riviste di hobbistica, collezionismo e videogiochi, con la cura dei fumetti DC delegata allo studio dell'oggi zagoriano Venturi. Parliamo dei primi anni 2000... Play Press la prima e Play Media Company la seconda.

Una decina di anni fa mi fu poi detto che il clan Ferri se la passava benino, in quanto la vecchia struttura Play facente capo al figlio si era riconvertita in servizio editing per le pubblicazioni, spesso a uso interno, dei diversi ministeri.


edit:
Cercando in rete conferma a voci e ricordi, scopro infine che l'ultima incarnazione della costola Alessandro Ferri (che ormai sarà anche in età da pensione, immagino) Play Lifesyle Media, è stata messa in liquidazione nel 2021.

Sì per certi versi, per altri... meh.

Ho avuto per le mani Perramus e ci sono diversi "inciampi" di traduzione... a memoria, si confondono con il "vesre" (una tipica parlata argentina dove si inverte l'ordine delle sillabe), perdono il filo del discorso da una tavola all'altra (come se la traduttrice non fosse usa al fumetto), ci sono diverse frasi senza senso che nella v.o. sono chiarissime... mi ha molto sorpreso.

Anch'io ho la collana completa del Rom US (75 numeri e un due-tre annual), e ne voglio ricordare, da un certo punto, le tante splendide copertine realizzate da Sienkiewicz e da tanti big della Marvel di allora (Byrne, Miller, Golden... ) e le chine sul finire di Craig Russel, che come ricordava Helligen hanno sposato benissimo Ditko (che fu fatto esordire con una storia in due parti avente Spidey per coprotagonista, se ben ricordo... furbi!)

I primi numeri, quelli visti in Italia su AAC, sono oggettivamente infantili e trascurabili ma poi... al termine della sua seconda annata la serie per me diventa ottima, penalizzata soltanto dal design inqualificabile del nostro: nella pagine della posta non facevano che implorare un suo restyling! I comprimari, infatti, a un certo punto erano stati tutti modificati, mentre su Rom non su possibile intervenire per ovvi motivi contrattuali.

Oh, sentite, io la sparo: come serie Marvel di impostazione classica, dal punto cui ho accennato diventa tra le migliori di quegli anni. Tra l'altro vi fecero finire una vagonata di trame rimaste in sospeso in seguito alle chiusure dei vari Nova, Shang-Chi ecc. Io mi ero avvicinato al personaggio proprio per questo (adoravo Nova), e ho finito per innamorarmene.

Non lo sottovalutate e non lo giudicate per quei primi -e pessimi- numeri visti su AAC, imho sbagliereste di grosso. Uno dei pochi errori commessi dal prode Accolti-Gil, secondo me, fu proprio quello di non averli saltati o dirottati su Marvel Collection.

PS
Un'altra cosa che mi piace ricordare della serie Marvel è che ha una vera e propria conclusione, tra l'altro orchestrata per tempo e molto soddisfacente.

Edited by MaCeFa - 1/12/2023, 06:30

Stuzzicato da Elledi e dopo sommario controllo dei miei "archivi"... nei limiti della loro piratesca affidabilità e della mia vista...

Chiara Cosmo #1
Ospita effettivamente le tavole 500-596, meno le 591 et 593, che sono però recuperate in apertura dell'albo successivo.

Chiara #2
Ospita il citato recupero e le tavole 597-692, meno le 625 et 634 (da qui è tutto più facile perché dalla 611 abbiamo la numerazione apposta da Bernet, come precisato da ziopino)

Chiara #3
Ospita le tavole 693-788, non sembrano esserci buchi.

Chiara #4
Ospita le tavole 789-884, non sembrano esserci buchi.

A proposito del 4, da segnalare il redazionale, dove le prime tavole di Chiara sono definite, cito, "di prossima pubblicazione".

Edited by MaCeFa - 20/11/2023, 10:20

Ricordo degli albi a striscia negli anni '80/'90, il periodo "hot" di Lupo Alberto, per sfruttare verosimilmente l'aspetto alla Mosè... ma non ricordo quale nome avessero dato alla testata, e suppongo al personaggio. Non durò molto.

Provando a cercare conferma di questo mio ricordo (comunque abbastanza netto) in rete, mi sono imbattuto nel dato di una sua pubblicazione sui supplementi del Corriere dei Ragazzi.

Lurko da un po', tanto vale fare ufficialmente danni.

Vecchio appassionato Corno, accumulatore seriale di BD, flirto occasionalmente con i Manga, non mi ritrovo nella "nuova" Bonelli, non disdegno le tavole originali.

Seguo molto i vostri interventi sul fumetto d'anteguerra, su cui avevo smesso pigramente e colpevolmente di aggiornarmi da anni, continuando ad affidarmi a testi e informazioni ormai risalenti al... millennio scorso.

Peccatuccio extra, i volumi di fantasy e fantascienza della cara Editrice Nord.

E sono pessimo con le presentazioni-