E dove sta scritto. Sempre in "Stato e Rivoluzione", ad esempio, possiamo leggere: Così, nella prima fase della società comunista (comunemente chiamata socialismo), il "diritto borghese" non è completamente abolito, ma solo in parte, cioè unicamente per quanto riguarda i mezzi di produzione. Il "diritto borghese" riconosce la proprietà privata su questi ultimi a individui singoli. Il socialismo ne fa una proprietà comune. In questa misura - e soltanto in questa misura - il "diritto borghese" è abolito. oppure anche: In Marx non v'è un briciolo di utopismo; egli non inventa, non immagina una società "nuova". ma una cosa deve restrea chiara: . Il passaggio dal capitalismo al comunismo, naturalmente, non può non produrre un'enorme abbondanza e varietà di forme politiche, ma la sostanza sarà inevitabilmente una sola: la dittatura del proletariato.
Grazie. Non si finisce mai di imparare. Ma a questo punto mi sorgono dei dubbi.
Se in una società socialista sono consentite queste rendite derivate dagli alloggi abitativi e/o commerciali esiste però un "limite" ?
Cioè un signore che lascia sfitto il suo secondo immobile per farci andare la figlia quando sarà maggiorenne va bene, un privato che percepisce 3000 euro al mese da 3 immobili commerciali va bene, ma quindi andrebbe bene anche un privato che di immobili ne ha 5?
Pure uno che ne ha 10? Oppure anche uno che ha ne ha 20 e percepisce 15.000 al mese?
Noialtri siamo per la socializzazione dei grandi mezzi di produzione. Avere un edificio in locazione con una rendita anche di 3000 euro al mese, non fa diventare di certo capitalisti. Nell'attuale società quindi il problema non si pone. E credo che sostanzialmente non si porrebbe neppure nella nostra auspicata società socialista.
Ma gli edifici in locazione, in una società socialista, non dovrebbero essere esclusivamente statali?
Saluti compagni. Vorrei proporvi una discussione riguardo ad un argomento un po' particolare. Ne ho discusso tempo fa con amici (comunisti e non), ma penso che sarebbe anche interessante avere un giudizio da parte di persone "anonime" dietro un account. Forse c'è maggiore sincerità. Chi lo sa.
Se durante il corso della vostra vita, senza tirare fuori lo Zio d'America, doveste ricevere in eredità, in modo quasi inaspettato, alcuni immobili abitativi e commerciali già messi in affitto e con una rendita di 2.000-3.000 euro mensili...come vi comportereste in quanto comunisti?
Ovviamente tale rendita borghese ed antisocialista vi permetterebbe anche di vivere di rendita a qualsiasi età alle spalle di chi lavoro e fatica quindi, avendo con concetto socio-economico comunista, che fareste?
Sareste in grado di prendere la migliore decisione coerente con i vostri ideali (qualsiasi essa sia) oppure scendereste a compromessi iniziando a giocare con le regole di questa società?
E' normale che io provi ribrezzo nell'essere obbligato a pagare ogni mese 450 euro (piu di un terzo del mio stipendio) ad uno che li accumula o li butta per sfizi inutili tipo cambiare macchina ogni due anni?
Direi di sì
Sarà poco comunista, ma preferirei darle alla Chiesa e sapere che, almeno una parte, vengono usati a fin di bene. Darli a lui il "fin di bene" si traduce in appunto macchine nuove o far pagare le "meritate" vacanze ad Ibiza alla figlia che ascolta Trap.
La gente davvero non capisce, che se il Comunismo fosse davvero ben applicato, una vita benestante potremmo farla tutti lavorando sempre meno e stando sempre meglio...TUTTI. Gli unici emarginati in una società socialista utopia dovrebbero essere i robot che lavorano. Invece al momento i robot...siamo noi.
Il padrone dell'immobile dove vivo non è sicuramente ricco come loro, ma ha possiede davvero una quindicina di immobili. E' normale che io provi ribrezzo nell'essere obbligato a pagare ogni mese 450 euro (piu di un terzo del mio stipendio) ad uno che li accumula o li butta per sfizi inutili tipo cambiare macchina ogni due anni?
Il Sovietwave è un sottogenere della musica synthwave apparso in un certo numero di stati post-sovietici, principalmente in Russia. È caratterizzato da temi legati all'Unione Sovietica e fa parte del fenomeno della nostalgia per l'Unione Sovietica.
Ma un dominio totale dell'uomo sulla natura presuppone che questi superi le leggi stesse della materia, dunque l'uomo dovrebbe riuscire a divenire un'entità immateriale al di fuori dello spazio e del tempo, una divinità per intenderci meglio. Per cui, siccome il materialismo dialettico presuppone che non possa esistere spirito senza materia, giacché il primo è un prodotto di quest'ultima che non puó esistere senza di essa, una simile teoria è anti-marxista
Dominare la natura non va in contrapposizione con nessuna legge fisica. Ciò significa che tale "dominio" può avvenire mediante la scienza e la tecnica. Nulla lo vieta.
Platonov, durante il periodo Stalinista, creò un progetto dove prevedeva di distruggere una parte dei Monti del Pamir per permettere ai venti caldi del sud di arrivare fino alla tundra russa e trasformarla in un luogo dove fare agricoltura.
Oddio, probabilmente è vero che in futuro la scienza andrà sempre sviluppandosi permettendo di sconfiggere la morte. Tutta via un dominio totale da parte dell'uomo sulla natura mi sembra un pio desiderio piuttosto utopico
L'uomo ha iniziato a prendere controllo sulla natura ed esulare dalla propria morfologia dalla scoperta del fuoco. Il controllo dell'uomo sulla natura, per quanto possa sembrare un obiettivo estremamente difficile, non è impossibile. Non si scontra contro nessuna delle leggi fisiche quindi è possibile.
Il cosmismo è una corrente filosofica sviluppatasi in Russia a partire dall'Opera comune di Nikolaj Fëdorov.
Per Fëdorov il principale nemico da abbattere è la morte, "nemico laico" dello sviluppo umano. La resurrezione dei padri, realizzata con mezzi scientifici grazie al quale verrà acquisito il potere assoluto sulla Natura, che giungerà a consentire all'umanità la resurrezione dei propri antenati, l'immortalità, la colonizzazione dell'Universo.
Lo scopo della colonizzazione dell'Universo, oltre per questioni scientifiche, aveva lo scopo di accogliere tutti gli antenati che sarebbero tornati a vivere dando vita ad un universo finalmente ugualitario (anche dal punto di vista biologico), felice ed eterno.
Importante sottolineare che per Fëdorov la Natura non è un nemico eterno, ma solo provvisorio, che si tratta quindi di correggere quelle forze cieche e distruttive della Natura che tengono in ostaggio l’uomo, facendolo soffrire e morire; l’approccio non è quindi di tipo predatorio e sfruttatore, come in quel capitalismo contro cui tanto si scaglia Fëdorov, ma amorevolmente regolativo, ricreativo.
Interessante risulta il dialogo tratto da un suo romanzo, Kotlovan:
«- Phrushevsky! I successi più alti della scienza renderanno capace questa di far risorgere i corpi decomposti degli uomini? - No – disse Phrushevsky. - Stai mentendo – obbiettò Zachev – il marxismo può fare tutto. Perché credi che Lenin giaccia a Mosca perfettamente intatto? Attende la scienza, vuole risorgere dai morti!"
Ciao a tutti compagni. Sono nuovo di questo forum nonostante è da tanto tempo che lo seguo. Ho deciso di iscrivermi per poter partecipare alle vostre discussioni.
