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Per me è stato un po' come Akari @ria. Fin da bambina ho sempre amato i cartoni animati, sia quelli che venivano trasmessi in TV e quindi principalmente serie giapponesi e statunitensi, che quelli di cui avevo le VHS e in particolare i film della Disney.
Poi intorno ai 10 anni, avendo accesso ad internet, ho scoperto che la maggior parte dei miei preferiti provenivano dal Giappone. All'epoca sul web c'erano un sacco di bei siti amatoriali dedicati agli anime e così ho scoperto anch'io che gran parte di essi erano tratti da manga. Quindi da adolescente ho cominciato ad acquistare anche i manga, ma ammetto di non averne letti abbastanza da considerarmi una vera e propria appassionata. Preferisco di gran lunga l'animazione, forse perché è meno impegnativa e al tempo stesso più completa, almeno secondo me.
A quei tempi ho cominciato anche a guardare gli anime in lingua originale e pian piano mi misi anche a studiare un po' di giapponese da autodidatta, poi per una serie di circostanze non continuai, ma ancora oggi riesco a cogliere il senso generale di una frase e a leggere qualche kanji. Fin'ora non sono mai stata in Giappone, ma mi piacerebbe poterci andare se ne avrò la possibilità.
Tra il 2010 e il 2019 avevo smesso di seguire anime in maniera assidua, ma da qualche anno sto cercando di recuperare, anche se non credo che riuscirò mai a mettermi in pari, dato che oggi la quantità di serie che viene prodotta è in continuo aumento, ma ci sto provando. Come genere mi è sempre piaciuto un po' di tutto, ma dipende anche dalla serie in sé. Forse l'unico genere che seguo a prescindere da tutto è il maho shojo, mi è sempre piaciuto fin da bambina, peccato che ormai non producano più molte serie di quel genere.
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