Posts written by Poe Crisis

CAT_IMG Posted: 7/12/2010, 20:04 The Lust - Centro città
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Angelique RougeLo sentì borbottare qualcosa ma dalla doccia non era possibile capire le parole e lei non se ne interessò particolarmente. Sentiva nascere lei un sentimento di apatia che, lo sapeva bene, sarebbe presto sfociato in dolore e rimorso. Non era il caso che ciò accadesse davanti a Ggio.
Finì di lavarsi velocemente, a casa avrebbe fatto un'altra doccia. Uscì quindi dal bagno con ancora i capelli corti gocciolanti. A ogni passo la chioma si allungava e alla fine aveva solo le punte bagnate. Prese tra le mani il vestito e se lo mise , ignorando le mutandine che giacevano di fianco al letto. Erano troppo bagnate, sarebbe stato scomodo indossarle. Mise sulle spalle lo scialle e prese tra le mani la borsetta con la Glock.
Si guardò intorno e sentì rumore di acqua corrente in una stanza che si raggiungeva dal salotto. Probabilmente Ggio aveva trovato un altro bagno e si stava lavando anche lui. Aprì la borsetta e ed estrasse un blocco da appunti e una piccola penna. Scrisse rapidamente un messaggio e lasciò il foglietto davanti alla porta, chiedendosi se Ggio se ne sarebbe accorto e se lo avrebbe letto. Fatto ciò, uscì dalla Suite.
Quando Ggio sarebbe uscito, se avesse trovato il biglietto avrebbe trovato le seguenti parole:

Quando avrai qualcosa di nuovo da insegnarmi, sai come contattarmi.

Rouge.

P.S. Te la sei cavata bene.

CAT_IMG Posted: 29/11/2010, 17:22 The Lust - Centro città
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Angelique RougeSpesso era difficile capire quando un uomo stava avendo un orgasmo. Non era quello, però, il caso. Anche se Ggio non avesse detto nulla, Angelique se ne sarebbe accorta. Il ragazzo infatti aveva dato un ultimo possente colpo al sesso della donna ed era venuto inarcando la schiena, tirando ogni muscolo del corpo. Poi si era semplicemente rilassato. Parecchio ovvio, no?
Angelique, dal canto suo, si godette il più possibile quel momento, assaporando il piacere che le davano le pulsazioni del membro del ragazzo. Dopo di che si rilassò anche lei.
Lo osservò scoprire quanto serio fosse il morso ricevuto. Ne approfittò anche lei perché in quei momenti non era abbastanza lucida per rendersene conto. In effetti c'era andata giù pesante ma la colpa era solo di Ggio. Non doveva chiedere a un lupo di mordere.
« Non mi è dispiaciuto. »
Soddisfazione probabilmente non gliene avrebbe data. Ora che gli ormoni erano tornati al loro posto, i neuroni potevano ricominciare a fare il loro lavoro.
Si alzò da lui, lentamente, sentendo il membro di lui che usciva definitivamente. Erano entrambi sporchi, il seme le colava un po' lungo le cosce. La sensazione era fastidiosa, la donna sentiva il bisogno di sistemarsi.
« Vado a lavarmi. »
Si alzò in piedi, incurante del fatto di essere ancora nuda, e si avviò verso il bagno. Le ci vollero pochi passi per raggiungerlo, la porta era nella camera da letto. Più per abitudine che per pudore chiuse la porta e si mise in doccia. Accorciò i capelli per non rischiare di bagnarli e aprì l'acqua, lasciandola scorrere su di sé. Solo dopo qualche attimo avrebbe cominciato a lavarsi effettivamente.
CAT_IMG Posted: 28/11/2010, 00:43 Cos'è successo? - Periferia
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Angelique RougeIl pavimento le dava una piacevole sensazione di freddo che partiva dai piedi e le si trasmettevo lungo tutto il corpo. Era strano, era un donna che preferiva di gran lunga le sensazioni calde e morbide piuttosto di quelle fredde e dure. Curioso.
Sentendolo parlare, Angelique arrestò il passo e si voltò verso di lui. Che curiosità voleva togliersi?
La rossa sgranò gli occhi. Quanto stanca doveva essere per non aver pensato a una cosa del genere? Come aveva potuto mostrare a Price quei segni di cui si vergognava? Non solo gli aveva lasciato vedere quelli sul sedere ma, poiché si era voltata su lui, anche quelli sulla parte interna alle cosce. Che doveva rispondere?
« È esattamente quello che pensi. »
Una risposta che non rispondeva a nulla. Chissà cosa stava pensando Price e quindi chissà quale risposta si sarebbe dato da solo. Ormai si era fregata, era meglio non fregarsi ulteriormente.
CAT_IMG Posted: 28/11/2010, 00:23 Cos'è successo? - Periferia
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Angelique RougeEntrò nell'appartamento dopo di lui. Sembravano due compagni di college che se ne infischiavano l'uno dell'altra. Oppure marito e moglie con un matrimonio infelice.
Non diede particolarmente peso allo spaparanzarsi di Price. Era casa sua in fondo, poteva fare come voleva. Esattamente come poteva fare lei. Erano i patti. Finché non si disturbava l'altro, c'era libertà assoluta.
Superò quindi l'uomo e si infilò nello stanzino che da qualche tempo era diventata camera sua. Non c'era molto spezio, avevano infilato un po' a fatica un letto singolo e un piccolo armadio ma in fondo Rouge non aveva bisogno d'altro. Prese a spogliarsi, rimanendo solo con la camicia e gli slip addosso. I capelli si sciolsero letteralmente da soli e si levò gli occhiali. Senza i capelli raccolti, le lenti gialle e il solito completo elegante non sembrava nemmeno lei. Si stiracchiò un attimo e poi si mosse verso la cucina. Aveva bisogno di un bicchiere d'acqua. I piedi nudi non fecero quasi rumore sul pavimento, quando passò di fianco all'uomo seduto sulla poltrona.
CAT_IMG Posted: 28/11/2010, 00:01 The Lust - Centro città
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Angelique RougeLo sentiva, presto tutto sarebbe finito. Avrebbe dato a Ggio quanto pattuito e sarebbe stata in pace con se stessa. Certo, pagarlo in quel modo tutte le volte... Doveva per forza trovare un altro modo per procurarsi i rotoli dell'arte magica, anche perché se chiedeva al ragazzo poteva imparare solo ciò che sapeva lui. Avrebbe invece preferito decidere da sé in base a ciò che serviva a lei. Forse avrebbe potuto organizzarsi con Price, anche a lui quelle arti servivano. Anzi, ora che ne aveva imparata una poteva insegnarla a sua volta all'uomo. Senza chiedere nulla in cambio. Per lei era vitale che lui rimasse vivo e poter richiamare a sé la pistola poteva essere di grande aiuto.
Non era, quello, il momento giusto per pensare a cose del genere. Avrebbe dovuto godere di quella tortura, di quel che tra poco sarebbe diventato un grande rimorso. Meglio non anticipare i tempi.
Si lasciò tastare e stimolare i seni, mentre la penetrazione continuava ancora e ancora. Le sue gambe avrebbero avuto su loro per parecchio tempo i segni testimoni di quella sera. La violenza del loro rapporto era stata tale che agli occhi di chi non sapeva Angelique avrebbe potuto essere rimasta vittima di una violenza sessuale. Aveva già degli ematomi sulla parte interna delle gambe, sui seni e sulle natiche.
La rossa portò la schiena un po' indietro e appoggiò le mani sulle gambe di lui. Il membro del ragazzo sfregava meglio la parte anteriore del suo sesso, stimolandole una zona molto sensibile. Ggio si sarebbe sicuramente accorto che il volume dei suoi urli era notevolmente aumentato.
CAT_IMG Posted: 27/11/2010, 23:48 Fumo. - Parco
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Angelique RougeCi fu qualche attimo di silenzio tra loro. Ognuno pensava per sé e sembrava non volesse condividerlo con l'altro. Era giusto, praticamente non si conoscevano. Erano insieme per reciproco interesse, ciò che andava fuori i loro scopi comuni non era necessario fosse condiviso.
« Approvo. »
Si alzò dopo di lui e si mise di nuovo al suo fianco. A casa si sarebbe finalmente tolta i vestiti e si sarebbe messa comoda. Dopo la serata con Ggio, portare i pantaloni le dava parecchio fastidio...
CAT_IMG Posted: 26/11/2010, 19:00 The Lust - Centro città
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Angelique RougeO Ggio non comprese bene cosa stava succedendo oppure era qualcosa che desiderava anche lui, fatto stava che non oppose resistenza a quel cambio di posizione e prospettiva. Angelique si prese qualche attimo, sfruttando il tempo che avrebbe impiegato lui a parlare, per osservarlo meglio. Ggio era un bravo amante ma era pur sempre un ragazzino. Sapeva già quanti sensi di colpa le sarebbero venuti poi, perciò scacciò quel pensiero e cercò di concentrarsi più che poteva sul presente.
La penetrazione fu proprio come sperava: ancora violenta e passionale. Le strinse una zona sensibile (le natiche) e questo non fece altro che aumentare la sua voglia e il suo desiderio.
« Dai... dai... »
Aveva lasciato la presa per poter parlare e già sentiva la mancanza della pelle del ragazzo sotto i denti. Prese a leccargli la zona "morsa", sentendo sotto la lingua i segni lasciati dai suoi denti. Forse avvertì anche un po' di sangue.
Il membro di Ggio, vista la posizione, sfregava sulla parte posteriore del suo sesso, dandole grande piacere. Lei però preferiva sentirlo tutto dentro, perciò si puntellò sul petto di lui per tirarsi su e si mise perpendicolare alla penetrazione.
CAT_IMG Posted: 26/11/2010, 16:31 The Lust - Centro città
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Angelique RougeUh, se era suscettibile quel ragazzino. Altra informazione importante da tenere a mente.
Questa volta fu pronta a riceverlo, ma nonostante ciò l'emozione fu comunque intensa. La velocità con cui la penetrava non le lasciava quasi il tempo di respirare, vista l'intensità e la frequenza dei gemiti. Andava sempre più velocemente e con sempre più forza. Si stava impegnando moltissimo, segno che aveva preso proprio sul personale la sua frecciatina. Rouge avrebbe potuto anche sorridere a quel suo comportamento infantile se non fosse stata troppo occupata a gemere.
Strinse le gambe su quelle di lui, lasciandogli intendere che non doveva fermarsi per nessuna ragione. Gli cinse il collo con le braccia, piantandogli le unghie sulle scapole. Si gustò le sue leccate, gradendo soprattutto quelle all'orecchio.
Avrebbe voluto rispondere ma la sua bocca fu occupata da quella di Ggio. Presero a baciarsi intensamente ma Angelique provava il forte impulso di gridare quindi lo scostò da sé quanto bastava per gemere in libertà.
Ad ogni modo la posizione missionaria era bella ma alla lunga la stancava. Non riusciva ad essere abbastanza attiva, si sentiva comprimere verso il basso, come immobilizzata, e la sua natura di donna d'azione non lo accettava. Avrebbe perciò piantato i piedi sul materasso e avrebbe fatto leva, cercando di far girare il ragazzo verso sinistra e cambiare le posizioni: lui sotto, lei sopra a cavalcioni. A quel punto si sarebbe tirata su un pochino, per dargli spazio di manovra.
« Forza, scopami così se ci riesci. »
Solo dopo che lui avesse cominciato a penetrarla in quella posizione, si sperava con la stessa intensità di prima, avrebbe piegato la schiena, stendendo il suo petto su quello di Ggio, e a tradimento gli avrebbe morso una spalla.
CAT_IMG Posted: 25/11/2010, 21:03 The Lust - Centro città
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Angelique RougeAngelique durante il primo amplesso aveva avuto la mente annebbiata dalla voglia e dal piacere. Aveva tolto il freno alle inibizioni e aveva mostrato un lato di sé totalmente diverso da solito. Ora, però, grazie alla piccola pausa, era riuscita a tornare in sé. Non abbastanza da fargli presente che aveva già onorato il loro patto, rivestirsi e uscire, ma comunque abbastanza per potergli dare un po' del filo da torcere in quei battibecchi.
Lo osservò mentre lasciava uscire nuovamente il suo membro dai pantaloni. Sembrava non avessero fatto nulla fino a quel momento. Chissà quante volte aveva sfruttato i vantaggi della sua razza per farsi bello con le ragazze. Astuto. Un lieve ghigno si palesò sul volto della rossa, per poi sparire quando Ggio prese a sfilarle gli slip. Non cercò di nascondere il suo sesso allo sguardo del ragazzo, non provava vergogna o pudore. Non in quel momento, almeno.
Si lasciò stimolare, godendo di quel lieve contatto. Il sangue non era ancora defluito dalla zona e il clitoride era bello eretto, pronto a ricevere ogni carezza e dando scariche di piacere al corpo di Angelique. La donna lo lasciò fare e si mise sia a concentrarsi su quanto le stava venendo fatto, sia su quello che vedeva allo specchio. Vedersi eccitata e masturbata le dava ancora più piacere.
Venne presa alla sprovvista dalla penetrazione di Ggio, persa com'era nella contemplazione della superficie riflettente sopra di loro. Un gemito di dolore e piacere uscì dalle sue rosee labbra, mentre il suo sesso si apriva a quello di lui. Per fortuna era comunque eccitata e il dolore svanì subito, per lasciare il suo posto al puro piacere. Lievi sospiri tenevano il tempo di quel moto circolare, mentre gli occhi della donna incontravano quelli del ragazzo attraverso lo specchio.
« Puoi fare... di meglio... »
Un'altra semplice e pura provocazione. Voleva un Ggio scatenato e ormai sapeva come ottenerlo.
CAT_IMG Posted: 23/11/2010, 22:49 Fumo. - Parco
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Angelique RougeA quanto pareva pure lui aveva qualcuno a cui teneva e, per sua fortuna, forse era ancora viva. Angelique non poté che sentirsi partecipe del suo dolore. Certo, c'era da stabilire se Price sentisse il bisogno di sfogarsi o fosse semplicemente logorroico. Non lo conosceva abbastanza per saperlo. L'argomento era personale, molto. Almeno dimostrava di fidarsi di Angelique abbastanza da raccontarglielo. Forse l'aveva fatto solo per par condicio. Lei le aveva parlato di Sophie, lui di Sandy. Lui però l'avrebbe aiutata a riprendere Sophie, lei che poteva fare per aiutarlo con Sandy?
« Non credo tu sia il tipo che chiede aiuto ma se quando vai a recuperarla hai bisogno di una mano... »
Era sempre il suo istinto materno a parlare. Da qualche parte c'era la figlia di qualcuno rinchiusa, torturata, tenuta prigioniera. Si sentiva in dovere di aiutarla. Pensava però che non le sarebbe stato permesso.
Inoltre non era il caso di mettersi in condizioni di ulteriore pericolo. Doveva rimaner viva per Sophie. Se lui fosse andato a recuperare Sandy dopo aver resuscitato sua figlia, allora avrebbe rispettato la sua decisione. Se invece ci fosse andato prima, non si sarebbe fatta fermare. Lo avrebbe difeso fino alla fine.
CAT_IMG Posted: 23/11/2010, 22:21 The Lust - Centro città
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Angelique RougeNon lo vide arrivare, ma solo sparire. A che velocità poteva arrivare? Ad ogni modo, si trovò premuta di nuovo contro il muro dal ragazzino. La sua bocca fu presa da quella di lui, le loro lingue si incontrarono di nuovo dopo un lungo periodo di separazione. Angelique rispose al bacio con lo stesso fervore, trovando fastidioso che lui si interrompesse dopo pochi secondi. Rispose comunque al suo sguardo.
Sì, lo specchio l'aveva visto. Eccome se l'aveva visto. Ggio le aveva letto nella mente. Era contenta che avesse avuta la sua stessa idea, era una cosa che voleva davvero provare.
Venne presa un po' alla sprovvista ma reagì bene, legando braccia e gambe su di lui e lasciandosi portare, a una velocità sempre incredibile, ai piedi del letto.
La sua opinione sulle colonne non cambiava nemmeno da quella posizione. Erano opprimenti. Cercò di non calcolarle.
Cadde morbidamente sul letto e lo osservò mentre si spogliava di nuovo. Era sempre bello assistere ad uno spogliarello, se quel che si scopriva meritava. Il suo sguardo, per un attimo, andò alle spalle di Ggio. Niente, non c'erano più segni. Quasi le dispiacque.
I suoi occhi si posarono sullo specchio. Si vide quasi completamente nuda, con i capelli scompigliati e parecchi segni rossi, soprattutto in mezzo alle gambe. Ci stavano andando giù pesante.
Il moro si posizionò tra le sue gambe, coprendole la visuale. La sua attenzione fu tutta portata sui seni, presi nuovamente di mira da Ggio. Ancora una volta la voce della rossa lasciò intendere quanto la situazione le piacesse. Ora lo sentiva. Quando l'eccitazione se ne sarebbe andata, sarebbe rimasto solo il dolore fisico. Ci avrebbe pensato poi.
« Non ti... conviene... farti pre... pregare... »
La voce era interrotta dai gemiti ma la mente era nuovamente tornata abbastanza lucida per poter non cedere a quel tipo di richieste. Intanto le sue gambe si erano strette attorno a quelle del ragazzo e le sue mani stringevano le sue spalle. Ogni tanto lo sguardo andava allo specchio. Era eccitante vedersi eccitati.
CAT_IMG Posted: 23/11/2010, 21:56 Fumo. - Parco
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Angelique RougeLe dimostrò un po' di compassione, com'era abbastanza ovvio. Price non era un santo ma non era nemmeno un sadico. Era grata al mondo per aver trovato una persona così. Se si fosse dovuta accollare a una persona come Ggio i suoi nervi non avrebbero retto una settimana.
Voltò il viso in direzione dell'uomo, ascoltando le sue parole. Cosa c'era di peggio di morire a 5 anni? Era evidente che il suo discorso alludeva a qualcosa di particolare. Qualcosa che l'aveva probabilmente colpito da vicino. Seguì il suo spostamento, mentre prendeva posto di fianco a lei.
Price odiava proprio la Corona. Ora che ci pensava, Rouge aveva implicitamente accettato tutto ciò che era Lucas Price e non aveva mai posto domande sul perché la Corona lo cercasse. Cosa era successo tra lui e il governo inglese? Aveva a che fare con... Sandy?
« Che è successo? »
Domanda generica che comprendeva un chi, come, quando e perché. Non sapeva se era il caso di porre una domanda così personale ma sembrava la serata delle confessioni, quindi tanto valeva approfittarne. Magari le avrebbe fatto bene parlare di argomenti privati.
CAT_IMG Posted: 23/11/2010, 21:18 The Lust - Centro città
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Angelique RougeIl ragazzino provò a fare una nuova penetrazione ma era esausto e lo dimostrò. Povero, faceva quasi tenerezza.
La donna, anche se con lentezza, si voltò quando lui si allontanò, parlando di motivi poco nobili per usare i propri poteri. Di che stava parlando?
Riconobbe subito il ninjutsu che gli vide usare. Era quello che le aveva insegnato qualche giorno prima. Era il motivo della loro presenza in quella suite. Ma perché richiamare la spada? Un ricordo le balenò in mente. La spada era la fonte del suo potere. Grazie ad essa poteva trasformarsi in hollow e...
Un sorrisetto compiaciuto comparve sul volto di Angelique. L'aveva stupita, non c'era che dire. Davanti a lei ora cera di nuovo il Ggio ferino. Aveva appena chiesto a se stessa se avrebbe dovuto stare attenta durante il prossimo amplesso a quelle lame quando lui le ritirò.
Lo lasciò vantarsi della sua natura di hollow, anche se non si perse alcuna parola. Quel ragazzino, come chiunque della sua razza, era pericoloso. Niente a che vedere con i licantropi come lei. La loro insensibilità al dolore era un qualcosa che usavano raramente, consci che avrebbero rischiato di morire senza accorgersene. Gli hollow invece potevano farsi pestare senza problemi perché sarebbe bastato trasformarsi e in un attimo sarebbero stati come nuovi. Insomma, bisognava ucciderli con un colpo secco, senza che potessero reagire. Un impresa.
La donna, in slip e tacchi, era ancora vicina al muro. I capelli sciolti (di nuovo immobili) le coprivano un po' i seni e le spalle. Gli occhi verdi erano fissi sul volto di Ggio.
« Non montarti troppo, ragazzino. Non è detto che tu sia così bravo. »
Ok, questa era una provocazione, non c'erano scusanti. Era ancora eccitata, il senso di colpa era ancora ben lontano e lei non vedeva l'ora di divertirsi di nuovo.
CAT_IMG Posted: 23/11/2010, 17:24 Fumo. - Parco
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Angelique RougePrice si lamentava spesso dei suoi modi, ma alla fine gliela dava sempre vinta. O si lasciava convincere o semplicemente non aveva voglia di discutere. Più probabile la seconda, visto il tipo d'uomo.
Quando lui arrestò la marcia, anche la donna si fermò, voltandosi verso di lui, con sguardo interrogativo. Cosa si era dimenticato?
La domanda era più che giusta ma era anche quanto di più difficile le si potesse chiedere.
« ... »
Angelique non aveva detto a nessuno cosa aveva in mente (anche se Ggio ci era andato abbastanza vicino). Era tre anni che non pronunciava il suo nome a voce alta. Sembrava non esserne più in grado.
Si mosse lentamente verso una panchina che avevano lì di fianco. Doveva sedersi, non voleva che si vedesse che le tremavano le gambe.
« Sophie... »
Fu doloroso pronunciare il suo nome, quasi quanto rivedere il suoi volto nei propri pensieri.
« Mia figlia. Aveva 5 anni quando me l'hanno portata via... »
La donna non stava più guardando Price. I suoi occhi erano persi nel vuoto. Anzi, nei ricordi. Peggio ancora.
CAT_IMG Posted: 23/11/2010, 16:46 The Lust - Centro città
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Angelique RougeQuanto ancora sarebbe durata? Quando la sua razionalità sarebbe tornata ad occupare le sue membra, facendole comprendere l'errore che stava facendo, sarebbe stato troppo tardi. Decisamente troppo tardi.
Le danze stavano per terminare, Ggio lanciava segni di stanchezza. Erano più che comprensibili, Angelique non sarebbe rimasta delusa. Era durato molto ed era stato intenso. Le aveva fatto provare emozioni dimenticate, l'aveva fatta rinascere, le aveva mostrato un lato di sé che non sapeva più di avere. Le era piaciuto.
Disse il suo nome, due volte. Lo sentì posarsi stancamente sul muro, rimanendo dentro di lei e spingendo con le ultime forze. La sua intimità trovò veramente piacevoli quei colpetti dovuti all'orgasmo del ragazzo. Chiusero in bellezza il loro amplesso.
La donna aveva finalmente smesso di gridare. Ora respirava affannosamente, provata e soddisfatta. Non aveva faticato quanto lui ma pure Angelique sentiva la stanchezza. Si lasciò baciare la schiena, cosa che le diede un altro pochino di piacere. Era bello sentire le labbra di Ggio sulla pelle. Non si mosse da quella posizione.
« Non credo tu ce la faccia, ragazzino... »
Non era una provocazione ma una semplice constatazione. Oggettivamente, era stato bravo ma aveva dato fondo a tutto le sue risorse. Era comunque di nuovo in grado di parlare, di essere quasi la solita Rouge. Che l'idillio fosse finito?
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