Posts written by rush2055

view post Posted: 30/12/2021, 15:29 rivoltella mod 1874/89 Regia Marina - Armi da fuoco italiane
Effettivamente capisco la tua perplessità, tutto quello che ho letto porta a pensare che la gestione delle armi della Marina fosse totalmente indipendente da quella dell'Esercito e fosse gestita dalla Direzione d'Artiglieria Torpedini e Armi Portatili di Venezia.
Tanto è vero che le 1874 furono modificate facendo produrre e acquistando la componentistica di modifica dalla ditta Giani, ma le modifiche furono eseguite dalla citata Direzione di Venezia. Fino a qui abbiamo delle certezze documentali (vedi i due quaderni di optalmologia gia citati sopra).
Le 1874 modificate hanno all'inizio della canna, sul lato dx, oltre che in altre componenti, due sigle: o VD, o ATV: io ipotizzo che la prima possa significare Venezia Direzione, la seconda Artiglieria Torpedini Venezia, ma di questo non ho alcun riferimento bibliografico. Anche nelle tue è presente la sigla? mi pare di si dalla foto, ma non si distingue bene.
(comunque non preoccuparti per i disturbi ossessivi compulsivi, mi pare che siano cosa abbastanza comune tra i collezionisti.......)

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view post Posted: 24/12/2021, 23:13 rivoltella mod 1874/89 Regia Marina - Armi da fuoco italiane
Bellissime, perfettamente conservate e senza camolature. Che matricole hanno?
view post Posted: 27/12/2020, 19:19 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Grazie ancora, diciamo che la ricostruzione della cartuccia e' effettivamente decorativa, ma mi piace che la cosa abbia un senso dal punto di vista tecnologico. Non voglio sparare per varie ragioni, tra cui quella che non ho il tempo per andare al poligono, e anche perche in casa non voglio avere nulla di potenzialmente pericoloso. Grazie comunque per le dritte.
view post Posted: 27/12/2020, 15:04 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Perfetto, grazie Kilroy. Questo allora mi fa pensare che usare delle normali palle .41 non vada bene, sono troppo piccole e non assicurano tenuta.
Rush2055
view post Posted: 26/12/2020, 22:07 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Tra l'altro volevo avvertirlo che il suo esemplare mi pare molto buono, ha la matricola della serie B molto bassa, 433, e ha un gg punzonato davanti al cilindro in basso. Per cui dovrebbe essere una Glisenti del 1890, una delle prime prodotte da quella ditta.non male
view post Posted: 26/12/2020, 19:20 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
No,tranquillo, mi ha risposto ringraziandomi. Colleziono pistole antiche, avancarica di ordinanza, solo recentemente mi sono avvicinato alle pistole a rotazione di ordinanza, e ho poca dimistichezza con i calibri e con le cartucce a percussione, come si capisce dalle mie domande..
view post Posted: 26/12/2020, 11:32 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Sono andato a vedere la discussione statunitense, e gli ho inviato le caratteristiche della camera del cilindro, desumendo le quote dalle tavole dell'Atlante di Artiglieria del 1905, che riporta i disegni tecnici sia del modello 1874 che del modello 1889. studiando questi aspetti ho notato intanto questa cosa: ho misurato il calibro di una delle mie 1889, e ho rilevato che è 10,35 tra i pieni e 10,75 tra i vuoti della canna, per cui perfettamente d'ordinanza; le palle della H&C di piombo sono 11mm, le palle originali del 1942 hanno un anello di tenuta abbastanza sottile di 10,90 mm, poi l'ogiva si stringe considerevolmente. Ma la volata del tamburo è di 10,70 mm, come anche da quanto riportato nelle tavole d'epoca. quindi sembrerebbe che la prima deformazione della palla non avvenga in canna, ma direttamente nel tamburo (2 decimi di mm nel brevissimo tratto, circa 14 mm, che dividono la base della palla dall'ingresso in canna. Essendo un perfettamente ignorante del campo, tutto ciò è normale? Pensavo che la palla dovesse uscire liberamente dal tamburo, per poi deformarsi in canna.
Chi ha fatto il tutorial per la ricarica dice che vanno usate palle 0,41, ovvero 10,41 mm, che invece sembrerebbero abbastanza sottodimensionate. Prudenza?
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view post Posted: 24/12/2020, 16:51 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Grazie axel.
Mi pare che non solo la '74, ma anche la '89 sia nata per cartucce a polvere nera, poi passarono alla polvere infume, e dovettero evitare di riempire completamente il bossolo, se no andava in sovrapressione. E riempirono il vuoto con una specie di ovatta Ho 6 bossoli del 1942,svuotati, che mantengono l'ovatta, per cui la cosa ando' evidentemente avanti a lungo..
view post Posted: 24/12/2020, 15:43 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Aggiungo che ho trovato sul sito earmi una tabella sulle dimensioni dei vari munizionamenti, che darebbe effettivamente un diametro della palla da 11,1 mm, con una pressione di 700 bar
view post Posted: 24/12/2020, 15:12 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Ringrazio tutti per i contributi dei"ricaricatori" con esperienza, cosa che mi manca completamente. Come già detto, io ho tentato di ricostruire il 10,35 per sfizio e per capire come si potrebbe fare, non per sparare. In alcuni casi le condizioni del metallo di alcuni miei esemplari di 1889 sicuramente non rassicurano... e soprattutto la produzione bellica della 1 guerra mondiale ha molti difetti in partenza sui ferri e sugli acciai con cui sono state prodotte le armi.
Da perfetto ignorante, e per curiosità, chiedo allora questo: in che rapporto deve essere il calibro effettivo dell'arma (inteso cone diametro dei pieni o diametro dei vuoti? ci sono versioni diverse su internet) e il relativo diametro della palla? Chiedo questo in quanto la H&C fornisce delle palle in piombo puro di circa 11 mm, che mi paiono molto grosse rispetto a un al calibro 10,35 cui sono indicate, e non indica se vanno o meno trafilate.
view post Posted: 20/12/2020, 20:39 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Poi il bossolo va lubrificato bene, inserito nella pressa sullo shellholder, che si adatta perfettamente e va ricalibrato, spingendolo con la pressa dentro il die. Il questo modo il bossolo viene trafilato a freddo e assume la giusta geometria:
20201212_161202_a nella foto il confronto tra il bossolo della 44 magnum iniziale e quello ridotto e trafilato. Il bossolo coì si inserisce perfettamente nel tamburo della pistola.
Ora andrebbe inserito il nuovo innesco, pesata la giusta dose di polvere, riempito, e inserita la palla; io ho fatto solo quest'ultima cosa utilizzando però la morsa da banco, non potendo utilizzare l'apposito die, in quanto ovviamente è del 303 B. che è un proiettilino di circa 8 cm...20201212_151754_a mentre il nostro non supera i 3 cm...
Il risultato finale è questo 20201212_152728_a, e le cartucce si inseriscono perfettamente nel tamburo delle mie 1889 e anche in quello delle 1874.
Ora sto studiando come modificare il "bullet seating die", cioè quello che serve per inserire la palla, per adattarlo al bossolo del 10,35. Le palle fotografate sono palle in piombo della H&C, ma è possibile utilizzare anche palle ramate 41, sempre secondo i suggerimenti del tutorial.
view post Posted: 20/12/2020, 20:23 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
grazie Axel per la precisazione. Diciamo che ad ora nessuno più produce quella cartuccia.
Allora, come dicevo ho voluto provare, senza aver intenzione di sparare (per scelta io colleziono ma non voglio tenere in casa oggetti anche solo potenzialmente pericolosi), per cui io ho solo riprodotto il bossolo e inserito una palla, se qualcuno invece arriva fino in fondo e prova anche a sparare, sono contento, così vediamo davvero se tutto è ok.
Sostanzialmente ho avuto bisogno, come attrezzatura di una pressa per ricarica, di un set di die di ricarica per il 303 british e di un tagliatubi da idraulica.20201212_150207_0
Per i primi due ho preso attrezzature della LEE, il tagliatubi lo si trova ovunque a un prezzo ridicolo..
Il die è del 303 british perchè la geometria del bossolo si avvicina, nella prima parte, a quello del 10,35.
Sono partito dai bossoli del 44 magnum, che hanno un fondello pressochè identico al nostro, ma hanno i fianchi paralleli, mentre il bossolo del 10,35 è rastremato verso la palla, passa da 11,5 mm al fondello a circa 11 mm al colletto.
Ho quindi tagliato con il tagliatubi il bossolo per dargli una lunghezza di 20 mm, che è la lunghezza di alcune cartucce del 1942 che ho in collezione (inerti). con pochi giri del tagliatubi il bossolo si taglia perfettamente, poi il bordo va pulito con uno svasatore e carta abrasiva sottile.
poi ho montato il "full lenght sizing die" sulla pressa (insomma è quello che serve per estrarre gli inneschi esausti e per ricalibrare il bossolo per la ricarica).
view post Posted: 20/12/2020, 17:48 Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana - Munizionamento e ricarica
Ho cercato nel forum e stranamente (oppure non sono stato capace) non ho trovato alcuna discussione sull'argomento della ricostruzione delle cartucce dell'ordinanza italiana per le rivoltelle a rotazione, le 10,35 (o 10,40)., per cui, dato che ho fatto alcune prove, ve la sottopongo, sperando di trovare qualcuno più esperto di me, in quanto sono al primo approccio con la ricarica.
Come noto fin dal primo momento, e parliamo del 1874, la cameratura delle rivoltelle a rotazione dell'ordinanza italiana fu il mitico 10,35 detto appunto italiano, dalla vita lunghissima, come lunghissimo fu l'utilizzo del revolver modello 1889 che cessò definitivamente mi pare nel 1969. La Fiocchi mi risulta continuò a produrre queste cartucce fino credo al 1977, poi ovviamente più nulla. Per cui, se oggi qualcuno vuole sparare con queste armi, o vuole semplicemente ricostruire il munizionamento può o rivolgersi alla ditta francese H&C, che produce sia i bossoli che le palle e anche un Kit di ricarica, bello ma abbastanza poco pratico (non usa presse, bisogna lavorare di mazzuola), e abbastanza costoso, oppure... oppure si inventa un metodo di ricarica, partendo da materiali e attrezzature attualmente sul mercato.
Io al dire il vero non ho inventato un bel nulla, ma ho trovato un tutorial su You Tube della Out Break Channel, che ringrazio e cui spero non dispiaccia se parlo del suo metodo nel forum. Chiedo al moderatore se posso procedere.
view post Posted: 3/12/2020, 22:45 rivoltella mod 1874/89 Regia Marina - Armi da fuoco italiane
Si certo il secondo esemplare è stato fotografato per un'asta della Czerny's. Quindi però risulta chiaro che la doppia matricolazione è piuttosto rara anch'essa, se a questo punto anche tu ne conosci solo 4.
trovo i tuoi ragionamenti assolutamente condivisibili, come avevo già detto la mia al momento è una semplice teoria che senza prove documentali rimane tale. Tra l'altro avevo ipotizzato anche io che il primo manuale potesse riportare una trascrizione di un manuale del R.E.I..
E anche io non ho rilevato delle 1874/89 modificate con doppia matricola,
Sul tuo ultimo inciso invece si potrebbe dire che se in un primo momento la Marina avesse seguito la matricolazione del REI, al momento del cambio non aveva bisogno di riportare la medesima matricola perche sostanzialmente avrebbe ricominciato da capo, rinumerando a partire da 1 tutte le 1874 (6000) del lotto acquistato, come ha poi sicuramente fatto quando ha acquistato il primo lotto delle 1889, che fanno ripartire la matricola da 1.
Già che sto sparando teorie fantasiose, te ne propongo un'altra, per spiegare il fatto che le 1889 canna lunga siano letteramente sparite: secondo te è possibile che questi esemplari, dopo l'adozione della Mauser nel1899, o forse in periodo bellico, siano state trasferite allìEsercito che le ha poi normalizzate ai suoi standard? (Ovviamente mi dirai che allora dovrei trovare anche delle 1889 con doppia matricola, e hai ragione)
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