Guardai il libro e la penna che tenevo sulle gambe. La mia mente era piena di parole non dette, pensieri profondi che da tempo covavo dentro di me. Era giunto il momento di esplorarli, di dar loro voce.
"In questo viaggio della vita, mi sono spesso chiesto perché tendiamo a respingere il fallimento, a nasconderlo come un segreto vergognoso. Siamo come viandanti affannati, sempre in movimento, sempre decisi a superare gli ostacoli e a correre verso l'orizzonte. Ma cosa succede quando inciampiamo? Cosa succede quando cadiamo?"
La penna scorreva sulla pergamena mentre i miei pensieri si districavano, ma al tempo stesso i lati si iniziavano a sciogliere.
"Le persone hanno una paura innata di commettere errori. Crediamo che sbagliare significhi essere deboli, essere inferiori. Ma forse, ci sbagliamo. Forse il fallimento non è il nemico che temiamo. Forse è un amico, un maestro che ci insegna le lezioni più preziose, uno di quei maestri che ti fà male per farti capire cosa si prova, a cui non importa se non c'è la sentiamo di continuare ciò che stiamo facendo, lui vuole solo in nostro meglio"
Continuai a scrivere, immergendomi sempre di più nei miei pensieri.
"Quando commettiamo un errore, dovremmo accoglierlo con gratitudine. Dovremmo abbracciarlo come un alleato nella nostra crescita personale e mentale. Perché gli errori ci mostrano la strada verso la perfezione. Ci insegnano cosa non fare, ci danno la possibilità di migliorare, ci rendono quello che vorremmo essere, e ci mostra dove siamo deboli."
l'incanto di luce era terminato, ma io velocemente accesi una candela, e continuai a scrivere senza staccare gli occhi dalla pergamena, senza alzare la piuma, guidato dalla luce delle mie riflessioni interiori.
"Non importa quante volte cadiamo, quante volte inciampiamo, quante volte ci deridono per i nostri errori. Ciò che conta davvero è la nostra volontà di imparare da essi, di alzarci di nuovo, più forti di prima. Ma la vera cosa importante, è non ripetere all'infinito i nostri errori, come due ombre che tentano di farsi male l'un l'altra incessantemente. Queste ombre, impotenti nella loro eterna lotta, non possono colpirsi, ma continuano in un ciclo infinito di fallimenti senza mai comprenderli appieno."
la candela stava vibrando al vento notturno, il gomitolo nella mia testa si era quasi sciolto, non potevo fermarmi adesso, non ora che forse ho compreso un lezione importante
"In fondo, l'apprendimento dai nostri errori è ciò che ci distingue come esseri umani. Se continuiamo a rifare gli stessi errori senza cercare di capirli, rimarremo intrappolati in un'eternità di cadute, senza mai avanzare veramente nel nostro percorso. L'unica via d'uscita da questo ciclo è abbracciare l'errore come un maestro e imparare da esso, in modo che possiamo progredire, guardando sempre avanti verso chi vorremmo essere. Solo allora possiamo sperare di spezzare la lotta tra le due ombre. Il fallimento non è la fine del viaggio, è una tappa necessaria lungo il percorso."